Guida alla coltivazione
delle Patate

In questa guida scoprirai le migliori tecniche professionali per la coltivazione della patata, dalla semina al raccolto.

  • È una coltura che predilige le zone climatiche temperato-fredde.

  • I tuberi congelano a -2°C. Lo zero di vegetazione è a 6-8°C. Sono temibili i ritorni di freddo primaverili (inferiori a 2°C).

  • Le alte temperature, superiori a 30°C, riducono fortemente l'attività vegeto-produttiva.

  • Si adatta a diversi tipi di terreni ma predilige pH neutri o sub-acidi, ben drenati.

  • Sono da evitare terreni eccessivamente argillosi che possono provocare deformazione dei tuberi e difficoltà nella raccolta, specialmente se non in tempera.

  • Il fabbisogno idrico si aggira sui 5000-7000 m³/ha, variabili in funzione dell’areale di coltivazione, della precocità varietale e della produttività.

  • L’irrigazione è fondamentale per ottenere buona pezzatura dei tuberi e può essere effettuata per aspersione o in manichetta.

Caratteristiche botaniche della pianta di patate

La patata (Solanum tuberosum L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanaceae, la stessa di pomodoro e melanzana.

La patata comune è coltivata per i suoi tuberi, che sono in realtà fusti sotterranei modificati, ricchi di amido. La pianta sviluppa un apparato radicale fascicolato e un fusto eretto, che può raggiungere altezze variabili a seconda della varietà.

Aapparato radicale della pianta delle patate.

Aapparato radicale della pianta delle patate.

Le foglie sono composte, e i fiori, raggruppati in infiorescenze terminali, possono variare di colore dal bianco al viola.

Dopo la fioritura, la pianta produce piccole bacche verdi simili a pomodorini, che contengono i semi ma non sono commestibili e sono leggermente tossiche. La riproduzione avviene principalmente per via vegetativa, attraverso la piantagione di tuberi-seme. Tenete presente che i fiori sono velenosi!

Fioritura della pianta di patate.

Fioritura della pianta di patate.

 

Consigli generali per la coltivazione e cura delle patate

Temperatura

È una coltura che predilige le zone climatiche temperato-fredde. I tuberi congelano a -2°C. Lo zero di vegetazione è a 6-8°C. Sono temibili i ritorni di freddo primaverili (inferiori a 2°C). Le alte temperature, superiori a 30°C, riducono fortemente l’attività vegeto-produttiva.

Terreno

Si adatta a diversi tipi di terreni ma predilige pH neutri o sub-acidi, ben drenati. Sono da evitare terreni eccessivamente argillosi che possono provocare deformazione dei tuberi e difficoltà nella raccolta, specialmente se non in tempera.

Uno sguardo da vicino sulla pianta della patata.

Uno sguardo da vicino sulla pianta della patata.

Rotazione colturale

La rotazione colturale è indispensabile per prevenire l’accumulo di patogeni specifici del suolo e parassiti, e per migliorare la fertilità. È sconsigliato coltivare patate sullo stesso appezzamento per più di un anno ogni tre o quattro anni, alternandole con cereali o leguminose.

Irrigazione

Il fabbisogno idrico si aggira sui 5000-7000 m3/ha, variabili in funzione dell’areale di coltivazione, della precocità varietale e della produttività. L’irrigazione è fondamentale per ottenere buona pezzatura dei tuberi e può essere effettuata per aspersione o in manichetta.

 

Quando piantare le patate: il periodo migliore per la semina

Saper come e quando piantare un ortaggio è il primo passo per ottenere un ottimo raccolto.

Saper come e quando piantare un ortaggio è il primo passo per ottenere un ottimo raccolto.

Il momento ideale per la piantagione dei tuberi-seme è una decisione strategica che influenza significativamente lo sviluppo e la resa della coltura. In Italia, la piantagione può avvenire in periodi diversi a seconda della zona geografica e della destinazione del raccolto:

  • Patate precoci (o primaticce): La piantagione avviene tra fine gennaio e marzo nelle regioni del Sud Italia (es. Sicilia, Campania) e nelle zone costiere con climi miti. L’obiettivo è ottenere un raccolto anticipato, spesso per il consumo fresco. È fondamentale che le temperature del terreno siano stabilmente sopra i 5-7°C e che il rischio di gelate tardive sia minimo.
  • Patate comuni (o a ciclo medio-tardivo): La piantagione si effettua tra marzo e aprile nelle regioni del Centro-Nord Italia. Questo periodo consente alle piante di sfruttare al meglio la primavera e l’inizio dell’estate per lo sviluppo vegetativo e la tuberificazione, con raccolti a partire da luglio-agosto.
  • Patate da conservazione: Per le varietà destinate a lunga conservazione, la piantagione può protrarsi fino a fine aprile/inizio maggio nelle zone di montagna o in climi più freschi, per posticipare il raccolto in autunno inoltrato.

