Coltivare la Cipolla
Consigli sulla nutrizione

A supporto della filiera italiana della cipolla, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.

I nostri consigli per crescere al meglio la cipolla (Allium cepa L)

  • Le cipolle sono state coltivate per la prima volta in Mesopotamia 5.000 anni fa. I commercianti e i viaggiatori le hanno poi diffuse in India, Cina e Persia. In Europa sono arrivate molto dopo. Gli antichi Greci e Romani le utilizzavano sia in cucina che in medicina.

  • La cipolla è resiste alle basse temperature. Per la germinazione, sono ottimali sui 20-25°C, ma può iniziare già a 0-1°C.

  • Predilige terreni di medio impasto sciolti. Si adatta anche a quelli argillosi purché freschi, profondi, ricchi di sostanza organica, con buona disponibilità di acqua (non inzuppato). È consigliato un avvicendamento lungo (ogni 4-5 anni). Il pH ottimale va da 6 a 7.

  • Essendo l'apparato radicale molto superficiale, la cipolla è altamente sensibile agli stress idrici. Si consigliano irrigazioni frequenti di limitata entità. In genere, gli interventi irrigui andrebbero sospesi 25-30 giorni prima della raccolta.

  • La cipolla ha esigenze diverse per quanto riguarda la luce. Vanno dalle 10 alle 16 ore di luce solare in base alla varietà.

  • È pronta per essere raccolta quando le foglie si presentano appassite, ingiallite e curvate verso terra per la perdita di turgidità.

  • Può essere coltivata in inverno se l'area beneficia di un clima mite. Altrimenti, si tratta di una coltura tipicamente primaverile.

  • Può subire danni rilevanti a causa di gelate tardive e di grandinate. Tecniche colturali errate o di clima avverso possono causare la prefioritura (formazione dello scapo fiorale senza il bulbo). Sono anche molto sensibili agli sbalzi termici.

Classificazione

Famiglia Liliaceae
Genere Allium
Specie Allium cepa L.

Esigenze e fabbisogni nutritivi

Azoto

L’azoto è essenziale poiché è coinvolto nella formazione delle proteine e nella produzione di enzimi importanti per i processi metabolici.

È fondamentale nella fase iniziale della crescita, quando la pianta sta sviluppando il fogliame.

Gli eccessi di azoto (sia organico che minerale) possono favorire la formazione di foglie a scapito della formazione di bulbi, oltre a ritardare la maturazione. Le carenze invece causano la prefioritura con un grave danno alla produzione.

Fosforo

La cipolla ha un apparato radicale superficiale, dove solitamente il fosforo è presente in concentrazioni più alte.

L’assorbimento di tale elemento è abbastanza efficiente, rendendo le carenze altamente sporadiche.

In una situazione normale, il fabbisogno di fosforo è garantito dalle quantità già presenti nel terreno.In caso di una ridotta disponibilità, è necessario effettuare interventi esterni con concimazioni fosfatiche.

Potassio

Il potassio è responsabile della sintesi, del trasporto e dell’accumulo di carboidrati negli organi di riserva. Inoltre, incrementa il robusto sviluppo della pianta, la resistenza agli stress e alle basse temperature e rafforza la struttura delle cellule e dei tessuti.

Favorisce una maggiore tolleranza ai suoli calcarei e salini, riequilibrando rapporti cationici sbilanciati nel suolo (es.: eccesso di sodio, calcio o magnesio).

Zolfo

Il zolfo è un componente chiave degli amminoacidi e delle proteine delle piante, oltre ad essere coinvolto nella formazione delle proteine.

Nella cipolla, soddisfare il fabbisogno di zolfo equivale ad ottenere una resa abbondante ed assicurarsi una qualità ottimale dei bulbi.

L’aroma tipico della cipolla è dovuto alla presenza di composti contenenti zolfo, che fungono da repellente per parassiti e predatori. Soprattutto durante la stagione invernale, la pianta utilizza la maggior parte delle sue energie per sintetizzare tali composti (fungono anche da strumento di accumulo per l’azoto).

La carenza può influire negativamente sulla crescita e sulla qualità dei bulbi. Inoltre, può provocare una crescita stentata

Magnesio

Componente centrale della molecola della clorofilla, svolge molteplici ruoli nel metabolismo della pianta e risulta uno degli elementi nutritivi essenziali per una produzione di qualità sia da un punto di vista agronomico che nutrizionale.

 

N.B. La cipolla necessita di azoto soprattutto nel periodo che va dalla germinazione alla formazione del bulbo, mentre ha un particolare fabbisogno di fosforo e potassio nei 20 giorni che precedono la raccolta; apporti azotati tardivi possono avere ripercussioni negative sulla conservabilità del prodotto.

