Come riconoscere le carenze nutrizionali delle piante e come intervenire
Quando mancano elementi nutritivi ci sono effetti su salute e bellezza delle piante, che ne riducono il valore commerciale
Gli squilibri nella crescita delle piante derivano dai più svariati motivi: asfissia radicale, necrosi delle piante, eccessiva luminosità, picchi di freddo, variazione di pH del substrato, ecc. Le carenze nutritive delle piante influiscono molto sulla qualità finale delle produzioni perchè la crescita stentata o irregolare che ne deriva spesso ne causa il deprezzamento.
Tipi di sintomi da carenza
Gli elementi di cui si nutrono le piante sono diversi: i macro e i mesoelementi sono di primaria o secondaria importanza e i microelementi sono assorbiti in quantità minori. Tutti giocano ruoli diversi nello sviluppo della pianta e, tuttavia, sono ugualmente importanti. Lo chiarì bene il chimico tedesco Justus von Liebig nella sua Legge del Minimo
Gli squilibri che si generano a causa delle carenze nutrizionali portano a sintomi specifici come:
- bordature
- schiarimenti
- decolorazioni
- arrossamenti.
A seconda dell’elemento carente, si evidenziano in una o più parti della pianta.
Dove si manifestano le carenze nutritive delle piante
Principali conseguenze delle carenze nutritive nelle piante
Clorosi ferrica
È una fisiopatia che si manifesta con l’ingiallimento fogliare e la crescita stentata delle piante. Diversamente da quanto si può pensare, non è dovuta da concimazione carente in ferro bensì dal mancato assorbimento di ferro da parte della pianta. Per prevenirla è importante assicurare alle coltivazioni florovivaistiche tutte le condizioni ottimali di crescita. È bene conoscere l’analisi del terreno, l’analisi dell’acqua e i valori di pH.
Ingiallimento fogliare
Le foglie delle piante ornamentali possono ingiallire anche per carenza di elementi diversi dal ferro: rame, azoto, zolfo, zinco e altri microelementi minori. In base al tipo di minerale carente, gli ingiallimenti possono essere intervenali (il tessuto tra le nervature delle foglie più vecchie diventa giallo mentre le nervature rimangono verdi), comparire sulle foglie apicali o a partire da quelle più vecchie.
Necrosi fogliare
Questa fisiopatia consiste in alterazioni irreversibili dei margini delle foglie, dove porzioni di tessuto fogliare letteralmente muoiono. Tipicamente la necrosi fogliare si manifesta con l’imbrunimento delle punte o dei bordi delle foglie. Sono comunemente identificate come bruciature fogliari.
Arricciamento delle foglie
La carenza di alcuni elementi nutritivi (es. magnesio, potassio, calcio, molibdeno) porta le foglie ad arricciarsi e anche a svilupparsi meno della misura standard della coltura in esame. Spesso l’arricciatura procede verso l’alto, lungo i bordi. Nei casi più gravi le foglie possono cadere prematuramente.
Deformazione delle foglie
La carenza di elementi come zinco o calcio può portare le foglie a deformarsi e presentare margini anomali, l’aspetto increspato e/o forme irregolari. In generale lo sviluppo della pianta risulta irregolare
Caduta fogliare
Spesso la caduta delle foglie è la conseguenza degli effetti di carenze particolarmente marcate, specialmente se a mancare sono il ferro o il magnesio. Spesso le prime a cadere sono le foglie più vecchie. Una marcata caduta prematura di foglie porta alla perdita generalizzata del fogliame che deprezza le produzioni.
Apparato radicale ridotto
La carenza di alcuni elementi nutritivi ha una influenza diretta sullo sviluppo e la crescita dell’apparato radicale. Con un sistema radicale meno esteso, le piante sono più deboli e più prone ad ammalarsi.
Come si manifestano le carenze nutritive delle piante
Vediamo nel dettaglio i sintomi da carenza dei principali elementi nutritivi:
Azoto (N)
Elemento costitutivo di cloroplasti e proteine, stimola l’accrescimento delle piante.
Sintomi da carenza:
• foglie adulte verdi chiare o ingiallite; possibile presenza di macchie fogliari
• inibizione della crescita della parte aerea
• forte crescita delle radici
Scopri di più sulla carenza di azoto nelle piante
Boro (B)
È un elemento costituivo delle pareti cellulari e degli enzimi che regolano la divisione cellulare. Stimola lo sviluppo degli apici vegetativi e ha un ruolo importante in vari processi metabolici.
