Impatiens Nuova Guinea
scheda colturale
Tecnica e suggerimenti di coltivazione per l'Impatiens Nuova Guinea
Guida alla coltivazione dell'Impatiens Nuova Guinea
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Appartenenti al genere Impatiens, le Nuova Guinea sono una serie di varietà ornamentali la cui selezione ha portato ad avere piante con una vegetazione sempre più vigorosa.
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È una pianta poco esigente in fatto di nutrizione e sensibile alla salinità, ma si distingue per la capacità di riuscire ad assorbire i sali anche da soluzioni molto diluite.
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È importante iniziare a concimare solo dopo che le radici siano ben visibili attorno alla zolletta.
Fasi Colturali Impatiens Nuova Guinea
Per il dettaglio della concimazione nelle varie fasi, fare riferimento al menu “Fasi Colturali & Prodotti”
Substrato
- Il substrato ideale è una miscela di torba grossolana e perlite, così da essere molto drenante. Il substrato può contenere un concime di base (Start&Grow) nella misura di 0,5 kg/mc. Nel caso si voglia impiegare un concime a cessione controllata, il concime di base dovrà essere eliminato.
- Il pH del substrato dovrebbe essere attorno 5,8-6,5. Substrati con un pH inferiore a 5,8 tendono a promuovere l’assorbimento di ferro e manganese che rallentano la crescita della pianta.
Acqua
- Con acque dolci o comunque con un contenuto di Ca inferiore a 60 mg/l, gli idrosolubili indicati sono:
- Peters Excel CalMag Grower 15-5-15+7CaO+3MgO+ME oppure Universol SW312R 18-7-12+6CaO+2MgO+ME in fase vegetativa.
- Peters Excel CalMag Finisher 14-5-21+7CaO+2MgO oppure Universol SW 213R 14-7-22+ 5CaO+ME in fase di prefioritura e fioritura.
- Con acque dure gli idrosolubili indicati sono:
- Peters Excel Hard Water Grower 18-10-18+2MgO+ME oppure Universol HW212 19-11-19+ME durante la fase vegetativa.
- Peters Excel Hard Water Finisher 15-10-26+2MgO+ME oppure Universol HW225 11-10-28+2MgO+ME durante la fase di prefioritura/fioritura.
Fotoperiodo e fioritura
- Le Impatiens Nuova Guinea non sono influenzate dal fotoperiodo ma dall’irraggiamento totale (durata x intensità). Difatti, una forte luminosità stimola tutte le fasi di sviluppo e fioritura della pianta.
Consigli tecnici
- Il pH inferiore a 5,8 e un’elevata disponibilità di ferro e manganese possono provocare deformazione delle giovani foglie.
- Controllare con attenzione la gestione dell’acqua e l’umidità ambientale della serra. Problemi fungini sono strettamente correlati a ristagni idrici, alta umidità (ambientale o sulle foglie) e errata densità di coltivazione.
L’impiego dell’agente umettante H2Gro può facilitare un’equilibrata distribuzione dell’acqua nel vaso. - Eccessi e carenze di concimazione:
- Un eccesso di concimazione dopo l’invaso può rallentare la formazione di radici; un eccesso durante la fase vegetativa e di fioritura può causare una crescita irregolare, rallentata e necrosi apicale delle foglie. I primi
sintomi di un eccesso di concimazione sono foglie molto scure che tendono ad arrotolare i margini. - Un difetto di concimazione provoca l’ingiallimento e la caduta delle foglie più vecchie, arrossamento di quelle più giovani, scarsa fioritura e una abbondante radicazione.
- Un eccesso di concimazione dopo l’invaso può rallentare la formazione di radici; un eccesso durante la fase vegetativa e di fioritura può causare una crescita irregolare, rallentata e necrosi apicale delle foglie. I primi
- Analisi fogliare in percentuale di sostanza secca (range ottimale):
N % = 2,50-4,50
P % = 0,30-0,80
K % = 1,20-2,70
Ca % = 1,00-2,00
Mg % = 0,30-0,80
Fasi colturali & Prodotti
Si possono avere tre approcci di concimazione:
1) Con concime a cessione controllata. Miscelare al substrato Osmocote 5
5/6 mesi – dose 2-3 g/l. Con questi dosaggi il fabbisogno della pianta è soddisfatto per quasi tutta la coltivazione. Potranno essere necessarie delle fertirrigazioni nella fase finale. In caso di rinvasi tardivi è possibile utilizzare Osmocote 5 3/4 mesi o in alternativa Osmocote Bloom – dose 2-3 g/l.
