I vantaggi della nutrizione fogliare

La soluzione per prevenire carenze latenti e favorire l'attività metabolica della foglia, con una risposta rapida da parte della pianta.

Maggio 15, 2024
2 min

Durante il loro ciclo colturale, le piante attraversano fasi in cui la richiesta di nutrienti è elevata. Diventa quindi essenziale soddisfare il loro fabbisogno con apporti mirati.

La concimazione fogliare permette di completare la nutrizione delle colture in modo sinergico alla concimazione radicale ed è una soluzione eccellente quando l’apparato radicale non funziona in modo adeguato o l’apporto di nutrienti tramite il terreno non è ottimale.

Per questo motivo, non è da considerare come un’alternativa alle applicazioni al suolo, ma piuttosto come uno strumento integrativo (o preventivo) per apportare elementi nutritivi in sintonia con le esigenze della pianta.

 

Fasi di elevata richiesta di nutrienti

Esempi tipici sono:

  • Crescita rapida delle giovani piante dopo la germinazione (piante annuali);
  • Durante l’accestimento e l’ingrossamento dei chicchi (cereali);
  • Crescita intensiva dei germogli all’inizio della primavera (piante perenni);
  • Durante la fioritura e l’allegagione (piante a foglia caduca – maggiore richiesta di Boro e Calcio necessari per lo sviluppo e la crescita del tubo pollinico);
  • Durante il rapido accrescimento dei frutti (fruttiferi);
  • Durante il processo di tuberificazione (formazione dei tuberi – piante da bulbo e da tubero).

 

Cause di carenze nutrizionali nel terreno

Situazioni di carenze nutrizionali nel suolo possono essere determinate da:

  • Terreno asfittico che inibisce la respirazione e l’adeguato funzionamento delle radici;
  • Bassa temperatura del terreno che limita l’assorbimento dei nutrienti (soprattutto all’inizio della primavera, quando la temperatura dell’aria favorisce la crescita dei germogli);
  • Infestazione da nematodi;
  • Piante infestanti;
  • Colli di bottiglia interni alla pianta (es. dovuti alla competizione tra germogli e radici) che rendono gli organi incapaci di assorbire i nutrienti necessari per ottenere il massimo potenziale produttivo della pianta (es. l’apporto di Calcio ai frutti nel melo).

Spesso il terreno funge da barriera e da mezzo tampone. La nutrizione fogliare può essere utile in tutti i casi sopra menzionati in quanto aiuta a rispondere a un bisogno urgente in tempi brevi senza ricorrere alla concimazione radicale.

 

Concimazione fogliare: i nutrienti sotto controllo

Le applicazioni fogliari garantiscono all’agricoltore il pieno controllo per quanto riguarda:

  • Una volta identificati i sintomi di una carenza è possibile intervenire nell’immediato, così da correggere il danno prima che venga intaccata la qualità e la resa della coltura;
  • Applicazione di prodotti con contenuti ad hoc e una maggiore frequenza di applicazione permette di risolvere in modo ottimale le carenze;
  • I nutrienti applicati possono essere miscelati con prodotti fitosanitari, ottenendo un effetto sinergico e risparmiando sui costi di applicazione;
  • La concimazione fogliare può servire come misura preventiva per preparare le colture a stress abiotici (freddo, siccità o stress termico).