Conifere
scheda colturale

Tecnica e suggerimenti di coltivazione per le Conifere

Guida alla coltivazione delle Conifere

  • Quando si parla di conifere ci si riferisce all’insieme di 6 famiglie molto importanti per il vivaismo ornamentale:
    - podocarpaceae a cui appartengono i generi Podocarpus e Saxegothea
    - araucariaceae: tra cui possiamo trovare Araucaria araucana e Araucaria excelsa
    - chephalotaxaceae: a cui appartiene Cephalotaxus
    -pinaceae: a cui appartengono i generi Picea, Abies, Tsuga, Pseudotsuga, pinus Cedrus e Larix
    - taxodiaceae: Taxaodium disticum, Sequoia sempervirens, Sequoia gigantea, Cryptomeria Japonica e Sciadopitys verticillata
    - cupressaceae: a cui appartengono i generi Juniperus, Cupressus, Chamaecyparis, Thujopsis, Thuja e Calocedrus.

Sotto il nome "Conifere" si trovano 6 famiglie molto importanti per il vivaismo ornamentale

Fasi Colturali Conifere

Per il dettaglio della concimazione nelle varie fasi, fare riferimento al menu “Fasi Colturali & Prodotti”

Substrato e acqua

  • Nel caso di utilizzo di substrati con fibra di legno incrementare i dosaggi della concimazione di fondo del 15-25% (a seconda della qualità della fibra) per sopperire alle asportazioni azotate dovute ai microrganismi eterotrofi tipici della decomposizione della fibra.
  • Utilizzare H2Gro per garantire una buona distribuzione dell’acqua nel vaso ed evitare fenomeni di idrofobia del substrtato e fenomeni di ritiro della torba.
  • In caso di fertirrigazioni in continuo non superare la EC di 1200 uS/cm comprensivo di acqua di irrigazione.

Propagazione

  • Per la propagazione utilizzare materiale proveniente da piante giovani e vigorose. Materiale di propagazione prelevato da piante mature ha evidenziato problemi di radicazione.
  • La propagazione e la produzione di giovani piante può avvenire anche tramite innesto. Questa pratica colturale può essere utilizzata per varie motivazioni tra cui: miglior resistenza alle patologie fungine dell’apparato radicale, velocizzare la crescita e quindi la produzione di giovani piante, preservare determinate caratteristiche ornamentali delle piante.

Giovani piante

  • I rinvasi prima dell’inverno permettono alla piante una buona radicazione durante la stagione fredda.

Consigli tecnici

  • Chamaecyparis: per evitare l’effetto di bruciatura degli apici dovuto alla carenza di microelementi, si consigliano delle applicazioni fogliari a intervalli di 10 giorni con Peters Professional Foliar Feed 27-15-12+ME al dosaggio di 2 g/l, in concomitanza dei trattamenti fitosanitari alla ripresa vegetativa.
  • Chamaecyparis lawsoniana: dato l’elevato fabbisogno di Ca e Mg, considerare eventuali apporti di nitrato di calcio nelle prime fasi di crescita e di magnesio nelle seconda fase per migliorare la colorazione.
  • Controllare la conducibilità dei vasi specialmente durante i periodi di alte temperature.
    – Max EC in vasi all’esterno: 1,2 mS/cm
  • Thuja occidentalis “Smaragd”: durante la fasi di radicazione l’ideale sarebbe non superare il livello di EC nei vasi di 0,5 mS/cm; successivamente il livello di EC dovrebbe aggirarsi intorno a 1,0 mS/cm.
  • Le talee di Thuja occidentalis hanno una riuscita migliore se effettuate in inverno con temperatura del substrato di radicazione che si aggira intorno ai 14° C. L’emissione del callo di radicazione è limitata con alte temperature.

Fasi colturali & Prodotti

L’approccio di concimazione proposto prevede l’utilizzo combinato di concimi a cessione controllata e idrosolubili

• Si consiglia di miscelare al substrato di taleaggio 300-500 g/m3 di Micromax Premium.

• Alla comparsa delle prime radichette concimare con idrosolubile Peters Professional Plant Starter
10-52-10+ME al dosaggio di 1 g/l effettuando 2-3 interventi distanziati di 5-7 giorni.

• In alternativa all’uso degli idrosolubili è possibile distribuire 50-60 g/m2 di Osmocote Start
11-11-17+2MgO+ME.

