Carenze nutritive nelle piante – Fosforo: sintomi e cura

Il fosforo è un elemento mobile nella pianta. La carenza di P si manifesta a partire dalle foglie basali, le più vecchie. Liscivia nei substrati, non nel terreno.

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In questo articolo:

  • Sintomi della carenza di fosforo
  • Effetti della carenza di fosforo
  • Gestire la carenza di fosforo

 

Essendo uno dei tre macroelementi più importanti, il fosforo (P) risulta essere essenziale per una corretta crescita e un buon sviluppo delle piante. Nel florovivaismo, la carenza di fosforo può avere un impatto significativo sulla resa economica, dato che impatta direttamente su salute e risultato delle colture.

La sua disponibilità può essere compromessa da temperature basse, inferiori ai 13 gradi, oppure da pH superiori 6,5

 

Sintomi della carenza di fosforo

  • Crescita stentata: Le piante carenti di fosforo spesso mostrano una crescita ridotta: gli steli risultano più corti e le foglie più piccole.
  • Colorazione fogliare: le piante che presentano carenza di fosforo spesso hanno foglie dalla colorazione particolarmente verde, arrivano a  sviluppare una sfumatura violacea, colorazione che può proseguire lungo lo stelo.
  • Necrosi fogliare: nei casi più gravi possono sviluppare macchie o bordi necrotici. La carenza di fosforo può portare alla morte delle foglie più vecchie.
  • Fioritura: la carenza di fosforo influisce sulla fioritura, ritardandola.
  • Ridotto sviluppo delle radici: il fosforo ha una influenza diretta sullo sviluppo dell’apparato radicale. In caso di carenza di K, le radici delle piante sono poco sviluppate e poco profonde.


Carenza di fosforo in iperico

 

Effetti della carenza di fosforo

  • Rese inferiori: l’impatto più significativo della carenza di fosforo è la riduzione delle rese. Le piante hanno bisogno di fosforo per veicolare l’energia al proprio interno, per la fotosintesi e i vari processi metabolici, tutti aspetti essenziali per la produzione di fiori (e anche dei frutti) sani.
  • Maggiore suscettibilità: le piante deboli e stressate sono più suscettibili a malattie e infestazioni di parassiti. Le piante che presentano carenze di fosforo sono spesso meno in grado di affrontare tali stress. In caso di apparato radicale ridotto, ci sarà una maggiore suscettibilità  agli stress idrici.


Carenza di fosforo nella petunia

Gestire la carenza di fosforo

  • Concimazione fosfatica:  si può correggere la carenza di fosforo apportandone con concimi che ne contengano in modo adeguato. Pur essendo un macrolemento primario il fabbisogno risulta inferiore ripetto  all’azoto o al potassio. Importante nella fase di radicazione,  può essere apportato con concimi specifici. La scelta del concime dipende  dalle esigenze specifiche delle piante che stai coltivando, ci sono piante il cui apporto va fortemente limitato (ad esempio l’ortensia Blu oppure le cosidette“Australiane”).
  • Vivaio in pieno campo: il fosforo è meno mobile nel terreno rispetto ad altri nutrienti, quindi è essenziale applicarlo prima o durante la messa a dimora delle piante per essere certi che sia disponibile quando le piante ne hanno effettivo bisogno. Un concime a cessione controllata può ovviare questi problemi.
  • Gestione del pH: controlla e/o regola il pH del terreno/substrato, nel caso sia  troppo alto o troppo basso. Come per molti altri elementi nutritivi, anche la disponibilità di fosforo è influenzata dal pH del suolo. Ad esempio nei terreni alcalini, il fosforo è meno disponibile e quindi risulta importante abbassare il pH.
  • Gestione delle temperature: regolare una adeguta temperatura in ambiente protetto.

Carenza di fosforo nella verbena

La carenza di fosforo è un problema comune nel florovivaismo. Può essere gestito efficacemente attarverso analisi del terreno o del substrato e con apporti del giusto tipo di concime. La scelta va adeguata infunzione delle esigenze specifiche delle piante che si stanno producendo e alle caratteristiche del substrato di coltivazione.
Sebbene sia importante non incorrere in carenze di fosforo,  va ugualmente prestata attenzione a non eccedere: il fosforo in eccesso nel substrato viene dilavato  e può causare  problemi ambientali come l’inquinamento dell’acqua.