Riconoscere e controllare i Maggiolini, insetti del tappeto erboso

Evita e/o cura i danni di Popillia e Melolontha con rimedi agronomici e chimici

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  • In questo articolo
  • Carateristiche dei maggiolini Popillia e Melolontha
  • Prevenire i danni da Popillia e maggiolini, fortificando le radici in primavera
  • Come controllare la Tipula  ed evitare i danni al prato

I Maggiolini come la Popillia e la Melolontha sono gli insetti più pericolosi dei tappeti erbosi di qualità. Soprattutto la Popillia, che negli ultimi anni è diventata una autentica emergenza fitosanitaria.

 

Carateristiche dei maggiolini Popillia e Melolontha

Le larve di Popillia e Melolontha, coleotteri ragruppati sotto il nome di Maggiolini, hanno apparato boccale masticatorio, sono di colore biancastro, tipicamente racchiuse a C, capo e zampe di colore bruno chiaro.

Presentano dimensioni che vanno da 1,5 mm dopo la schiusura fino a 25-32 mm. Si alimentano nel suolo a discapito delle radici ma si cibano anche di feltro parzialmente decomposto. L’attacco sui tappeti erbosi si verifica in estate quando l’erba, già in stress, vede ridotto il volume delle proprie radici. I danni sono riconoscibili da avvizzimenti e ingiallimenti diffusi con chiazze irregolari medio-grandi che inizialmente possono essere confusi con malattie, idrofobie o carenze idriche. Oltre al deterioramento diretto dell’erba che porta alla morte di ampie aree di tappeto erboso, altri danni sono determinati da uccelli e altri animali, piccoli e grandi che, per cibarsi delle larve, scavano il terreno causando il sollevamento del cotico erboso.

La differenza principale tra questi due coleotteri – che in America chiamano Japanese beetles (Popillia japonica) e White Grubs (Melolontha melolontha) – risiede nel ciclo biologico: annuale per Popillia e pluriennale per Melolontha.

Gli adulti tra la fine di maggio e giugno si accoppiano e iniziano la deposizione, che avviene nel suolo a una profondità di 5-10 cm. A due settimane dalla deposizione avviene la schiusa e subito le larve iniziano ad alimentarsi a spese delle radici.

 

Prevenire i danni da Popillia e maggiolini, fortificando le radici in primavera

Sebbene i tappeti erbosi ad alta manutenzione siano i siti più attraenti per gli adulti nella deposizione delle uova, sono i prati a bassa manutenzione i più sensibili all’attacco di questi insetti.

I fattori chiave per prevenire e/o limitare le perdite del prato da attacchi di parassiti dell’apparato radicale come i maggiolini, sono:

  • ottimizzazione della crescita radicale
  • irrigazione ottimale
  • prevenzione contro le chiazze secche (Dry spot)

Per questo motivo a inizio giugno è fondamentale agire in prevenzione contro le macchie secche e assicurarsiche a inizio estate le radici siano sane, abbondanti e robuste.

Miscela per 1000 metri quadrati in 100 litri d’acqua:
2 lt di H2Pro Trismart + 0,5 l di Vitalnova SMX 4-0-11 + 100 ml Ryder

Dopo il trattamento

  • attendere circa 1 ora per permettere l’assorbimento del prodotto fogliare
  • accendere per circa 15 minuti l’impianto di irrigazione per favorire la penetrazione nel terreno dell’umettante

 

Come combattere i Maggiolini con la lotta chimica

Quando si osserva a fine primavera un notevole volo di maggiolini, senza esitazioni va attuata la difesa chimica, con l’insetticida Acelepryn 200 SC che agisce sulle larve di primo e secondo stadio. Deve essere applicato appena prima o in concomitanza con il picco del volo degli adulti.

Il prodotto è persistente in quanto è sufficiente 1 solo trattamento annuale tuttavia se ne accelera l’entrata in azione, favorendone la traslocazione nel terreno e aiutandolo ad attraversare lo strato di feltro, dove risiedono le larve.

Per questo motivo ad Acelepryn 200 SC è bene abbinare un umettante-idratante ad azione penetrante. Per aiutare la ripresa del rpato, migliorando la salute generale della pianta e la ripresa vegetativa in caso di danni già presenti, miscelare anche il concime-biostimolante fogliare Vitalnova Stressbuster e il pigmento camuffante dei danni con azione antistress Ryder. Migliorando la penetrazione lungo il profilo del terreno, l’efficacia di tutto il trattamento è maggiore.

Miscela per 1000 metri quadrati in 100 litri d’acqua:
60 ml di Acelpryn 200 SC + 2 l di H2Pro Trismart + 2 l di Vitalnova Stressbuster + 100 ml di Ryder

Dopo il trattamento

  • attendere circa 1 ora per permettere l’assorbimento del prodotto fogliare
  • accendere per circa 15 minuti l’impianto di irrigazione per favorire la penetrazione nel terreno dell’umettante e dell’insetticida

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