Sintomi da carenza:
• necrosi dell’apice vegetativo
• malformazione delle giovani foglie
• malformazione dei frutti
Scopri di più sulla carenza di boro nelle piante
Calcio (Ca)
Necessario per la formazione delle pareti e delle membrane cellulari.
Sintomi da carenza:
• riduzione della traspirazione
• macchie vetrose nelle giovani foglie, fiori e frutti
• necrosi dei margini fogliari o degli aghi
Scopri di più sulla carenza di calcio nelle piante
Ferro (Fe)
Essenziale per la fotosintesi, è necessario per la formazione dei cloroplasti.Importante per la crescita radicale.
Sintomi da carenza:
• perdita di colore delle giovani foglie nella parte internervale: decolorazione da verde chiaro a giallo o in casi gravi bianco
Scopri di più sulla carenza di ferro nelle piante
Fosforo (P)
È un elemento costitutivo delle pareti cellulari, essenziale per la formazione di gemme, fiori e semi. Stimola la crescita radicale ed è importante per i processi energetici nella pianta.
Sintomi da carenza:
• scarso sviluppo dell’apparato radicale
• decolorazione delle foglie adulte da rosso a verde o viola
Scopri di più sulla carenza di fosforo nelle piante
Magnesio (Mg)
È necessario per le pareti cellulari, fornendo così resistenza alla pianta. Essendo un elemento costitutivo di alcuni enzimi e cloroplasti, è essenziale per la fotosintesi.
Sintomi da carenza:
• ingiallimento delle foglie adulte a partire dal margine fogliare le nervature rimangono verdi
• se la carenza persiste vi è anche perdita di colore delle giovani foglie
Scopri di più sulla carenza di magnesio nelle piante
Manganese (Mn)
Importante per la fotosintesi, è un elemento costituitvo degli enzimi e della lignina che serve per dare rigidità a pareti cellulari.
Sintomi da carenza:
• ingiallimento tra le nervature delle giovani foglie
• riduzione della crescita radicale
• inibizione della crescita e malformazioni delle foglie, seguite da necrosi di foglie/aghi
Scopri di più sulla carenza di manganese nelle piante
Molibdeno (Mo)
Partecipa alla composizione di enzimi che convertono i nitrati in proteine. È un elemento costitutivo di alcuni ormoni.
Sintomi da carenza:
- Giovani foglie:
- malformazione
- ingiallimenti (talvolta tra le nervature fogliari), necrosi di foglie e margini fogliari
- Foglie vecchie:
- ingiallimento causato dalla non corretta conversione dell’azoto nella pianta
Scopri di più sulla carenza di molibdeno nelle piante
Potassio (K)
Ha un importante ruolo nell’apertura e chiusura degli stomi e anche vari ruoli all’interno dei processi metabolici della pianta. Dà forza e struttura alle cellule.
Sintomi da carenza:
• inibizione della crescita
• appassimento della pianta in condizioni di asciutto
Scopri di più sulla carenza di potassio nelle piante
Rame (Cu)
Importante per la fotosintesi e la formazione delle vitamine, è coinvolto nel processo di lignificazione.
Sintomi da carenza:
• necrosi di gemme, meristemi, germogli e foglie, appassimento
• elevata ramificazione per la perdita della dominanza apicale (in particolare dei germogli)
• ingiallimento o ingrigimento e arricciamento delle giovani foglie
Scopri di più sulla carenza di rame nelle piante
Zinco (Zn)
È necessario per la produzione delle auxine e partecipa alla costituzione degli enzimi.
Sintomi da carenza:
• crescita stentata
• macchie clorotiche nelle giovani foglie
Scopri di più sulla carenza di zinco nelle piante
Zolfo (S)
È un elemento costitutivo di proteine e vitamine che stimola sia crescita radicale sia irrobustimento delle piante. Contribuisce alle caratteristiche olfattive della pianta.
Sintomi da carenza:
• iniziale ingiallimento delle giovani foglie, seguito dal resto della chioma
• mancata crescita
Scopri di più sulla carenza di zolfo nelle piante
Prodotti per la gestione delle carenze nutrizionali
Per evitare i problemi generati dalle carenze nutritive nelle piante bisogna impostare bene i piani di concimazione ed assicurarci di usare concimi che apportino i macro, meso e micro elementi necessari nelle giuste proporzioni. In caso è bene integrare con microelementi specifici e di alta qualità come Micromax Premium.
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