Petunia hybrida
scheda colturale

Tecnica e suggerimenti di coltivazione per la Petunia hybrida

Guida alla coltivazione della Petunia Hybrida

  • La coltivazione della Petunia hybrida è simile a quella del Geranio ma con esigenze nutritive maggiori.

  • È una pianta caratterizzata da crescita vigorosa e versalità di impiego e gli assortimenti disponbili offrono piante con caratteristiche di portamento diverse, come ad esempio ricadenti, globose ecc.

  • Oltre al portamento, anche la varietà di colori e di tipologia di fiore presentano numerose variazioni.

  • È una tipica pianta da balcone, ed è utilizzabile anche come coprisuolo.

La Petunia si caratterizza per crescita vigorosa e versatilità di impiego

Fasi Colturali Petunia hybrida

Per il dettaglio della concimazione nelle varie fasi, fare riferimento al menu “Fasi Colturali & Prodotti”

Substrato

  • Il substrato ideale è una miscela di torba bionda e scura e argilla.
  • La struttura sarà in funzione delle dimensioni del vaso, preferendo un substrato grossolano e drenante. Il substrato può contenere un concime di base (Start&Grow) nella misura di 1-1,2 kg/mc. Nel caso si voglia impiegare un concime a cessione controllata, il dosaggio del concime di base dovrà essere dimezzato.
  • Il pH del substrato dovrebbe essere attorno 5-5,5. Importante mantenere il pH su questi valori per evitare
    carenze di ferro.

Acqua

  • L’acqua di irrigazione condiziona la coltura: in particolare l’acqua dura tenderà ad alzare il pH bloccando l’assimilazione del ferro di cui la pianta è particolarmente esigente, portando di conseguenza ad un ingiallimento delle foglie per clorosi ferrica. Controllare il pH dell’acqua e nel caso di acque dure intervenire con acidi o
    fertilizzanti specifici per acque dure.
  • Con acque dolci gli idrosolubili indicati sono: Peters Excel CalMag Grower 15-5-15+7CaO+3MgO+ME oppure Universol SW312R 18-7-12+6CaO+2MgO+ME in fase vegetativa.
    Peters Excel CalMag Finisher 14-5-21+7CaO+2MgO oppure Universol SW 213R 14-7-22+ 5CaO+ME in fase di prefioritura e fioritura.
  • Con acque dure gli idrosolubili indicati sono: Peters Excel Hard Water Grower 18-10-18+2MgO+ME oppure Universol HW212 19-11-19+ME durante la fase vegetativa.
    Peters Excel Hard Water Finisher 15-10-26+2MgO+ME oppure Universol HW225 11-10-28+2MgO+ME durante la fase di prefioritura/fioritura.

Fotoperiodo e fioritura

  • La fioritura della Petunia inizia con il fotoperiodo lungo (> 13 ore)

Consigli tecnici

  • Il ferro necessario alla pianta può essere fornito tramite l’utilizzo di Micromax Premium, o in alternativa con due tre interventi con chelato di ferro.
  • Controllare con attenzione la gestione dell’acqua e l’umidità ambientale della serra. Problemi fungini sono strettamente correlati a ristagni idrici, alta umidità (ambientale o sulle foglie) e errata densità di coltivazione.
    L’impiego dell’agente umettante H2Gro puo facilitare un’equilibrata distribuzione dell’acqua nel vaso.
  • Per evitare piante filate è importante seguire:
    • una corretta concimazione (scongiurare carenze nutrizionali, non eccedere con azoto ammoniacale)
    • una corretta luminosità (periodi di scarsa luminosità favoriscono la filatura delle piante)
    • una corretta densità
    • evitare eccessi idrici
  • Shelf life: l’utilizzo di Osmocote in coltivazione garantisce il sostentamento della pianta anche in post vendita. In alternativa si consiglia l’uso di Hicure in fertirrigazione al dosaggio 250 ml/100 litri d’acqua eseguendo 2 interventi durante la coltivazione; oppure è possibile un intervento fogliare in pre-fioritura alla dose di 250ml/100 litri d’acqua.