Indipendentemente dal periodo, è importante che il terreno sia lavorabile e non eccessivamente umido per evitare compattamenti e favorire una buona emergenza dei germogli.

 

Concimazione delle patate: strategie nutrizionali per ogni fase

La patata è una coltura esigente dal punto di vista nutrizionale, data l’elevata biomassa che deve produrre in breve tempo. Una strategia di concimazione mirata è essenziale per supportare lo sviluppo dei tuberi e garantire un’alta qualità.

Campo di patate.

Campo di patate.

Azoto (N) ➜ L’azoto è un nutriente importante per la coltivazione della patata soprattutto per lo sviluppo dell’apparato fogliare. Tuttavia, l’azoto in eccesso promuove un eccedente sviluppo fogliare a scapito dell’efficacia della tuberizzazione e ritarda la maturazione dei tuberi.

Nei tuberi si accumula la parte più elevata dell’azoto asportato dalla coltura.  Pur essendo pianta potassofila, la patata risponde maggiormente alla concimazione azotata che a quella potassica; dall’assorbimento dell’azoto nelle prime fasi di crescita dipende poi lo sviluppo di un’adeguata biomassa fogliare capace di supportare efficacemente la fotosintesi e la traslocazione di sostanze di riserva nei tuberi e assicurare così quantità e qualità del raccolto.

Le piante hanno una colorazione che varia dal verde pallido al giallo con sintomi di clorosi. Questa carenza si nota inizialmente sulle foglie più basse e progredisce verso l’alto più è importante la carenza; le piante presentano steli sottili e la crescita è rallentata.

Fosforo (P) ➜ Il fosforo facilita lo sviluppo radicale, la formazione, l’ingrossamento dei tuberi ed accelera la maturazione. Esso è, come anche per molte altre coltivazioni, un fattore di precocità. Una sua carenza invece può determinare cali di produzione, maggiori percentuali di sotto calibro e riduzione del peso specifico delle patate.

Il fosforo nel terreno ha scarsa mobilità, pertanto, per migliorare l’efficienza delle concimazioni fosfatiche, soprattutto in terreni sabbiosi, si possono utilizzare concimi fosfatici solubili in fertirrigazione.

La crescita è stentata e le piante presentano un colore più scuro del normale. La superficie delle foglie più basse presenta una colorazione grigioverde; in caso di carenza grave, le giovani foglie appaiono arricciate. Questa carenza si verifica su terreni calcarei e pesanti.

Potassio (K) ➜ Il potassio favorisce la sintesi dei glucidi e permette il loro trasferimento nei tuberi. Esso migliora le rese, la conservabilità, e la qualità in generale. La sua azione si manifesta anche sull’aumento del calibro dei tuberi. Il potassio aiuta ad evitare diverse fisiopatie, come l’imbrunimento dei tuberi.

Le carenze in potassio si manifestano attraverso una coltura scarsamente sviluppata, con un fogliame accartocciato, di colore più o meno giallo e necrotizzate, con un arresto prematuro della vegetazione.

Carenza di potassio sulla patata. Le foglie giovani hanno una lucentezza lucida e un colore bluastro. Se la carenza è grave, si verificano abbronzatura delle foglie, bruciatura marginale e arricciamento delle foglie.

Carenza di potassio sulla patata. Le foglie giovani hanno una lucentezza lucida e un colore bluastro. Se la carenza è grave, si verificano abbronzatura delle foglie, bruciatura marginale e arricciamento delle foglie.

Calcio (Ca) ➜ Essenziale per la formazione delle pareti cellulari e la resistenza dei tuberi, riducendo problemi come la necrosi interna e la scabbiatura.

Magnesio (Mg) ➜ Componente della clorofilla, è vitale per la fotosintesi. La sua carenza si manifesta con ingiallimenti fogliari.

