Guida al calcio per piante nelle produzioni florovivaistiche

Il calcio entra a far parte della parete cellulare è importante regolatore della pressione osmotica, mantiene l’equilibrio elettrochimico

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A cosa serve il calcio nelle piante

Il calcio è un macroelemento secondario. Nonostante sia richiesto dalle piante in quantità minori rispetto a azoto, fosforo e potassio, è decisamente un nutriente fondamentale per la crescita, lo sviluppo e la salute generale delle colture. Infatti il calcio forma i costituenti delle pareti cellulari dei vegetali. Siccome è un elemento che aumenta la resistenza meccanica dei tessuti la sua azione nella pianta è di sostengno e rinforzo.

Il calcio è fortemente coinvolto nella crescita delle piante: partecipa alla divisione cellulare e all’allungamento delle radici. Senza il giusto apporto di calcio si hanno radici deboli, mal sviluppate e incapaci di assorbire efficacemente i nutrienti di cui le piante hanno bisogno.

Il calcio presente nel suolo ne influenza il pH e condiziona di conseguenza l’assorbimento di altri elementi come il magnesio e il potassio. Come illustriamo, in questo articolo, i livelli di pH del suolo influenzano la disponibilità di altri nutrienti.  

 

Come usare il calcio per le piante

Il calcio per le piante può essere apportato con differenti metodi di somministrazione:

  • miscelato al terreno
  • applicazione fogliare
  • fertirrigazione

Esistono diverse formulazioni, può essere apportato in fertirrigazione o come fogliare, oppure granulare. Anche il carbonato di calcio usato nella torba può fornire calcio alla pianta. La scelta varia in base a diversi fattori: tipo di pianta, fase vegetativa, organizzazione del vivaio o della floricoltura. Il nostro team di tecnici è a disposizione. Nel caso di dubbi sull’applicazione del calcio compila questo modulo per richiedere un piano di concimazione equilibrato a un esperto ICL.

 

Calcio per piante: utilizzo, vantaggi ed eccesso 

Come usare il calcio per aiutare la produzione di piante ornamentali

L’impiego di calcio in florovivaismo ha una duplice funzione strategica:

  • è una necessità nutrizionale per apportare i nutrienti in modo equilibrato e funzionale alla coltura
  • è una “strategia” per migliorare qualità e tenuta post-vendita delle coltivazioni. Lo si usa infatti per la sua capacità di rafforzare le pareti cellulari che rende le piante più resistenti a fattori esterni e con foglie e fiori più duraturi

Vantaggi del calcio nella produzione di piante ornamentali

Sono numerosi i benefici del calcio per le piante:

  • Robustezza della struttura cellulare
  • Resistenza agli stress ambientali e meccanici
  • Miglioramento della qualità dei fiori (e frutti, in caso di colture agricole)
  • Ottimizzazione dell’assorbimento di altri nutrienti

Eccesso di calcio nelle piante: come risonoscerlo e prevenirlo

Se il calcio è presente in eccesso nella pianta, arriva a ridurre l’assimilazione di altri elementi come  magnesio e potassio. Si possono generare così potenziali carenze. In questo articolo illustriamo le carenze dei principali minerali nelle piante ornamentali. Per previenire problemi di eccesso è bene monitorare il pH. L’analisi del terreno e dell’acqua di irrigazione aiutano a comprendere gli effetti del calcio.

 

 

Carenza di calcio nelle piante ornamentali

Essendo il calcio un nutriente che interviene nella formazione delle pareti cellulari e vari processi metabolici, ne deriva che la sua carenza può risultare in problemi strutturali della pianta. In generale i sintomi da carenza di calcio si notano a livello di foglie (ingiallimento dei margini fogliari e successiva necrosi, foglie che si arriciano, si sviluppano in forme irregolari, ecc).

La carenza di calcio può derivare da una sua scarsa disponibilità e anche da fattori che ne limitano l’assorbimento, come un pH troppo acido o uno squilibrio nei rapporti tra cationi. Anche un’irrigazione irregolare può influire negativamente, riducendo la traslocazione del calcio nei tessuti apicali.

Predisporre un piano di concimazione che tenga conto dell’analisi dell’acqua e del substrato. Ad esempio è ben noto che con acque dolci serve apportarne da fonti esterne e che con acque dure bisogna essere certi di rendere il calcio disponibile per l’assorbimento. I nutrienti devono essere in equilibrio tra loro perchè ci sono cationi che risultano antagonisti del calcio, come ad esempio Mg+, K+, Na+ e altri.

