Coltivare il Mais
Consigli sulla nutrizione

A supporto della filiera italiana del Mais, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.

I nostri consigli per coltivare al meglio
il Mais (Zea mays)

  • Il pH ottimale per il mais è compreso tra 6.0 e 7.2. Cresce in modo ottimale anche in terreni calcarei (pH < 8.5) presenti nelle zone meridionali dell’Europa.

  • Il potassio è il nutriente assorbito dal mais in maggiore quantità: dalla comparsa della sesta foglia (BBCH 16) fino alla completa formazione della pannocchia (BBCH 59) vi è un assorbimento intensivo.

  • Nei terreni sabbiosi, c'è la possibilità che il K venga lisciviato dalla zona radicale.

  • In caso di annate secche, una buona nutrizione a base di potassio migliora la resistenza delle piante allo stress idrico.

  • È una coltura da clima caldo: ottiene la massima resa nei mesi caldi, quando le temperature sono comprese tra 25-30ºC.

  • Il mais cresce più lentamente quando la temperatura media estiva è inferiore a 19°C, perché il meccanismo di legame dell'anidride carbonica si attiva a 25°C durante i periodi di fioritura e maturazione. Le temperature medie giornaliere superiori a 26°C possono accelerare i processi di germinazione, mentre quelle inferiori a 15,5°C li rallentano.

Fabbisogno nutritivo

NP2O5K2OMgSO3Ca
Kg/haKg/haKg/haKg/haKg/haKg/ha
Average unit intake in kg t -1 dry grain + straw 20-3311-1428-37547

Tabella 1.  Assorbimento dei nutrienti dal mais cresciuto per la granella [Grzebisz, 2007] 

Dinamica dell’assorbimento dei nutrienti durante la stagione di coltivazione del mais

Fonte: modificata da Buchner and Sturm 1985 and UNIFA 2015; Scala BBCH secondo Hack 1993

Ruolo dei nutrienti

Key parameterNP2O5K2OMgOCaOSO3
Yield++++++++
Number of grain in cob+++++++
Protein content +++++++++
Vegetative growth +++++++++

Carenze di nutrienti

Azoto:

Le foglie più giovani diventano di color giallo pallido o verde chiaro. Avviene una senescenza precoce delle punte e delle nervature centrali. Successivamente, sulle punte delle foglie può comparire un ingiallimento con una forma a V. L’ingiallimento inizia sulle foglie più basse e vecchie, per poi progredire su tutta la pianta. I gambi sono sottili e affusolati. La fioritura viene ritardata e si nota uno scarso vigore vegetativo. L’apparato radicale diventa meno prolifico, rallentando l’assorbimento di altri nutrienti. La resa è ridotta a causa dello sviluppo incompleto della pannocchia.

Fosforo:

Le carenze di P possono essere causate da un assorbimento ridotto da parte della zona radicale a causa di terreni freddi, umidi o compattati. I sintomi compaiono sulle foglie più vecchie, che assumono un colore verde scuro; le foglie più giovani, invece, assumono una tinta che varia dal viola scuro al giallo. La resa è minore e il tasso di crescita è lento.

Potassio:

La carenza di K si notano prima sulle foglie più vecchie e basse. Le piante assumono un colore verde scuro e appare la clorosi lungo i margini fogliari, generando strisce marroni e necrosi. Nelle piante più vecchie, si nota un imbrunimento delle punte e dei margini delle foglie. I chicchi hanno dimensioni ridotte e sono rovinati.

Calcio:

I sintomi da carenza di Ca compaiono sulle foglie giovani: presentano un colore verde chiaro, macchie biancastre o lesioni striate e sono spesso deformate e arricciate.

Magnesio:

I sintomi da carenza di Mg compaiono sempre sulle foglie più vecchie. Le piante presentano una colorazione verde, tendente al giallo, con clorosi internervale di color giallo scuro. In casi di carenza grave, la clorosi avanza verso la necrosi bruno-ruggine o viola.

