Viola del pensiero
scheda colturale
Tecnica e suggerimenti di coltivazione per la Viola del pensiero
Guida alla coltivazione della Viola del pensiero
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Le varietà a fiore medio o grande di Viola del pensiero (V. x wittrockiana) sono state ricavate da incroci ripetuti tra V. tricolor, V. lutea e V. altaica.
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Le varietà a fiore piccolo (V. x williamsii) sono il risultato del miglioramento di V. cornuta attraverso l’incrocio con V. x wittrockiana.
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Le varietà attuali sono divise in serie con caratteristiche del fiore e di crescita diverse e hanno una fioritura che dall’autunno si prolunga fino all’inizio dell’estate.
Le Viole a fiore medio o grande sono frutto di numerosi incroci ripetuti di v. tricolor, v. lutea e v. altaica
Fasi Colturali Viola del pensiero
Per il dettaglio della concimazione nelle varie fasi, fare riferimento al menu “Fasi Colturali & Prodotti”
Substrato
- Il substrato ideale è una miscela di torba bionda e scura e argilla. Il substrato può contenere un concime di base (Start&Grow) nella misura di 0,3 kg/mc. Nel caso si voglia impiegare un concime a cessione controllata, non miscelare al substrato un concime di base.
- Il pH del substrato dovrebbe essere attorno 5,8-6,2. Importante mantenere il pH su questi valori per ridurre i problemi di marciume radicale da Thielaviopsis.
- L’indice di salinità (estratto saturo) deve essere mantenuto intorno a 250-500 uS/m nel substrato delle giovani piante e intorno a 750-1500 uS/m per quelle in crescita; nel caso di colture subirrigate il valore è di 500-900 uS/m.
Acqua
- L’acqua di irrigazione condiziona la coltura: in particolare l’acqua dura tenderà ad alzare il pH bloccando l’assimilazione del ferro di cui la pianta è particolarmente esigente, portando di conseguenza ad un ingiallimento delle foglie per clorosi ferrica. Controllare il pH dell’acqua e nel caso di acque dure intervenire con acidi o fertilizzanti specifici per acque dure.
- Con acque dolci gli idrosolubili indicati sono: Peters Excel CalMag Finisher 14-5-21+7CaO+2MgO+ME oppure Universol SW213R 14-7-22+5CaO+2MgO+ME in fase vegetativa. Peters Excel CalMag Finisher 14-5-21+7CaO+2MgO oppure Universol SW113R 11-11-31+2CaO+2MgO+ME in fase di fioritura.
- Con acque dure gli idrosolubili indicati sono: Peters Excel Hard Water Finisher 15-10-26+2MgO+ME oppure Universol HW225 11-10-28+2MgO+ME durante la fase vegetativa. Peters Excel Hard Water Finisher 15-10-26+2MgO+ME oppure Universol Hard Water 9-9-41+ME durante la fase di fioritura.
Fioritura
- Ridurre al minimo gli apporti di azoto ammoniacale con temperature superiori a 12° C e piante che hanno aperto il primo fiore.
- La disponibilità di magnesio è fondamentale prima dello sviluppo della gemma a fiore.
Consigli tecnici
- L’azoto nitrico deve essere almeno il 75% dell’apporto totale di azoto. Più elevate sono le temperature e maggiore deve essere il rapporto NO3/NH4.
Il fabbisogno nutrizionale di una pianta in vaso 9 è di circa 250-300 mg di N. - Ridotti apporti di fosforo aiutano a mantenere le piante compatte.
- Shelf life: l’utilizzo di Osmocote in coltivazione garantisce il sostentamento della pianta anche in post vendita.
In alternativa si consiglia l’uso di Hicure in fertirrigazione al dosaggio 250 ml/100 litri d’acqua eseguendo 2 interventi durante la coltivazione.
Fasi colturali & Prodotti
Si possono avere 2 approcci di concimazione:
1) Con concime a cessione controllata e fertirrigazione. Miscelare al substrato Osmocote Exact Mini 15-9-11+2MgO+TE 3-4 mesi ad un dosaggio di 0,7-1 Kg/m3, in alternativa Osmocote Bloom 13-7-18+1,5MgO+ME ad un dosaggio di 1-1,5 kg/m3.
2) Con sola fertirrigazione. In questa fase iniziale si consigliano 1-2 concimazioni con Peters Professional Plant Starter 10-52-10 a 0,5 g/l.
A seconda dell’approccio di concimazione prescelto si avranno 2 scenari:
1) Se si è optato per la concimazione mista intervenire in fertirrigazione con
Peters Professional 17-7-27+2MgO+ME o con Peters Professional Plant Finisher 9-10-38+3Mgo+ME ad un dosaggio settimanale di 0,6-0,8 g/l.
2) Se si è optato per la sola fertirrigazione si possono utilizzare Peters Professional 17-7-27+2MgO+ME oppure Peters Professional Plant Finisher 9-10-38+3Mgo+ME ad un dosaggio di 1,2-1,6 g/l a settimana.
Continuare con le concimazioni e i dosaggi indicati nella fase vegetativa, ma, nel caso ci siano delle temperature elevate durante la stagione autunnale o vi sia una scarsa luminosità, alternare Peters Professional Pot Plant Special 16-11-32+ME o Peters Professional Combi Sol 6-18-36+3MgO+ME ai concimi indicati in fase di crescita.
Nota: in alternativa Universol Violet 10-10-31+3,3MgO+ME o Universol Basis 4-19-35+4,1MgO+ME.
Il grafico riportato in questa scheda è generico ed esemplificativo. Per una consulenza su misura, contatta il tuo referente ICL. Prima di un utilizzo generalizzato del prodotto, modifica del dosaggio o del metodo di applicazione, si raccomanda di eseguire delle prove su piccola scala. Dal momento che le circostanze possono variare e che l’applicazione del prodotto non avviene sotto il nostro controllo, ICL non può essere ritenuta responsabile per eventuali risultati negativi.
Problemi fitopatologici
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Le piante devono essere messe a dimora in ambienti sani, controllare la presenza di eventuali piante infestanti. Applicare trappole cromotropiche per controllo e cattura degli insetti. È possibile sia una lotta chimica che biologica (lanci predatori).
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Insetti pericolosi sia per il danno diretto che indiretto in quanto vettori di virus.
Monitoraggio della presenza tramite trappole adesive blu. Importante agire tempestivamente con strumenti di difesa.
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Oltre che arrecare un danno fisico/estetico sono pericolosi anche perchè vettori di Virus.
È possibile sia una lotta chimica che biologica.
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Scompensi idrici, ristagni e chiome che rimangono bagnate a lungo, favoriscono l’attacco fungino, prestare molta attenzione ai periodi in cui il terriccio asciuga poco.
Allontanare immediatamente dalla coltivazione le piante infette.
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Prevenirne la comparsa evitando di bagnare le chiome delle piante e cercando di mantenere l’ambiente di coltivazione ventilato in modo da ridurre l’umidità intorno alle piante. Spaziare le piante evitando il contatto tra le chiome.