Lavandula spp.
scheda colturale

Tecnica e suggerimenti di coltivazione per la Lavandula

Guida alla coltivazione della Lavandula spp.

  • La Lavanda, pianta tipica del bacino del Mediterraneo, si adatta molto bene a vari habitat, riuscendo a vivere sia in climi temperati che sub-tropicali.

  • Fortemente aromatica con portamento arbustivo, semi-arbustivo ed erbaceo.

  • Riveste un importante valore ornamentale oltre a quello di coltivazione per l’estrazione di oli essenziali.

La coltivazione della Lavandula ha diverse finalità: ornamentale e per l'estrazione degli oli

Fasi Colturali Lavandula

Per il dettaglio della concimazione nelle varie fasi, fare riferimento al menu “Fasi Colturali & Prodotti”

Substrato

  • Il substrato solitamente si basa su di una miscela di torba a cui possono essere aggiunti fibra di legno, fibra di cocco, lapillo o pomice. È preferibile che il substrato sia ben drenante per evitare pericolosi fenomeni di ristagno dell’umidità. Si consiglia l’aggiunta di Micromax Premium al substrato con un dosaggio di 500 g/m3. La struttura sarà in funzione delle dimensioni del vaso, preferendo un substrato grossolano e drenante. Il substrato può contenere un concime di base (Start&Grow) nella misura di 1-1,2 kg/mc. Nel caso si voglia impiegare un concime a cessione controllata, il dosaggio del concime di base dovrà essere dimezzato.
  • Il pH del substrato dovrebbe essere attorno 5,5-6.
  • Si raccomanda di mantenere una EC del substrato di circa 1.0 mS.

Acqua

  • È fortemente raccomandata l’analisi dell’acqua di irrigazione in modo da controllare il contenuto di macro, meso e microelementi e bilanciare correttamente la nutrizione delle coltura.
  • L’acqua di irrigazione condiziona la coltura: in particolare l’acqua dura tenderà ad alzare il pH bloccando l’assimilazione del ferro di cui la pianta è particolarmente esigente, portando di conseguenza ad un ingiallimento delle foglie per clorosi ferrica. Controllare il pH dell’acqua e nel caso di acque dure intervenire con acidi o fertilizzanti specifici per acque dure.
  • Con acque dolci gli idrosolubili indicati sono: Peters Excel CalMag Grower 15-5-15+7CaO+3MgO+ME oppure Universol SW312R 18-7-12+6CaO+2MgO+ME in fase vegetativa.
    Peters Excel CalMag Finisher 14-5-21+7CaO+2MgO oppure Universol SW 213R 14-7-22+ 5CaO+ME in fase di prefioritura e fioritura.
  • Con acque dure gli idrosolubili indicati sono: Peters Excel Hard Water Grower 18-10-18+2MgO+ME oppure Universol HW212 19-11-19+ME durante la fase vegetativa.
    Peters Excel Hard Water Finisher 15-10-26+2MgO+ME oppure Universol HW225 11-10-28+2MgO+ME durante la fase di prefioritura/fioritura.

Fioritura

  • Non eccedere con l’azoto durante la fase di fioritura: le piante perderebbero di compattezza, le infiorescenze si presenterebbero allungate e le radici perderebbero di qualità e resistenza.

Consigli tecnici

  • Le operazioni di potatura avvengono praticamente subito dopo l’invaso nel mese di giugno per terminare ai primi di ottobre. Solitamente si effettuano 3 tagli con la barra per potare gli apici e successivamente 2 tagli per dare una forma alla pianta.
  • Dopo la potatura è estremamente importante eseguire dei trattamenti a base di rame e anti-botritici.
  • Non apportare nutrienti immediatamente prima e subito dopo la potatura.
  • Shelf life: l’utilizzo di Osmocote in coltivazione garantisce il sostentamento della pianta anche in post vendita. Nel caso non sia stato usato Osmocote nella concimazione di base, l’uso di Hicure in fertirrigazione al dosaggio 250 ml/100 litri d’acqua eseguendo 2 interventi durante la coltivazione può contribuire alla maggior vitalità della pianta anche nel post vendita.Peters Professional Winter Grow Special 20-10-20+ME.