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• Miscelare al substrato Osmocote 5* 8/9 mesi per i rinvasi di specie con rapido accrescimento (es: Cupressocyparis leylandii) e per i primi rinvasi primaverili o i tardo autunnali.
• Miscelare al substrato Osmocote 5* 12/14 mesi per i rinvasi tardo primaverili e per quelli di inizio autunno.
• In alternativa è possibile utilizzare Osmocote Pro 19-9-10+2MgO+ME 8/9 o 12/14 mesi, in questo caso si consiglia di aggiungere al substrato 150-300 g/m3 di Micromax Premium.
• Prima dell’inverno, per stimolare la lignificazione, concimare con Universol Basis 4-19-35+4,1MgO+ME a 15 g/m2.

*per le dosi di Osmocote 5 vedere la tabella specifica
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• In questa fase si consiglia una concimazione di fondo con Osmocote 5* supportata da una riconcimazione di copertura con concimi a cessione controllata per topdress o idrosolubili. Considerare i dosaggi di Osmocote 5* al 75% rispetto a quanto riportato in tabella.
Riconcimazione
• Di copertura: può essere effettuata con Osmocote Topdress FT 4/5 mesi 22-5-6+2MgO+ME a 2-3 g/l.
Con idrosolubili: per una spinta vegetativa usare Universol Green 23-6-10+2,7MgO+ME; per una crescita bilanciata Universol Blu 18-11-18+2,5 MgO+ME; per irrobustire le piante prima dell’inverno usare Universol Violet 10-10-31+3,3 MgO+ME.
• Per una rapida riconcimazione a pronto effetto dopo il periodo estivo o all’uscita dall’inverno si consiglia OsmoTop 22-5-10+2MgO+ME 2/3 mesi o in alternativa GreenFix 15-5-14+3CaO+2MgO 8/10 settimane.

*per le dosi di Osmocote 5 vedere la tabella specifica
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*per le dosi di Osmocote 5 vedere la tabella specifica

Il grafico riportato in questa scheda è generico ed esemplificativo. Per una consulenza su misura, contatta il tuo referente ICL. Prima di un utilizzo generalizzato del prodotto, modifica del dosaggio o del metodo di applicazione, si raccomanda di eseguire delle prove su piccola scala. Dal momento che le circostanze possono variare e che l’applicazione del prodotto non avviene sotto il nostro controllo, ICL non può essere ritenuta responsabile per eventuali risultati negativi.

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Conifere con fabbisogni bassi (Pinus; Picea cult. Nane; Thuja occ. “Smaragd” )

8/9 mesi = 3 g/l
5/6 mesi = 5 g/l
pH 1:1,5 = 5

Conifere con fabbisogni medi (Abies; Cedrus atl. Aurea; Cedrus deod. Hor.; Cham. law. “Elw. Gold”; Cham. Law. “Elw.”; Cham. law. “Lane”; Cham. law. “Stardust”; Cryptomeria; Cupres. leylandii “Cast. Gold”; Cupres. leylandii “Robins Gold”; Larix; Picea cult. Erette; Pseudotsuga; Thuja occidentalis )

8/9 mesi = 4 g/l
5/6 mesi = 65 g/l
pH 1:1,5 = 5

Conifere con fabbisogni alti (Cham. Law. “All.” “Colum.”; Cupres. Leylandii verde; Cupress. Macrocarpa; Juniperus; Metasequoia; Sequoia sempervirens; Sequoiadendron; Thuja plicata; Thuja occ. “Brabant”)

8/9 mesi = 5 g/l
5/6 mesi = 7 g/l
pH 1:1,5 = 5

 

 

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Problemi fitopatologici

Sono diversi i patogeni fungini che possono arrecare danno alla parte aerea e radicale delle
conifere e portare alla invendibilità delle piante. Tra i patogeni da monitorare con attenzione
ricordiamo: Seiridium cardinale, Pestaloptiopsis funerea, Heterobasidion annosum, Phytophtora
spp, Fusarium

La lotta all’insetto adulto può risultare complicata e dispendiosa.
Risulta molto più semplice la lotta preventiva alle larve che compiono il loro ciclo nel substrato,
miscelando al substrato il bioinsetticida Lalguard GR M52 .

La corretta gestione della parte agronomica è molto importante per il controllo di questi
fitopatogeni. Utilizzare substrati freschi e contenitori nuovi o sterilizzati. La spedizione all’estero
di piante con pane di terra potrebbe richiedere l’uso di nematocidi.

Alcuni degli insetti dannosi attivi sulle conifere: Lampra Festiva, Evetria buoliana, Phloeosinus
aubei, Blastophagus spp., Pissoide notatus, Thaumetopoea pityocampa, Sacchiphantes viridis,
Cocciniglie.

Quando si producono conifere, il controllo degli Acari deve essere costante durante tutto l’anno.

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