Carenza di magnesio sulla patata. Le foglie più vecchie mostrano ingiallimento internervale e macchie marroni. Le foglie giovani vicino al punto di crescita rimangono verdi.

Carenza di magnesio sulla patata. Le foglie più vecchie mostrano ingiallimento internervale e macchie marroni. Le foglie giovani vicino al punto di crescita rimangono verdi.

Zolfo (S) I sintomi di carenza sono simili a quelli da carenza di azoto. Si verificano nelle foglie più giovani (ingiallimento) e presentano sintomi di clorosi generale. Può verificarsi in terreni sabbiosi e argillosi.

Micronutrienti ➜ Boro, manganese, zinco e rame sono necessari in piccole quantità, ma la loro carenza può compromettere la resa e la qualità.

Un’analisi del suolo preventiva è sempre consigliata per definire il piano di concimazione più appropriato.

Per dettagli specifici, consulta il piano di concimazione della patata!

 

Consigli per l’irrigazione delle patate

L’acqua è un fattore limitante cruciale per la patata, dato il suo ciclo colturale breve ma intenso e la formazione di tuberi ricchi di acqua. Una gestione idrica accurata è indispensabile.

  • Fasi critiche: Le fasi più sensibili allo stress idrico sono l’emergenza dei germogli, l’inizio della tuberificazione (comparsa dei primi tuberi) e soprattutto l’ingrossamento dei tuberi. La carenza d’acqua in questi periodi può ridurre drasticamente la resa e compromettere la qualità (tuberi piccoli o deformi).
  • Frequenza e quantità: È preferibile effettuare irrigazioni meno frequenti ma con volumi d’acqua sufficienti a bagnare l’intera zona radicale. L’obiettivo è mantenere un’umidità costante nel terreno, evitando sia stress idrici che ristagni. La frequenza dipenderà dal tipo di terreno (più frequente su sabbiosi, meno su argillosi), dalle condizioni climatiche e dalla fase fenologica.
  • Metodi di irrigazione: L’irrigazione a goccia è ideale per un uso efficiente dell’acqua e una distribuzione mirata, riducendo anche l’umidità sulla chioma e quindi la pressione delle malattie fungine. L’irrigazione a pioggia può essere utilizzata, ma è importante evitare l’eccesso e favorire l’asciugatura della vegetazione.

Scopri il concime idrosolubile giusto per la patata: consulta il piano di concimazione!

 

Malattie comuni della pianta di patate

Le patate sono suscettibili a diverse malattie fungine, batteriche e virali che possono causare gravi perdite di resa e qualità. Una strategia di difesa integrata è fondamentale per gestirle efficacemente.

  • Peronospora della patata (Phytophthora infestans): È la malattia più devastante, in grado di distruggere rapidamente intere colture. Si manifesta con macchie scure e oleose su foglie e fusti, che evolvono in necrosi. Sotto le foglie si forma una muffa biancastra. La prevenzione si basa sull’uso di varietà resistenti o tolleranti, sulla rotazione colturale, sulla distruzione dei residui infetti e sull’applicazione preventiva di fungicidi.
  • Alternaria (Alternaria solani): Causa macchie necrotiche concentriche su foglie e fusti. È più diffusa in climi caldi e umidi. La prevenzione include la rotazione colturale e trattamenti fungicidi.
  • Rizoctonia (Rhizoctonia solani): Fungo del terreno che causa marciumi ai germogli, cancrene al colletto e deformazioni dei tuberi. Una buona preparazione del letto di semina e l’uso di tuberi-seme sani sono cruciali.
  • Scabbia comune (Streptomyces scabiei): Batterio che provoca lesioni suberose e crostose sui tuberi, riducendone il valore commerciale. Prospera in terreni alcalini e secchi. Mantenere un pH leggermente acido e un’umidità costante del terreno aiuta a contenerla.
  • Virus (es. PVY, PLRV): Causano sintomi come mosaici, arricciamenti fogliari e nanismo. Si trasmettono principalmente tramite afidi. L’uso di tuberi-seme certificati e il controllo degli insetti vettori sono le principali misure preventive.

 

Soluzioni ICL per la coltivazione delle patate

Fasi di crescita della pianta della patata.

Fasi di crescita della pianta della patata.