2) Con sola fertirrigazione. In questa fase iniziale si consigliano 1-2 concimazioni con Peters Professional Plant Starter 10-52-10 – dose 0,5-1 g/l.
3) Con 50% cessione controllata e 50% fertirrigazione. Miscelare al substrato Osmocote 5 5/6 mesi – dose 1-2 g/l. In questa fase iniziale sono sufficienti i nutrienti apportati da Osmocote.
A seconda dell’approccio di concimazione prescelto si avranno 3 scenari:
1) Se si è optato per la sola concimazione con concime a cessione controllata miscelato al substrato, in questa fase non dovrebbero essere necessari interventi.
2) Se si è optato per la sola fertirrigazione si possono utilizzare Peters Professional Winter Grow Special 20-10-20+ME oppure Universol Blue 18-11-18+2,5MgO+ME. Se applicati per aspersione: aumentare via via la dose da 1,5-2 g/l a settimana (suddivisi in 3-4 fertirrigazioni)In caso di flusso e riflusso o capillarità, la dose sarà 0,5-1 g/l a settimana.
3) Se si è optato per un apporto del 50% di Osmocote le dosi della fertirrigazione vanno dimezzate.
A seconda dell’approccio di concimazione prescelto nella fase di invaso si avranno 3 scenari:
1) Se si è optato per la sola concimazione con concime a cessione controllata miscelato al substrato, effettuare degli interventi al bisogno con Peters Professional Pot Plant Special 16-11-32+ME o Peters
Professional 17-7-27+2MgO+ME . In alternativa utilizzare Universol Orange 16-5-25+3,4MgO+ME.
2) Se si è optato per la sola fertirrigazione utilizzare Peters Professional Pot Plant Special 16-11-32+ME o Peters Professional 17-7-27+2MgO+ME – 1,5-2 g/l per settimana. In alternativa Universol Orange 16-5-25+3,4MgO+ME.
3) Se si è optato per un apporto del 50% di Osmocote le dosi della fertirrigazione vanno dimezzate.
Nota: utilizzare Peters Professional 17-7-27+2MgO+ME se l’acqua contiene poco Mg rispetto al Ca oppure Peters Professional
Pot Plant Special 16-11-32+Me se il contenuto in Mg dell’acqua corrisponde a 1/4-1/5 di quello di Ca.
Il grafico riportato in questa scheda è generico ed esemplificativo. Per una consulenza su misura, contatta il tuo referente ICL. Prima di un utilizzo generalizzato del prodotto, modifica del dosaggio o del metodo di applicazione, si raccomanda di eseguire delle prove su piccola scala. Dal momento che le circostanze possono variare e che l’applicazione del prodotto non avviene sotto il nostro controllo, ICL non può essere ritenuta responsabile per eventuali risultati negativi.
Problemi fitopatologici
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Le piante devono essere messe a dimora in ambienti sani, controllare eventuali piante infestanti sotto i bancali. Applicare trappole cromotropiche per controllo e cattura degli insetti. È possibile sia una lotta chimica (Demetrina Flow) che biologica (lanci predatori).
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Insetti pericolosi sia per il danno diretto che indiretto in quanto vettori di virus. Monitoraggio della presenza tramite trappole adesive blu. Importante agire tempestivamente con strumenti di difesa come ad esempio l’uso di Demetrina Flow.
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Oltre che arrecare un danno fisico/estetico sono pericolosi anche perché vettori di Virus. È possibile sia una lotta chimica (Demetrina Flow) che biologica.
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Scompensi idrici, ristagni e chiome che rimangono bagnate a lungo, favoriscono l’attacco fungino, prestare molta attenzione ai periodi in cui il terriccio asciuga poco. Allontanare immediatamente dalla coltivazione le piante infette. Intervenire preventivamente aggiungendo al substrato il fungicida biologico Bioten.
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L’unica difesa è la prevenzione, risulta quindi importante applicare tutte le norme sanitarie necessarie per controllare i vettori dei virus (controllo delle colture precedenti, disinfezione serre, eliminazione piante infestanti, controllo insetti, ecc.).