Polysulphate: il fertilizzante naturale per un’agricoltura sostenibile

Polysulphate ha una bassa impronta di carbonio rispetto a fertilizzanti presenti sul mercato, permettendo in modo semplice di ridurre l'impatto ambientale in agricoltura.

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Dal momento che un numero crescente di agricoltori desidera ridurre l’impronta di carbonio delle proprie attività agricole, è diventato fondamentale trovare una soluzione sostenibile e completa per la nutrizione delle colture.

 

Uno sguardo al futuro

Polysulphate è un concime appartenente al nostro porfolio di prodotti per una nutrizione superiore delle piante con un’impronta di carbonio inferiore comprovata rispetto alle alternative. 

Polysulphate offre molti benefici, sia alle piante e sia alle aziende agricole, tra cui un miglioramento della resa e della qualità delle colture, influendo positivamente anche sul ritorno sugli investimenti effettuati.

Secondo un recente rapporto, i benefici vanno addirittura oltre ciò di cui abbiamo appena parlato: Polysulphate può anche contribuire a migliorare le prestazioni ambientali dell’azienda agricola. Questa è una tematica che, negli ultimi anni, ha interessato una percentuale sempre crescente di produttori, rivenditori e consumatori.

Un recente studio dimostra che Polysulphate ha la più bassa impronta di carbonio se confrontato con altri concimi simili.

 

Perché scegliere Polysulphate?

Polysulphate è la scelta ideale per gli agricoltori che cercano una biodisponibilità graduale dei nutrienti (Ca, Mg, K, S), la facilità di utilizzo su un’ampia gamma di colture e una bassa impronta di carbonio. I prodotti della nostra linea FertilizerpluS racchiudono tutti questi vantaggi in formulazioni appositamente studiate per ogni esigenza.

 

Un alleato delle colture e dell’ambiente

Calcolare l’impronta di carbonio di un prodotto è un compito complesso. Le aziende Filkin e CO EHS Limited, specializzate in questo ambito, sono state incaricate di effettuare i calcoli per Polysulphate.

Sono state effettuate misurazioni relative su tutta la filiera, dalla miniera di polyhalite, da cui proviene il Polysulphate, fino allo stoccaggio. I risultati rivelano che l’impronta di carbonio di Polysulphate è inferiore a quella di altri concimi comuni.

 

Ecologico e per tutte le colture

L’unità di misura dell’impronta di carbonio è il kg di anidride carbonica equivalente per kg di prodotto. Rispetto a un’ampia gamma di concimi equivalenti, Polysulphate ha l’impronta di carbonio più bassa (0,034 kg CO<sub>2</sub> per kg di prodotto). Questo valore così basso fa sì che l’impronta di carbonio sia inferiore al 3% rispetto a quella del nitrato di ammonio.

La produttività e la qualità delle piante sono i principali vantaggi noti dati dall’applicazione di Polysulphate. Il vantaggio aggiuntivo di una bassa impronta di carbonio è destinato a rendere questo concime la scelta ideale per tutti gli agricoltori che hanno come obiettivo la riduzione dell’impronta (o delle emissioni) di carbonio nella propria azienda.