Come eseguire il topdressing sui tappeti erbosi 

In questo articolo:

• Perché effettuare il topdressing nei tappeti erbosi?
• Quando effettuare il topdressing del tappeto erboso?
• Quale e quanto materiale usare per il topdressing del prato
• Come distribuire la sabbia nel topdressing?

La pratica del topdressing consiste nel riporto di terriccio sopra il cotico erboso. Quando si esegue il topdressing si applicano ammendanti sabbiosi sulla superficie inerbita quando si esegue l’arieggiamento sia superficiale sia di profondità.

I riporti sabbiosi o topdressig sono una importante operazione di mantenimento annuale del prato perché apporta notevoli benefici agronomici.

Perché effettuare il topdressing nei tappeti erbosi?

Le operazioni di riporto di materiali sabbiosi sulla superficie dei tappeti erbosi servono a:

• livellare l’area e rendere più uniforme la superficie di taglio
• prevenire e ridurre la formazione del feltro, in quanto si aumenta la velocità di mineralizzazione della sostanza organica
• prevenire la formazione di ristagni idrici, perché si migliora il drenaggio
• ridurre l’umidità di superficie, contribuendo a prevenire attacchi fungini
• favorire lo sviluppo in profondità dell’apparato radicale
• favorire la germinazione del seme (nelle trasemine)

Il topdressing è un’operazione da calendarizzare e non di emergenza. Gli elementi da considerare sono la quantità e la qualità del terriccio sabbioso e la proporzione tra i suoi componenti:

• se si eccede con la sabbia, nel lungo periodo si va incontro a fenomeni di eccessiva asciugatura della superficie e riduzione della permeabilità
• se si usano terricci troppo torbosi si potrebbe provocare compattamento, stratificazioni e ristagni idrici

In entrambi i casi il rischio è quello di compromettere la salute del prato.

Quando effettuare il topdressing del tappeto erboso?

Il topdressing si esegue:

• sia su prati a uso sportivo sia su giardini privati
• per lo più in concomitanza delle operazioni di arieggiamento di superficie (verticut o scarifica) e di profondità, anche dette bucature (vertidrain e carotature)
• con tappeto erboso in piena attività vegetativa
• in assenza di pioggia.

Per i prati ornamentali sono da preferire i mesi tra marzo e giugno oppure settembre e ottobre. Nel caso di campi sportivi si effettuano i riporti sabbiosi a fine e/o inizio campionato.

Prima di intervenire con una bucatura è importante tagliare il prato ad almeno 2,5 cm e fare un arieggiamento di superficie per rimuovere il feltro.

Attenzione: non tagliare il prato per almeno 48 h, per permettere alle foglie di riprendere la piena capacità di fotosintesi.

Quale e quanto materiale usare per il topdressing del prato

Tradizionalmente il terriccio preferito dai manutentori è sempre stata la miscela di sabbia silicea vagliata mista a torba nel rapporto volumetrico percentuale di 85/25. Oggi vengono anche aggiunti in piccola proporzione degli altri materiali alternativi alla torba come la zeolite, il biochar, l’argilla calcinata, ecc.

Assicurasi sempre della qualità tecnica dei materiali che si vanno ad applicare, evitando dei generici “sabbia di fiume” oppure “terra da giardino”, che si rivelano solo apparentemente economici in quanto, nel tempo, si potrebbe arrivare a un peggioramento della situazione originaria. Questo succede quando la frazione sabbiosa ha caratteri anomali (composizione chimica calcarea, eccesso di spigoli, tessitura squilibrata) o la frazione organica si presenta a potenziale idrofobicità o tossica perché derivante da residui di compostaggio o da fanghi.

Il dosaggio ottimale corrisponde a di 3-4 litri/m².

Come distribuire la sabbia nel topdressing?

Per ampie superfici l’operazione deve essere meccanizzata ed eseguita con attrezzature come spandisabbia a nastro trainate o indipendenti, che permettono una distribuzione precisa e omogenea del prodotto. In piccole superfici si possono utilizzare spandisabbia a spinta.