Coltivare il Frumento
Consigli sulla nutrizione

A supporto della filiera italiana del frumento, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.

I nostri consigli per coltivare al meglio il Frumento (Triticum spp.)

  • Il pH ottimale per il frumento invernale è 6.5.

  • Con un pH inferiore a 5.5, la resa risulta sensibilmente ridotta. Inoltre, la coltura risulta particolarmente suscettibile alla carenza di P, Mo e Ca.

  • Con un pH maggiore di 7.5, aumenta la probabilità di carenza di B, Cu, Fe, Mn, P, Zn. Il frumento è una coltura versatile, che può essere coltivata su tutti i tipi di terreno ad eccezione di quelli sabbiosi leggeri o a base di torba.

  • Il frumento invernale cresce al meglio nelle zone temperate (Europa, Asia, America) e in alcune aree tropicali e subtropicali.

  • La temperatura più favorevole è 20–25 °C.

Carenze di nutrienti

Azoto

Le foglie sono verde pallido (clorosi generale). Quelle più vecchie rimangono gialle, mentre quelle più giovani diventano scure. La pianta produrrà meno steli e tuberi.

Fosforo

Le piante carenti in P presentano una colorazione verde scuro rispetto alle piante normali e possono sviluppare una tinta viola nella parte inferiore, che può estendersi anche nella parte più alta. Le piante hanno una crescita più lenta, gli steli sono sottili e corti, la maturazione avviene in ritardo e vi è anche uno scarso accrescimento. Nel caso di una carenza grave di P, le foglie possono morire.

Potassio

La carenza di K si manifesta inizialmente sulle foglie più vecchie. Appare come clorosi internervale (ingiallimento tra le nervature della foglia) e tende a progredire verso l’alto se la carenza si intensifica. Le foglie appaiono disseccate attorno ai bordi e/o appassite; a volte si osservano anche accartocciamenti della foglia ed attacchi da parte dei patogeni. I sintomi di carenza possono manifestarsi anche nelle foglie giovani di alcune varietà ad alto rendimento a maturazione rapida.

Zolfo

I sintomi della carenza di S sono simili a quella di azoto, ma i sintomi di clorosi sono uniformi su tutta la pianta, comprese le foglie più giovani. La carenza di zolfo è più probabile su terreni sabbiosi, drenati e poveri di materia organica.

Calcio

La carenza di Ca è rara. Nel caso in cui avvenga, le piante presentano foglie con sintomi di clorosi diffusa: sono gravemente rachitiche e le foglie giovani trasudano un materiale simile alla gelatina. Inoltre, lo sviluppo radicale sarà più lento. La carenza di Ca è favorita da un pH del terreno di 5,2.

Magnesio

In genere, la carenza di Mg si trova su terreni con un pH inferiore a 5,2: il frumento non è in grado di assorbirne una quantità adeguata in presenza di stagioni primaverili fresche e umide.

Zinco

La carenza di Zn si manifesta nelle prime fasi di crescita, quando la pianta è alta ~10 cm. Appare come un ingiallimento delle nervature nelle foglie giovani, con una punta il cui colore varia da bianca a giallastra. Spesso compaiono macchie bianche sulle foglie, o lungo i loro bordi. L’intera pianta è rachitica e presenta foglie morte.

Boro

Le piante carenti di B producono spighe molto sottili con una resa in granella molto ridotta. I germogli terminali e le foglie muoiono. Le giovani foglie rimangono arrotolate (sintomi simili alla carenza di calcio).

Rame

La carenza di Cu appare prima nelle foglie più giovani. Può essere dovuta alla scarsa disponibilità del terreno, problematica comune su suoli con impasto leggero, acidi, con poca sostanza organica, granitici e suoli asciutti. Le foglie sono deformate e arricciate. La carenza di Cu provoca anche una grave riduzione in termini di resa.

Ferro

La carenza di Fe inizia come una clorosi internervale sulle foglie più giovani e si evolve in una a livello generale. Termina con un deperimento delle foglie.

Manganese

La carenza compare sulle foglie più giovani come leggera clorosi. Nei casi più gravi, le foglie mature mostrano venature reticolate. Le foglie possono anche sviluppare una necrosi grigio-marrone lungo le nervature. Può anche comparire uno schema di macchie clorotiche, concentrate principalmente alla base delle foglie.

Fabbisogno di nutrienti

Assorbimento di nutrienti stimato (kg/ha):

Variety Yield
t/ha
N
kg/ha
P2O5
kg/ha
K2O
kg/ha
Winter wheat Biomass*

(DM): 13.7

Grains: 6.7
187
130
55
39
252
51
Spring wheat Biomass*

(DM): 9.0

Grains: 4.5
129
100
58
50
125
25

*Parte della pianta interamente fuori dal terreno

Fonte: Adapted from Aigner et al., 1988

Curva dell’assorbimento dei nutrienti durante la stagione

Riferimenti: Hirzel and Undurraga, 2013

Ruolo dei nutrienti

Key parameterNP2O5K2OMgOCaOSO3
Yield+++++++++
Protein content ++++++++++
Vegetative growth +++++++++
Root system+++++++

+ = miglioramento

– = riduzione

+/- = risultati diversi, in base al dosaggio di nutrienti applicato

Fonte: Bolletino IPI – Cereali

Fonte: Grano invernale – Scheda con i consigli sulla coltura (campus agronomia)

 

L’influenza dei nutrienti sulla resistenza del grano

Disease Pathogen Increase resistant Decrease resistant
Roots:
Take-all disease Gaeumannomyces graminis var. tritici N-NH4, Mn, Cu, Cl N-NO3
Fusariosis Fusarium ssp. Zn, Cl K
Leaves:
Powdery mildew of cerealesErysiphe graminis K, S, Mn N, Zn
Black stem rust Puccinia graminis K, S
Brown rust Puccinia recondite f. sp. TriticiK, Mn, Cl Cu
Septoria tritici K, Cl P

Fonte: Datnoff L., Elmer W., Huber D., 2007, Nutrizione minerale e malattie fungine delle piante, ASP Press, St. Paul, USA, 278 s.

Frumento in fase di crescita durante la stagione invernale
Uno sguardo da vicino

Prove sul frumento

Prova su frumento invernale
Romania, 2016

40

Aumento della produzione

Q&A

Ecco alcune domande frequenti che abbiamo ricevuto dagli agricoltori!

  • Per ottenere un rendimento ottimale, dobbiamo apportare gli elementi nelle quantità e nelle tempistiche giuste. L’analisi del terreno può aiutare a prevenire eventuali carenze.

  • Il contenuto di proteine è legato all’azoto. È quindi importante che la pianta abbia a disposizione l’azoto durante lo stadio di allungamento dello stelo.

  • Per migliorare la redditività della coltura, è importante optare per una nutrizione efficace, evitando di apportare elementi in eccesso (potrà essere d’aiuto in tal senso l’analisi del terreno) e assicurando la disponibilità degli elementi giusti nelle fasi giuste. Per questo motivo, la soluzione ideale è l’impiego di CRF (Agromaster®) .

  • Sì, può essere utile in particolare per i terreni poveri di materia organica, ma è necessario includere gli elementi nel calcolo del piano di concimazione, così da non avere elementi in eccesso (in particolare, l’azoto).

  • In alcune aree ad alto contenuto di potassio nel terreno, è possibile ottenere un rendimento elevato anche senza la concimazione a base di potassio, considerando anche che il grano è in rotazione e il K viene applicato ad altre colture.

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