Coltivare il Pomodoro
Consigli per la produzione

A supporto della filiera italiana del pomodoro, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.

I nostri consigli per coltivare al meglio il pomodoro (Solanum lycopersicum)

  • I pomodori hanno un rendimento migliore in un terreno con un pH compreso tra 5,5 e 6,5.

  • Con valori di pH superiori a 7,5, è probabile che vi siano carenze di B, Cu, Fe, Mn, P e Zn. Con un pH del terreno inferiore a 5,5, i pomodori sono soggetti a carenze di P, Mo e Ca.

  • I pomodori crescono al meglio con temperature comprese tra 18-27 ºC. Evitare temperature superiori a 34 ºC, soprattutto in caso di insufficiente apporto idrico.

  • Il fabbisogno idrico dei pomodori coltivati in campo è di 4000-6000 m³/ha di acqua, mentre le colture protette ne consumano fino a 10.000 m3/ha. Il fabbisogno idrico è elevato dal trapianto alla fruttificazione. Raggiunge un picco durante le prime fasi di sviluppo del frutto e si riduce notevolmente durante la maturazione. È importante sottolineare che uno stress idrico minore durante la fase di maturazione migliora la consistenza dei frutti, il contenuto zuccherino, il sapore e la conservazione post-vendita. Può però comportare una riduzione delle dimensioni dei frutti.

Requisiti nutrizionali

Stima dell’assorbimento dei nutrienti (kg/t):

NP2O5K2OMgOSO3CaO
1.30.462.9

Fonte: IPNI

Curva di assorbimento dei nutrienti durante tutto il ciclo colturale del pomodoro

Ruolo dei nutrienti

Key parameterNP2O5K2OMgOSO3CaO
Resa+++++
Crescita vegetativa++++++
Frutti allegati- (*)
Numero di frutti+
Consistenza del frutto+
Colore del frutto+++
Brix+
+ = miglioramento; - = diminuzione; +/- = risultati diversi, a seconda della quantità di nutrienti applicati

+ = miglioramento; – = diminuzione; +/- = risultati diversi, a seconda della nutrizione

(*) Una concimazione eccessiva con N può ritardare la fase riproduttiva

Carenze di nutrienti

NutrientDescription
AzotoClorosi generale delle foglie più vecchie. Crescita più lenta e piante più piccole; meno fiori e resa ridotta
FosforoLe piante si sviluppano molto lentamente. Le foglie più giovani assumono una tinta rosso-viola; le punte delle foglie appaiono disseccate e le foglie più vecchie assumono colorazioni scure. Si verifica su terreni calcarei e pesanti, dove il P può essere fissato
PotassioLe foglie appaiono disseccate attorno ai bordi e/o appassite. Negli stadi avanzati, la necrosi si manifesta negli spazi internervali tra le vene principali, insieme alla clorosi internervale (ingiallimento tra le nervature della foglia). Più comune su terreni leggeri lisciviati
CalcioNecrosi della base fogliare. I frutti presentano sintomi tipici come la butteratura amara e marciume  apicale . Le carenze sono gravi nei terreni con pH inferiore a 5, elevata salinità e calore
MagnesioI sintomi compaiono prima sulle foglie più vecchie: clorosi generale mentre le vene rimangono verdi. Nei casi più gravi le foglie appaiano bruciate a causa della necrosi internervale. Può verificarsi con terreni sabbiosi e quando viene applicato K in elevate quantità
ZolfoI sintomi sono simili alla carenza di N, ma la clorosi è uniforme e generale su tutta la pianta, comprese le foglie più giovani. Il tipico colore rossastro si sviluppa sui piccioli e sulle nervature delle foglie
BoroI primi sintomi si manifestano generalmente sulle foglie giovani: colore più chiaro, clorosi internervale sulle foglie più vecchie con una tonalità giallo-arancio intenso. Foglie fragili che possono mostrare i bordi accartocciati
CloroFoglie di forma anomala, con distinta clorosi internervale; la clorosi si manifesta con depressioni lisce e piatte nell'area internervale della lamina fogliare. Nei casi più avanzati compare una caratteristica bronzatura sulla pagina superiore delle foglie mature.
RameFoglie accartocciate, con picciolo piegato verso il basso: si manifesta con una leggera clorosi generale insieme a una perdita permanente di turgore nelle foglie giovani, le foglie appena maturate mostrano venature verdi reticolate con aree bianche/grigie.
FerroLa carenza di ferro si manifesta inizialmente come clorosi internervale delle foglie più giovani, evolve in una clorosi generale e si conclude con la foglia totalmente sbiancata. Clorosi alla base delle foglie, con qualche nervatura verde, fino a quando le foglie non diventano quasi completamente bianche.
ManganeseNegli stadi iniziali appare una leggera clorosi sulle foglie giovani, nei casi più gravi le foglie mature mostrano venature reticolate. Le foglie sviluppano una necrosi grigio-marrone lungo le nervature. Si verifica su suoli ad alto pH e calcarei o suoli eccessivamente calcarei
MolibdenoUn sintomo precoce della carenza di molibdeno è la clorosi generale, molto simile alla carenza di azoto, ma senza la colorazione rossastra sulla pagina inferiore delle foglie. Le foglie, arricciandosi, assumono una forma a coppa e macchie screziate, che si sviluppano in ampie aree clorotiche internervali in caso di grave carenza.
ZincoProvoca l'arresto della crescita della pianta e l'accartocciamento verso l'alto delle foglie giovani, sulle foglie possono svilupparsi aree dal grigio-marrone al bronzo. Si manifesta con terreni alcalini o quando viene applicato un elevato quantitativo di P

Fonte: https://vikaspedia.in

Pomodoro industriale pronto per la raccolta
Pomodoro industriale appena raccolto

Prove sul pomodoro

Pomodoro con Polysulphate
Beit-Ezra, Israel , 2017

7

Aumento della produzione commerciale

Q&A

Ecco alcune domande frequenti che abbiamo ricevuto dagli agricoltori!

  • Questo dipende dal contenuto di nutrienti del terreno. Prima di effettuare interventi di concimazione, è importante analizzare il terreno. Ad esempio, se il terreno è correttamente bilanciato o presenta un elevato contenuto di N, si consiglia di utilizzare un concime con un contenuto più basso di N e più alto di P; invece se vi è una carenza di N, si raccomanda di utilizzare un concime bilanciato.

    1. Mantenendo costanti i livelli di umidità delle piante.
    2. Utilizzando un concime con una formula bilanciata.
    3. Evitando di lavorare troppo vicino alla zona radicale.
    4. Controllando il pH del terreno prima della semina.
    5. Apportando il calcio tramite concimi granulari, fertirrigazione o applicazione fogliare.
       

  • I fabbisogni nutrizionali del pomodoro cambiano con la stagione e in base alla fase di crescita.
    Per ottenere una resa ottimale, la formulazione del concime e la sua quantità devono essere adattate alla fase di crescita.

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