Come effettuare trasemine e rigenerazioni del tappeto erboso e del prato

In questo articolo:

• Rinnovare il prato: traseminare o rigenerare?
• Trasemina del prato – consigli pratici 
• Rigenerazione del tappeto erboso – consigli pratici 

Rinnovare il prato: traseminare o rigenerare?

Rinnovare il prato significa inserire delle nuove piante d’erba, attraverso l’applicazione di nuova semente. Si sceglie di rinnovare un tappeto erboso per mantenere la densità desiderata, per mantenere la composizione, per riparare prati compromessi da errori manutentivi e/o da compattamenti del suolo.  

In genere tende a rinnovare la superficie inerbita rispetto a re-impiantare un nuovo prato, perché è molto più semplice e meno costoso in quanto si evitano tutti i lavori preparatori del substrato di coltivazione e si evita, inoltre, il disagio di avere un terreno nudo e non calpestabile per un lungo periodo. 

l motivo per cui si deve/vuole rinnovare, determina il tipo di operazione: la più semplice trasemina o la più complessa rigenerazione. 

Trasemina del prato – consigli pratici 

Il fine di questa operazione è principalmente mantenere una densità omogenea nel prato, con la possibilità di introdurre cultivar migliorate con una maggiore resistenza alle malattie e un bell’aspetto durante tutto l’anno. Ecco alcuni suggerimenti per una trasemina di successo: 

• Il momento migliore per traseminare dipende dalle specie utilizzate. Le agrostidi, ad esempio, prediligono una temperatura del suolo di 10°C o più per germinare e crescere. Molti Loietti prodotti invece, germinano anche con temperature attorno ai 6-7°C. 
• Abbassare l’altezza di taglio  
• Prima di essere seminata la superfice deve essere arieggiata (scarifica, verticut, o, su piccole superfici, rastrellature profonde) per asportare feltro, infestanti e i residui vegetali vari depositati in superficie. Questa pratica è volta ad assicurare un buon contatto semente/terreno che permetta una buona e uniforme germinazione 
• Se si spargono le sementi a mano, dividere in due parti la dose e procedere con due passaggi, in modo da dare più omogeneità possibile. Su aree più grandi è ideale l’utilizzo di un carrello 
• Dopo aver seminato procedere con l’applicazione di un terriccio da topdressing sabbioso o miscela sabbia/torba; in genere si apportano dagli 8 ai 10 l/mq di miscela.  
• Si procede quindi passando una rete livellatrice per permettere alla sabbia di infiltrarsi negli spazi creati dall’arieggiatore 
• Irrigare (preferibilmente al mattino) e mantenere adeguato il livello di umidità per assicurare il massimo della germinabilità delle sementi. In caso di necessità si potrà intervenire con brevi irrigazioni anche nelle ore più calde della giornata. 

Rigenerazione del tappeto erboso – consigli pratici 

Le pratiche sopra descritte con l’aggiunta dell’arieggiamento di profondità tramite carotature, bucature, verti-drain, etc. vengono definite rigenerazioni. Le zone spoglie o fortemente diradate possono presentarsi nei tappeti erbosi per svariate origini. Una di queste è la scarsa manutenzione ed il passaggio di persone e mezzi che usurano la superficie e la compattano rendendola non più drenante ed esposta a malattie, alghe, muschio, etc. Ecco che in queste condizioni è necessario effettuare una rigenerazione completa a meno che non sin decida di rifare completamente il prato. La rigenerazione è fortemente impattante sulla qualità del prato.

La carotatura infatti provoca sempre una certa perdita temporanea di estetica e di uniformità del prato. Per questo motivo essa viene utilizzata solo su terreni compattati e preferibilmente, quando possibile, non a ridosso della semina ma almeno due settimane prima di questo intervento. Sempre che la carotatura si debba effettuare, il riempimento dei fori con il riporto di un buon terriccio sabbioso da top dressing tipo 70% sabbia silicea 30% torba bruna umificata, uguale a quello utilizzato per il vericutt, è una buona pratica. L’utilizzo delle carote di terreno frantumate è invece sconsigliabile perché in tale modo non si risolvono concretamente le problematiche di tessitura del suolo.