Fasi colturali & Prodotti

Si possono avere tre approcci di concimazione:

1) Con concime a cessione controllata

Miscelare al substrato Osmocote 5
5/6 mesi o in alternativa Osmocote Exact Hi K 5/6 mesi a un dosaggio di 2,5-3 g/l e aggiungendo 150-300 g/m3 di Micromax Premium. Con questi dosaggi il fabbisogno della pianta è soddisfatto per quasi tutta la coltivazione. Potranno essere necessarie delle fertirrigazioni nella fase finale.

2) Con sola fertirrigazione

In questa fase iniziale si consigliano 1-2 concimazioni con Peters Professional Plant Starter 10-52-10 ad 0,5-1 g/l.

3) Con 50% cessione controllata e 50% fertirrigazione

Miscelare al substrato Osmocote 5 5/6 mesi o
in alternativa Osmocote Exact Hi K 5/6 mesi a un dosaggio di 1,5-2 g/l e aggiungendo 150-300 g/m3 di Micromax Premium. In questa fase iniziale sono sufficienti i nutrienti apportati da Osmocote.

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A seconda dell’approccio di concimazione prescelto nella fase di invaso e radicazione, si avranno 3 scenari:

1) Se si è optato per la sola concimazione con concime a cessione controllata miscelato al substrato in questa fase non dovrebbero essere necessari interventi.

2) Se si è optato per la sola fertirrigazione si possono usare Peters Professional Winter Grow Special 20-10-20+ME oppure Universol Blue 18-11-18+2,5MgO+ME, il dosaggio andrà via via aumentando, da 1 a 3 g/l a settimana.

3) Se si è optato per un apporto del 50% di Osmocote, i dosaggi della fertirrigazione devono essere dimezzati.

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A seconda dell’approccio di concimazione prescelto nella fase di invaso si avranno 3 scenari:

1) Se si è optato per la sola concimazione con concime a cessione controllata miscelato al substrato, effettuare degli interventi al bisogno con Peters Professional Pot Plant Special 16-11-32+ME o Peters Professional Poinsettia Mix 17-7-27+2MgO+ME. In alternativa utilizzare Universol Orange 16-5-25+3,4MgO+ME.

2) Se si è optato per la sola fertirrigazione utilizzare Peters Professional Pot Plant Special 16-11-32+ME o Peters Professional Poinsettia Mix 17-7-27+2MgO+ME ad un dosaggio di 3-4 g/l per settimana. In alternativa utilizzare Universol Orange 16-5-25+3,4MgO+ME.

3) Se si è optato per un apporto del 50% di Osmocote, i dosaggi della fertirrigazione andranno dimezzati.

Nota: qualora ci sia la necessità di mantenere piante già formate e fiorite si consiglia l’uso di PetersProfessional Plant Finisher 9-10-38+3MgO+ME o in alternativa Universol Violet 10-10-31+3,3MgO+ME ad un dosaggio di 1 g/l.

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Il grafico riportato in questa scheda è generico ed esemplificativo. Per una consulenza su misura, contatta il tuo referente ICL. Prima di un utilizzo generalizzato del prodotto, modifica del dosaggio o del metodo di applicazione, si raccomanda di eseguire delle prove su piccola scala. Dal momento che le circostanze possono variare e che l’applicazione del prodotto non avviene sotto il nostro controllo, ICL non può essere ritenuta responsabile per eventuali risultati negativi.

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Problemi fitopatologici

Le piante devono essere messe a dimora in ambienti sani, controllare eventuali piante infestanti sotto i bancali. Applicare trappole cromotropiche per controllo e cattura degli insetti. È possibile sia una lotta chimica che biologica (lanci predatori).

Insetti pericolosi sia per il danno diretto che indiretto in quanto vettori di virus.
Monitoraggio della presenza tramite trappole adesive blu. Importante agire tempestivamente con strumenti di difesa.

Oltre che arrecare un danno fisico/estetico sono pericolosi anche perchè vettori di Virus. È possibile sia una lotta chimica che biologica.

Scompensi idrici, ristagni e chiome che rimangono bagnate a lungo, favoriscono l’attacco fungino, prestare molta attenzione ai periodi in cui il terriccio asciuga poco.
Allontanare immediatamente dalla coltivazione le piante infette.

L’unica difesa è la prevenzione, risulta quindi importante applicare tutte le norme sanitarie necessarie per controllare i vettori dei virus (controllo delle colture precedenti, disinfezione serre, eliminazione piante infestanti, controllo insetti ecc.).

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