Zolfo:

I sintomi da carenza di S compaiono sulle foglie giovani con un motivo a strisce gialle, senza necrosi. Vi è una prominente clorosi internervale: le nervature sono prominenti sulla lunghezza delle foglie. La pianta presenta inoltre un basso vigore vegetativo. Stadi avanzati di carenza provocano un arresto della crescita.

Boro:

I sintomi da carenza di B fanno comparire macchie necrotiche gialle, bianche o trasparenti. Gli steli sono rachitici a causa di internodi accorciati. Le pannocchie si presentano piccole e rovinate, compromettendo la resa finale.

Rame:

I sintomi da carenza di Cu compaiono prima sulle foglie giovani, che sviluppano una tinta verdebluastra e crescono arricciate. Le punte e i bordi delle foglie vecchie appassiscono, diventando bianco-grigie, e possono anche presentare una necrosi sui bordi. Lo stelo si presenta molle e gli internodi sono corti.

Ferro:

I sintomi da carenza di Fe compaiono sulle foglie più giovani con un colore rosso e presentano la clorosi delle aree internervali di colore verde. Nei casi più gravi, le foglie possono diventare bianche. Questa carenza provoca una riduzione delle dimensioni di foglie e pannocchie.

Manganese:

I sintomi da carenza di Mn compaiono prima sulle foglie giovani, che presentano una colorazione verde oliva e sviluppano strisce bianco-gialle nella parte centrale della foglia. Le strisce diventano necrotiche e spesso cadono a terra. I sintomi sono simili a quelli della carenza di Fe.

Zinco:

I sintomi da carenza di Zn compaiono sotto forma di striscia clorotica verdegiallo pallido, vicino alla metà inferiore della foglia, o su ciascun lato della nervatura centrale, che avanza verso la necrosi marrone chiaro o grigia. Questo tipo di carenza avviene prevalentemente nelle fasi di crescita V2-V8.

 

Carenza di azoto.                        Carenza di fosforo.

Carenza di potassio.

Carenza di magnesio.                 Carenza di zinco.

Carenza di zolfo.                              

Carenza di azoto sulla foglia di mais
Ingiallimento delle foglie per carenza di zolfo

Q&A

Ecco alcune domande frequenti che abbiamo ricevuto dagli agricoltori!

  • I nutrienti da tenere in considerazione sono due: il Potassio e il Magnesio.

    Il Potassio è il nutriente che regola l’equilibrio idrico delle piante e che permette loro di affrontare periodi di stress legati alla mancanza d’acqua.

    Il Magnesio, invece, è il nutriente che permette alle foglie di resistere alle alte temperature delle calde giornate estive.

  • In questo caso, potrebbe essere necessario applicare una quantità supplementare di N e Mg nel terreno e sulle foglie per stimolare la produzione di biomassa. Dobbiamo tenere presente che l’asportazione di sostanze nutritive al momento della raccolta è molto più elevata rispetto al mais da granella, soprattutto per quanto riguarda il potassio. È quindi necessario pianificare il fabbisogno di concime extra per poter restituire i nutrienti durante la rotazione delle colture e per mantenere la fertilità del terreno.

  • Attenzione! La colorazione viola sembra una carenza di P, ma in realtà è una caratteristica varietale. La colorazione delle giovani piante, in alcune varietà, avviene in risposta alle basse temperature durante l’emergenza e l’attecchimento della pianta. In questo caso non vi è carenza di nutrienti, come dimostrerà la crescita nelle fasi successive

  • In caso di mais irrigato, la quantità di acqua è direttamente collegata all’evaporazione nell’atmosfera, che a sua volta è collegata all’umidità, alle temperature e al vento.

    Inoltre, le esigenze idriche delle colture sono maggiori all’aumentare della biomassa. Consigliamo di rivolgersi al nostro team di esperti per strutturare un piano ottimale di irrigazione.

    In ogni caso, l’apporto idrico deve avvenire gradualmente; in caso contrario, la coltura sarà sottoposta a stress.

    Consiglio dell’esperto: le immagini satellitari sono uno strumento molto utile per controllare l’uniformità dell’irrigazione e per identificare i punti problematici!

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