 

Ogni varietà può avere esigenze leggermente diverse, quindi è consigliabile consultare le informazioni specifiche relative alla varietà che intendi coltivare per garantire le migliori condizioni di crescita. Un esame a 360 gradi del sito produttivo è la base di partenza.

Q&A

Ecco alcune domande frequenti che abbiamo ricevuto dagli agricoltori!

  • Le cipolle sono piante orticole resistenti e sono molto indicate per una coltivazione biologica. Alcuni accorgimenti generali sono:

    Rotazione colturale: la cipolla non va coltivata su un’area in cui prima si è coltivata una pianta liliacea (ad es, altre varietà di cipolla, aglio, porro, scalogno, asparagi).

    Associazione: è consigliata l’associazione con cipolle e carote, cosa che crea vantaggi per entrambi gli ortaggi.

    Evitare i ristagni d’acqua: è importante una corretta lavorazione del suolo per garantire un drenaggio dell’acqua ottimale e ridurre drasticamente l’insorgere di malattie.

    Irrigazione: moderare l’apporto idrico per evitare la formazione di marciumi radicali.

    Luce solare: rispettare l’esigenza di luce solare giornaliera della pianta per garantire una crescita sana e ottimale.

  • Per la cipolla è possibile usare:

    Concimazione granulare (non usare concimi con molta urea ma con forme azotate, nella maggior parte nitrica e ammoniacale, anche a reazione acida)

    Concimazione di fondo con Polysulphate®, indicato poiché fornisce tutti gli elementi fondamentali per la cipolla (zolfo, potassio, magnesio, calcio) in un unico granulo. Garantito anche per l’utilizzo in agricoltura biologica.

    In specifico, si consiglia PKplus 10-18 in periodo di pre-semina (gennaio-febbraio) o pre-trapianto (se trapiantata come il pomodoro) (marzo-aprile).

    Agromaster mini 12-44, invece, è indicato per  l’applicazione localizzata alla semina, oppure Agromaster NP 11-48 (ideale nel periodo febbraio-marzo). Infine, Agromaster NPK 10-10-16 è consigliato per la concimazione sulla banda di semina o trapianto (febbraio-marzo) e anche ai primi stadi di sviluppo (marzo-aprile)

     

    Per quanto riguarda la concimazione in fertirrigazione abbiamo:

    Alla semina (febbraio-marzo) e trapianto (marzo-aprile), Solinure GT 11-35-11 è indicato poiché non contiene azoto ureico e beneficia di zolfo e magnesio. Sono consigliati anche Nova Plus CalMag+TE, Nova N-K, Nova Calcium e Nova PeKacid.

    Per la fase di accrescimento e sviluppo vegetativo (aprile-maggio), consigliamo Solinure GT 11-35-11 e Solinure GT 14-6-23 poiché non contengono urea ma beneficiano di zolfo e magnesio. Indicati anche Nova Plus CalMag+TE, Nova N-K, Nova Quick-Mg, Nova Ferti-K, Nova PeKacid.

    In fase di pre-raccolta e maturazione bulbo (maggio-giugno), Solinure GT 7-19-38, Agrolution Special 12-6-29 (con azoto nitrico e aggiunta di calcio), Nova Quick-Mg sono indicati dato che il loro contenuto di potassio e magnesio serve a dare dolcezza alla cipolla e aiuta la conservazione in magazzino. Sono ideali anche Nova Ferti-K, Nova N-K e Nova Calcium.

     

    Per quanto riguarda la concimazione fogliare consigliamo Nova Quick-Mg, Nova Mag-S, Nova Plus CalMag+TE, Agroleaf Liquid High K e Agroleaf Liquid Balance nel periodo che va dall’accrescimento alla maturazione (maggio-giugno).

  • La germinazione impiega normalmente 10-15 giorni. Le piante giovani possono essere raccolte a 60 giorni e quelle mature a 120 giorni.

  • Cina (22.3 milioni di t), India (19.3 milioni di t) e Stati Uniti (3.1 milioni di t) sono i più grandi produttori a livello globale di cipolla (Fonte: ONU).

    Per quanto riguarda l’Italia, la produzione di cipolla si concentra nella zona bassa padana, soprattutto nel Parmarese. Nonostante ciò, la varietà di cipolla considerata la più buona d’Italia è la Cipolla rossa di Tropea, coltivata tra Nicotera (provincia di Vibo Valentia) e Campora San Giovanni (provincia di Cosenza).

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