Cos’è la Capacità di Scambio Cationico (CSC)?
Comprendere i dati della CSC nei report delle analisi del suolo. Una guida completa
Cos’è la CSC?
La Capacità di Scambio Cationico viene spesso menzionata con il suo acronimo, CSC. A volte si usa la versione anglosassone, CEC, Cation Exchange Capacity. La CSC è una proprietà vitale del suolo dove crescono le radici. Viene misurata nelle analisi del terreno per elaborare i programmi nutrizionali del tappeto erboso. Per chi si pone il traguardo della salute ottimale delle piante, il dato permette di scegliere i concimi o i prodotti e i loro tempi di applicazione.
Sostanzialmente, la Capacità di Scambio Cationico può essere definita come la capacità della zona radicale del suolo di trattenere gli ioni caricati positivamente, chiamati cationi.
Trattenendo i cationi, il suolo previene la loro rapida perdita fuori dalla rizosfera e li rende più disponibili per l’assorbimento delle piante.
Principali cationi nel sSuolo
I cationi più rilevanti per la salute del suolo e la nutrizione delle piante includono potassio, calcio, magnesio e ammonio. Possono essere presenti anche sodio (in modo particolare dove è alta la salinità), ferro, alluminio e idrogeno. L’equilibrio tra questi cationi nel terreno influenza significativamente la disponibilità complessiva di nutrienti per le piante.
Come capire i valori della CSC
I valori CSC sono influenzati dalle quantità di materiali reattivi, caricati negativamente, presenti nel terreno, soprattutto argilla e alcuni tipi di materia organica. Nei tappeti erbosi sportivi costruiti su sabbia, comunemente usata per le sue proprietà drenanti, la CSC è molto bassa con valori (sabbia pura) che non superano i 2-5 meq/g. La correzione con materia organica o argilla può aumentare i valori della CSC di questi terreni fino a circa 10. I terreni naturali possono avere CSC di 20-25 meq/g. L’argilla e la materia organica possono avere valori di CSC ancora più alti, anche se e raro trovarli da soli nel terreno.
Come aumentare la CSC
La CSC può essere migliorata sia in costruzione che con la manutenzione periodica. Durante la costruzione, la sabbia viene spesso corretta con materiali quali torba, terra sabbiosa o compost maturo per aumentare la CSC. Questi ammendanti migliorano la CSC del suolo sabbioso permettendogli di trattenere maggiormente i nutrienti. Nella manutenzione o nel rifacimento, i riporti (top dressing) con materia organica o con ammendanti inorganici, quali la zeolite (un minerale con alta CSC), possono anch’essi aumentare la Capacità di Scambio Cationico del suolo. Tuttavia, questi metodi richiedono una miscelazione accurata per garantire una distribuzione uniforme ed hanno un certo costo.
La strategia nutrizionale basata sulla CSC
La comprensione della CSC è fondamentale per porre in essere strategie nutrizionali efficaci. I suoli con bassa CSC non sono efficienti nel trattenere i cationi vitali per la nutrizione, richiedendo applicazioni più frequenti di concimi per prevenire le carenze nelle piante. Il problema può essere ovviato con la nutrizione liquida per via fogliare a piccole dosi (spoon feeding), una pratica comune durante l’estate, insieme alla selezione di nutrienti a cessione lenta o controllata che garantiscono una disponibilità continua per l’assorbimento delle piante.
Sfatare i miti sulla CSC
Alcuni operatori di settore sostengono che i fertilizzanti possono influenzare la CSC del suolo. Tuttavia, in termini pratici, è improbabile che l’applicazione dei fertilizzanti ai dosaggi raccomandati (per esempio, 30-50 g/m2) possa modificare in modo significativo la CSC della zona radicale del terreno visto che pesa circa 100kg/m2.
Qualsiasi aumento teorico della CSC da parte dei concimi è trascurabile.
Questi fraintendimenti nascono dalla confusione tra gli effetti degli ammendanti utilizzati nella costruzione o nei rifacimenti (distribuiti in quantità molto elevate) e le normali applicazioni di concime.
Conclusione
Comprendere e gestire la CSC è essenziale per una gestione efficace della salute del suolo e delle piante. Attraverso la comprensione dei valori della CSC, possono essere apportate modifiche alle pratiche di costruzione e manutenzione per ottimizzare la disponibilità dei nutrienti. Sebbene la CSC non sia l’unico fattore nello sviluppo di un programma nutrizionale, gioca un ruolo significativo nell’assicurare il giusto apporto di nutrienti alle piante.