Epoca di interventoProdottoScopoDettagli
Pre-seminaAgromasterReintegro nutrientiApporto di NPK arricchito con mesoelementi, con azoto a cessione pronta e controllata
RincalzaturaNitrato ammonico 27Apporto di azoto a pronta cessione
Sviluppo vegetativo, fino a fiorituraNovAcid
e
Nova CalMag+TE
Stimolo della radicazione
e
Spinta vegetativa e fotosintesi
Inizio differenziazione tuberiAgroleaf Power
+
Agroleaf Liquid B11
Spinta vegetativa e potenziamento fotosintesiStimolo della differenziazione dei tuberi e prevenzione fisiopatie
Da tuberi differenziati a ingrossamentoNovAcid
+
BEOZ Firestone

e


Agroleaf Power Calcium
+
BEOZ Adamite
Ingrossamento frutti e assorbimento radicaleAccrescimento tuberi e apporto di calcio per prevenzione fisiopatie

e

Riduzione stress da caldo, incremento peso tuberi e miglioramento della buccia
Ultima fase di ingrossamento e maturazione NovAcidAccrescimento finale tubero e sostanza seccaMaturazione dei tuberi e ispessimento della buccia

Per avere i dettagli sui dosaggi, modalità di applicazione e prodotti specifici in base alla varietà, consulta il piano di concimazione della patata!

 

I prodotti ICL per il Kiwi

Q&A

Ecco alcune domande frequenti che abbiamo ricevuto dagli agricoltori!

Non esiste un “miglior” concime universale, ma una combinazione equilibrata di azoto, fosforo e potassio è fondamentale. Il potassio è particolarmente cruciale per la qualità e la dimensione dei tuberi. La scelta del concime e il dosaggio dipendono dall’analisi del suolo, dalle esigenze della varietà e dalla fase di crescita.

Fertilizzanti complessi specifici per patate o formulazioni NPK con un alto contenuto di K sono spesso raccomandati. È importante anche considerare l’apporto di micronutrienti essenziali.

Per sapere di più su come concimare la patata, scarica il piano di concimazione!

Il mese migliore dipende dalla zona climatica: a fine gennaio/marzo nel Sud Italia per le precoci, e tra marzo e aprile nel Centro-Nord. L’importante è piantare quando il rischio di gelate è passato e la temperatura del terreno è stabile sopra i 5-7°C.

I costi di coltivazione per un ettaro di patate variano ampiamente in base a fattori come il costo dei tuberi-seme, dei fertilizzanti, dei fitofarmaci, del carburante, della manodopera, dell’acqua per l’irrigazione e degli ammortamenti dei macchinari. Possono oscillare da 3.000 a oltre 6.000 euro per ettaro, a seconda dell’intensità colturale e della regione.

In condizioni ottimali, 1 kg di tuberi-seme può produrre da 8 a 15 kg di patate commestibili. Questo rapporto dipende fortemente dalla varietà, dalla qualità del terreno, dalla gestione nutrizionale, dall’irrigazione e dalla prevenzione delle malattie.

Il verderame (solfato di rame) è un fungicida rameico utilizzato principalmente per la prevenzione della peronospora. Si applica in via preventiva, prima che la malattia si manifesti, o ai primi sintomi, soprattutto in periodi di alta umidità e temperature favorevoli allo sviluppo del fungo. Le applicazioni vanno ripetute in base al rischio e alla persistenza del prodotto.

Per ingrossare le patate, è fondamentale garantire un’adeguata disponibilità di potassio nel terreno, specialmente durante la fase di tuberificazione e riempimento. Un’irrigazione costante e sufficiente, senza stress idrici, e una concimazione equilibrata con gli altri macro e micronutrienti sono altrettanto cruciali.

Il potassio è fondamentale per le patate perché regola il movimento dell’acqua all’interno della pianta, migliora l’accumulo di amido nei tuberi, aumenta la loro dimensione e peso specifico, e incrementa la resistenza della pianta a stress idrici, malattie e danni da trasporto/conservazione.

La cenere di legna può essere utilizzata come fertilizzante naturale, apportando potassio e calcio. Può essere distribuita nel terreno prima della piantagione o sparsa intorno alle piante in crescita, facendo attenzione a non esagerare, poiché può aumentare il pH del terreno e favorire la scabbia.

Alcuni “trucchi” includono la pre-germogliazione dei tuberi-seme per un’emergenza più rapida, l’impianto in solchi profondi e il rincalzo progressivo per proteggere i tuberi dalla luce e favorirne l’ingrossamento, l’uso di pacciamatura per mantenere l’umidità e controllare le infestanti, e la rotazione colturale.

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