Rimedi e trattamento di Pyricularia, malattia fungina del prato
Riconoscere e curare la Pyricularia (o Macchia Fogliare Grigia o Gray Leaf Spot)
In questo articolo
- Condizioni favorevoli allo sviluppo della Pyricularia grisea
- Riconoscere la Pyricularia grisea
- Lotta agronomica alla Pyricularia grisea
- Aumentare le difese naturali dell’erba
- Altre pratiche colturali utili contro Gray Leaf Spot
L’agente patogeno Pyricularia grisea che causa la malattia fungina del prato nota come Gray Leaf Spot, è stato individuato negli anni ’90 del secolo scorso in USA su specie microterme, in particolare in Lolium perenne, Lolium multiflorum e Festuca arundinacea. Si diffonde in modo molto rapido e l’alta virulenza dei danni ha messo da subito in grave difficoltà sia i tappeti a uso sportivo che la produzione di prato in rotoli. In Europa è arrivata a inizio 2000 creando serissimi danni in Francia e Spagna. In Italia è stata meno impattante soprattutto perché vi minor presenza di tappeti erbosi di solo Lolium tuttavia non è una malattia fungina da sottovalutare.
Condizioni favorevoli allo sviluppo della Pyricularia grisea
L’agente patogeno Pyricularia grisea sopravvive ai periodi sfavorevoli come micelio dormiente in foglie infestate e in residui vegetali. Le spore, prodotte abbondantemente in condizioni di caldo e umidità, vengono diffuse dal vento, dall’acqua e dalle attrezzature, dando origine a nuove infezioni. La stagione estiva è ideale per lo sviluppo (temperature di 28-32 °C) ma le epidemie possono continuare fino ad autunno inoltrato. L’umidità delle foglie è un fattore critico nello sviluppo delle epidemie ed è più grave nelle nuove semine, all’ombra e su tappeti erbosi a taglio più alto. La gravità e la velocità della malattia aumentano con livelli di azoto nelle foglie molto elevati e/o concimazioni azotate facilmente solubili in acqua.
Riconoscere la Pyricularia grisea
L’spetto iniziale è caratterizzato da foglie con macchie spesso di colore da grigio a marrone chiaro con bordo scuro (quelle più vecchie sono a volte circondate da un alone giallo), ma possono anche variare per colore, dimensione e forma. Con la progressione della malattia le lesioni possono fondersi in forme irregolari e causare la completa bruciatura delle singole lamine, un aspetto simile ad una lessatura da caldo. Il manto erboso interessato assume spesso una colorazione grigio-blu come se fosse inzuppato d’acqua. Da qui il nome inglese della malattia Gray Leaf Spot (GLS), traducibile in macchia grigia fogliare. L’agente patogeno infetta e uccide molto velocemente i tessuti delle foglie e le infezioni possono progredire nell’area della corona, causando la morte dell’intera pianta. Focolai moderati di macchia grigia fogliare si trasformano rapidamente in ciuffi di erba assottigliata e decolorata, mentre gravi epidemie possono portare alla morte e al decadimento di aree anche molto ampie.
Essendo una malattia estiva, ma con la possibilità di infestare anche in autunno, le risemine dei prati danneggiati, ma anche tutte le rigenerazioni con i loietti, possono fallire a causa dell’elevata suscettibilità dei tessuti giovani del Lolium perenne alla malattia. Ciò vale anche per le trasemine dei fairway golfistici su prati di Cynodon dactylon.
Lotta agronomica alla Pyricularia grisea
Le più importanti attività per prevenire e limitare la Pyricularia – GLS Gray Leaf Spot sono la gestione dell’umidità sulle superfici fogliari, l’uso di varietà e specie resistenti e l’irrobustimento della pianta. Considerando che l’umidità sulla foglia è necessaria al patogeno durante tutto il proprio ciclo, è indispensabile ridurre la rugiada, facendo irrigazioni abbondanti ma poco frequenti, irrigando solo al mattino, rimuovendo meccanicamente la rugiada ed usando agenti umettanti anti-rugiada.
Per quanto riguarda le semine e le trasemine di loietti, l’uso di varietà selezionate resistenti è la chiave per la riduzione della re-infestazione degli anni successivi. Tra queste una particolare attenzione va posta sul blend ProSelect Renovator 3GLSD che impiega varietà di Lolium perenne di ultima generazione appositamente selezionate per garantire elevata velocità di insediamento, superiore tolleranza al calpestio, ottimo aspetto estetico, colorazione intensa ed elevata tolleranza a Gray Leaf Spot, siccità e salinità.
Aumentare le difese naturali dell’erba
Per aumentare le difese naturali della pianta serve
- una nutrizione bilanciata
- preferenza per forme azotate a solubilità limitata
- utilizzare i prodotti biostimolanti-rinforzanti.
L’uso dei biostimolanti-rinforzanti è una scelta strategica, che dà alla pianta le risorse per resistere meglio agli attacchi fungini.
Particolarmente efficace nella prevenzione nutrizionale contro tutte le malattie causate dallo stress termico nella parte calda dell’anno si è rivelato Hicure, formulato osmo-protettivo e anti-ossidante a base di prolina e glicina. Applicato a metà giugno in miscela con i prodotti elencati in tabella, oltre a migliorare la qualità estetica dell’erba e aumentarne la robustezza, ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di contrarre la Pyricularia. Ciò grazie al miglioramento generale della salute delle piante e all’aumento dell’attività della microflora antagonista del suolo.
Giugno | trattamento agronomico anti Pyricularia grisea (Gray Leaf Spot) | ||
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Prodotto | Descrizione | Dose |
Hicure (20N) | formulato osmo-protettivo | 10 l |
Vitalnova Blade (5-6,5-3,5) | forte attivatore del suolo | 20 l |
Vitalnova SMX (4-0-11) | efficace radicante a base di estratti algali | 5 l |
Ryder | pigmento foto-protettivo ad azione anti-ossidante | 1 l |
Dose per trattare 1 ettaro in 600-800 litri d'acqua |
A luglio le condizioni per l’attacco del fungo sono particolarmente favorevoli.
- È quindi fortemente consigliato applicare il tonico fogliare Vitalnova SilK il biostimolante a base di silicati potassici della ICL, specificamente formulato per i tappeti erbosi. Il suo ingrediente silicio rafforza fortemente sia i tessuti esterni fogliari che le parti strutturali della pianta.
- È consigliata la sua integrazione con Ryder: il pigmento antiossidante verde dona una buona qualità estetica al tappeto erboso camuffando eventuali ingiallimenti.
Luglio | trattamento agronomico anti Pyricularia grisea (Gray Leaf Spot) | |||
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Prodotto | Descrizione | Dose |
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Vitalnova SilK (0-7-12 +6 SiO) | efficace tonico fogliare che rafforza i tessuti delle lamine fogliari e la struttura della pianta d’erba | 20 l |
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Ryder | pigmento foto-protettivo ad azione anti-ossidante | 1 l |
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Dose per trattare 1 ettaro in 600-800 litri d'acqua |
Altre pratiche colturali utili contro Gray Leaf Spot (Pyricularia grisea)
- Aumentare il movimento dell’aria, anche potando arbusti ed alberi che possano limitarne eccessivamente la circolazione
- Utilizzare concimazioni bilanciate e preferibilmente con forme a lento rilascio
- Alzare, se possibile, le altezze di taglio
- Curare con attenzione la fase di prevenzione se ci sono state epidemie di GLS nelle annate precedenti o nell’area circostante.
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