Come gestire bene l’umidità del tappeto erboso tutto l’anno

Gestire l’umidità in modo inefficace aumenta il rischio di stress e macchie secche

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L’importanza di gestire l’umidità del terreno

I professionisti del verde sono sempre più consapevoli che la gestione dell’umidità del terreno è un elemento imprescindibile per produrre tappeti erbosi performanti con prestazioni che devono essere garantite durante tutto l’anno. L’abilità del manutentore sta nell’ usare in modo appropriato e strategico l’irrigazione, integrata con l’impiego degli agenti umettanti, seguendo le informazioni provenienti dei costanti rilevamenti provenienti dai rilevatori digitali di ultima generazione.


Monitorare costantemente il grado di umidità del terreno è un elemento cruciale dei moderni piani di gestione delle superfici professionali come campi da golf (green e fairway) e da calcio professionistici. 

Per questo nelle moderne strategie di irrigazione  

  • si usano le tecnologie umettanti durante tutto l’anno  
  • sempre più frequente è l’uso di sonde per accurati rilievi dell’umidità 

 

I rischi di una gestione inefficace dellumidità 

Una gestione inefficace dell’umidità del terreno può portare a un significativo numero di problemi: stress da eccesso d’acqua, stress da carenza d’acqua, accumulo di sali, dry spot, etc.  I conseguenti danni al prato portano a una generale disomogeneità delle prestazioni della superficie di gioco; questi sono rischi importanti e reali, che non si possono più correre. 

 

 

 

 

 Il terreno umido è composto da una parte solida (minerali), una parte liquida (generalmente acqua) e una parte gassosa (aria, vapore acqueo). Il contenuto volumetrico d’acqua (VWC) è definito come il rapporto tra il volume occupato dall’acqua (Vw) in una determinata porzione di terreno e il volume totale della porzione di terreno (V), ovvero VWC = Vw / V.
Può anche essere espresso come percentuale (% VWC) del volume dell’acqua rispetto al volume totale. Un tappeto erboso sano ha tra il 18 ed il 25% di VWC (Volumetric  Water Content). Senza un monitoraggio costante ed accurato di questo dato e le azioni conseguenti, le condizioni di rischio elencate sopra possono iniziare a svilupparsi, specialmente nei periodi caldi e secchi e in quelli eccessivamente umidi e piovosi dell’anno. Da qui l’importanza dell’irrigazione, del drenaggio e degli agenti umettanti per aiutarci a mantenere controllato questo dato nel suo range ottimale. 

 

 

L’importanza degli agenti umettanti nella gestione dell’umidità  

Gli agenti umettanti, oltre a ridurre la frequenza e la quantità d’acqua usata per lirrigazione, correggono e prevengono molte anomali e legate alla carenza o all’eccesso d’acqua nel suolo. In particolare: 

  • Risolvono l’’idrofobia del suolo (le cosiddette chiazze secche, anche chiamate Dry Spot) 
  • Uniformano la distribuzione dell’acqua nel terreno 
  • Permettono un’idratazione immediata del suolo, facilitando la penetrazione e la velocità di infiltrazione dell’acqua 
  • Migliorano la traslocazione attraverso il profilo del terreno (effetto drenante) 
  • Aiutano a ridurre i ristagni idrici superficiali  
  • Favoriscono la lisciviazione dei sali in eccesso accumulati nel terreno 

 

Gli agenti umettanti, una volta venivano impiegati solo nei campi da golf e solo per risolvere le idrofobie. Oggigiorno vengono inseriti nei programmi di gestione integrata dei tappeti erbosi professionali. Sul mercato ci sono molti formulati con differenze sia in termini di aree di utilizzo e di funzioni svolte e anche di resa qualitativa. 

In queste due foto si vede esemplificata l’azione di un agente umettante H2Pro TriSmart di ICL sviluppato per migliorare l’omogeneità dell’idratazione dell’orizzonte radicale. 

 

 

 

 

 

  1. Sabbia silicea ad alta infiltrabilità + 10 millilitri d’acqua. Solo una porzione limitata del volume risulta inumidita.
  2. Sabbia silicea ad alta infiltrabilità + 10 millilitri d’acqua & H2Pro TriSmart aggiunto alla dose indicata in           etichetta. L’area idratata è molto più ampia. 

      

 

 

 

 

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