Fasi colturali & Prodotti

Con concime a cessione controllata. Miscelare al substrato Osmocote Exact
standard 15-9-11+2MgO+ME 8-9 mesi o in alternativa Osmocote 5 16-8-12+2.2MgO+ME 8-9 mesi al dosaggio di 4 kg/m3. Da circa metà agosto possono essere previste delle fertirrigazioni con Universol Blu 18-11-18+2,5MgO+ME, seguito da Universol Orange 16-5-25+3,4MgO+ME per concludere prima dell’inverno con Universol Basis 4-19-35+4,1MgO+ME.

Alla ripresa vegetativa, nella primavera successiva, è possibile effettuare una concimazione di copertura con OsmoTop 22-5-10+2MgO+ME 2-3 mesi al dosaggio di 2 g/l per vaso.

Il grafico riportato in questa scheda è generico ed esemplificativo. Per una consulenza su misura, contatta il tuo referente ICL. Prima di un utilizzo generalizzato del prodotto, modifica del dosaggio o del metodo di applicazione, si raccomanda di eseguire delle prove su piccola scala. Dal momento che le circostanze possono variare e che l’applicazione del prodotto non avviene sotto il nostro controllo, ICL non può essere ritenuta responsabile per eventuali risultati negativi.

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Concimazione di copertura e fertirrigazione. Questa modalità di concimazione è utilizzabile in areali con clima mite durante l’inverno, tipico delle zone costiere. Subito dopo il rinvaso è possibile effettuare uno/due interventi con Peters Professional Plant Starter 10-50-10+ME al dosaggio di 0,5- 1 g/l.

Successivamente (circa settembre) è possibile effettuare una concimazione di copertura con Osmocote Topdress 19-6-11+2MgO+0,5 Fe 5-6 mesi seguita da fertirrigazione a base di Univesol Orange 16-5-25+3,4MgO+ME fino al mese di dicembre. Le fertirrigazioni possono essere riprese a febbraio sempre con Universol Orange 16-5-25+3,4MgO+ME o in alternativa Universol Blu 18-11-18+2,5 MgO+ME.

Il grafico riportato in questa scheda è generico ed esemplificativo. Per una consulenza su misura, contatta il tuo referente ICL. Prima di un utilizzo generalizzato del prodotto, modifica del dosaggio o del metodo di applicazione, si raccomanda di eseguire delle prove su piccola scala. Dal momento che le circostanze possono variare e che l’applicazione del prodotto non avviene sotto il nostro controllo, ICL non può essere ritenuta responsabile per eventuali risultati negativi.

 

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Problemi fitopatologici

  • Le piante devono essere messe a dimora in ambienti sani, controllare la presenza di eventuali piante infestanti. Applicare trappole cromotropiche per controllo e cattura degli insetti. È possibile sia una lotta chimica che biologica (lanci predatori).

  • Insetti pericolosi sia per il danno diretto che indiretto in quanto vettori di virus.
    Monitoraggio della presenza tramite trappole adesive blu. Importante agire tempestivamente con strumenti di difesa.

  • Oltre che arrecare un danno fisico/estetico sono pericolosi anche perchè vettori di Virus. È possibile sia una lotta chimica che biologica.

  • Scompensi idrici, ristagni e chiome che rimangono bagnate a lungo, favoriscono l’attacco fungino, prestare molta attenzione ai periodi in cui il terriccio asciuga poco.
    Allontanare immediatamente dalla coltivazione le piante infette.

Problemi, curiosità o domande sulla coltivazione professionale della Lavandula? Chiedi agli esperti ICL