Polysulphate: rilascio di zolfo costante e controllato

Lo zolfo è una sostanza nutritiva essenziale per le piante. Gli agricoltori possono scegliere tra i concimi a base di solfato per favorire la crescita delle piante. Tuttavia, come tutti i nutrienti solubili per le piante, si teme che i solfati siano soggetti a lisciviazione, ovvero che si disperdano nel terreno al di là della portata delle radici, prima di poter essere assorbiti dalle piante.

Cosa c’è da sapere sulla liscivazione?

L’Università di Nottingham (Regno Unito) ha condotto un esperimento su colonne di terreno con l’obiettivo di confrontare il tasso di rilascio del solfato di Polysulphate rispetto ad altri concimi simili.

Ogni campione era stato precedentemente lisciviato dai nutrienti presenti nel del terreno. Sono stati aggiunti quattro diversi concimi granulari: Polysulphate, solfato di ammonio, solfato di potassio e kieserite, contenenti percentuali equivalenti di zolfo. I campioni di terreno sono stati lavati quotidianamente con acqua deionizzata e il percolato drenato è stato misurato per il contenuto di solfati.

Il rilascio graduale di solfato da parte di Polysulphate è evidente se paragonato ad altri concimi.

Rilascio prolungato dei nutrienti con Polysulphate

I risultati dell’esperiemento dimostrano che il solfato contenuto in Polysulphate ha un rilascio graduale per un periodo prolungato (ca. 50 giorni): lo zolfo viene rilasciato ove necessario, nella parte alta del terreno, in sintonia con i cicli colturali della pianta.

Il solfato contenuto in altri concimi viene rilasciato rapidamente e le radici delle piante non sono in grando di assorbirlo e utilizzarlo. Ciò significa che i solfati inutilizzati vengono lisciviati dal terreno.

Fare in modo che il rilascio delle sostanze nutritive sia in sintonia con le esigenze della pianta (quindi il “quando” e il “come” sono disponibili) è alla base della scelta del giusto concime da applicare.