Ne parliamo in modo approfondito in questo articolo su sintomi e cura da carenze di calcio

 

Quali piante hanno più bisogno di calcio

Alcune piante richiedono un apporto di calcio maggiore rispetto ad altre, sia per motivi fisiologici sia per la loro sensibilità agli stress ambientali.

Tra le colture ornamentali le piante che hanno più bisogno di calcio per mantenere una buona qualità estetica e prevenire deformazioni o necrosi dei petali sono soprattutto Stella di Natale o Poinsettia, gerani e Begonia elatior.

Da notare che, sebbene ne abbiano un fabbisogno più basso, alcune acidofile come rododendri e azalee possono richiedere forme specifiche di calcio compatibili con il loro pH ottimale.

 

Il calcio e la concimazione delle piante ornamentali

Il calcio è normalmente contenuto nell’acqua di irrigazione, tranne che nel caso di acque dolci (piovane). In caso di acque dolci o di colture particolarmente esigenti, una integrazione si rende indispensabile.

I concimi a base di calcio sono disponibili in diverse formulazioni, ognuna con specifiche applicazioni.

Tra le varie forme di calcio, nel florovivaismo sono utilizzate:

  • chelato di calcio = indicato per applicazioni fogliari perché ha levata solubilità e assimilabilità. Risulta quindi molto indicato quando si devono correggere velocemente le carenze.
  • nitrato di calcio (15,5% N-NO3 e 26,5% CaO): un idrosolubile utilizzato come possibile integrazione nei piani di concimazione, soprattutto con colture molto esigenti in calcio. Ha un effetto prontissimo. Quando lo si usa in floricoltura però, bisogna prestare attenzione ad evitare che precipiti se è usato in miscela con altri concimi.
  • Il calcio si trova anche nei substrati di coltivazione, a seguito della correzione effettuata con carbonato di calcio o carbonato di calcio e magnesio.

Uno dei limiti per l’apporto del calcio è che non risulta miscelabile con altri concimi che contengono fosforo; anche un eccesso di zolfo può influire sulla precipitazione del calcio in vasca madre.

Per questo alcuni concimi per piante ornamentali hanno un titolo studiato apposta per il corretto apporto di calcio. I Peters Excel CalMag e gli Universol SW per acque dolci, hanno la particolarità di contenere il calcio evitandone la precipitazione  già dalla soluzione madre. La percentuale di calcio in questi concimi può arrivare al 6% ed è tale da soddisfare il fabbisogno delle piante.

Applicarli tramite la fertirrigazione è un’ottima soluzione per mantenere costante l’apporto di calcio senza rischiare squilibri con altri elementi.

 

 

Concimi a base di calcio per piante ornamentali: raccomandazioni

La scelta del concime dipende dalle esigenze specifiche della coltura, dal tipo di suolo e dal metodo di somministrazione preferito. Analisi periodiche e una corretta pianificazione degli interventi consentono di ottenere i migliori risultati.

Come già accennato, prima di aggiungere calcio e, in generale, qualsiasi elemento nutritivo, è utile eseguire un’analisi del substrato, perchè sia eccessi che carenze non favoriscono la salute e la crescita delle colture. Se dalle tue valutazioni nella tua coltura ci può essere una mancanza di calcio, si può agire in diversi modi.

Essendo un elemento poco mobile, ICL suggerisce fin dall’inizio della coltivazione l’uso di idrosolubili per acque dolci, come quelli delle già citate gamme Peters Excel CalMag o Universol SW che propongono diversi titoli, specifici per le le diverse fasi di crescita e arrivano a contenere fino al 6% di calcio, sufficiente a coprire il fabbisogno di molte colture.

In generale, per evitare che si verifichino sintomi di carenza, ti suggeriamo di contattare il referente tecnico ICL della tua zona che, con il supporto del software AngelaWeb3.0, formulerà la soluzione specifica per le tue condizioni di coltivazione, combinando Concimi a Cessione Controllata (CRF, Controlled Release Fertilizers) e Concimi Idrosolubili (WSF, Water Soluble Fertilisers) proponendo l’abbinamento di Osmocote 5 + Peters Universol. “*

A piè pagina il link per richiedere la consulenza personalizzata di un esperto ICL.

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