Introduciamo i concimi a cessione controllata

Nutrizione in piccoli granuli: un grande passo in avanti per l'agricoltura e la sostenibilità ambientale

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    I concimi cessione controllata (CRF) stanno guadagnando crescente popolarità e stanno attirando l’interesse di agricoltori e agronomi in tutto il mondo. L’applicazione di quantità inferiori di concime è una soluzione ideale per conformarsi alle nuove normative che limitano le quantità di azoto rilasciato nell’ambiente. Inoltre, questi concimi possono essere utilizzati in tutto il mondo e sono adatti ad una vasta gamma di colture agricole e orticole.

    La ricerca scientifica ha dimostrato che le aziende agricole possono raggiungere l’obiettivo di una maggiore produzione e qualità. Sono garantiti risultati pari o superiori rispetto alla concimazione standard, pur utilizzando dosi inferiori di concime, a volte fino al 25% in meno, grazie alla riduzione di perdite per dilavamento o volatilizzazione. 

    In un singolo granulo, si trovano macro e micronutrienti con diversi livelli di avvolgimento che garantiscono un rilascio controllato e gradulare dei nutrienti. L’offerta ICL comprende NPK vvolti al 100% con microelementi a miscele parzialmente avvolte (N e/o P e/o K) con o senza microelementi.

     

    Le tecnologie a cessione controllata

    Tutti i CRF beneficiano di una tecnologia di rivestimento che avvolge il granulo come una guaina sottilissima ma resistente. La differenza delle percentuali – e del tipo – di avvolgimento influisce sulla disponibilità diretta dei nutrienti per la pianta e sulla lisciviazione durante il ciclo di crescita.

    Ogni tecnologia ha le sue caratteristiche specifiche. I fattori che influenzano il rilascio dei nutrienti sono di norma l’umidità e la temperatura del terreno, che va ad influenzare le microporosità delle membrane di rivestimento. 

    Durante il processo di produzione, la scelta dei nutrienti e il tipo di avvolgimento sono i fattori chiave. Se questa combinazione non fosse corretta, non tutti i macronutrienti (soprattutto i microelementi) saranno rilasciati.

    Ecco come funziona la cessione controllata:

     

    Quali sono i vantaggi dei CRF? 

    Per ottenere i migliori risultati, scegliere un concime a cessione controllata che risponda alle esigenze di una particolare pianta è fondamentale, ovviamente tenendo conto del tipo di terreno, della temperatura e del metodo di coltivazione.

    Da considerare anche la modalità di rilascio dei singoli elementi e la durata del concime.

    • La crescita delle piante è migliore grazie alla disponibilità continua e uniforme dei nutrienti. 
    • L’applicazione di concimi può essere ridotta del 20-25% poiché il rischio di lisciviazione è minimo.
    • Resa più elevata, migliore distribuzione, calibratura più uniforme e piante più sane.
    • Le carenze nutrizionali sono sotto controllo e le piante sono più resistenti a malattie, stress e basse temperature

     

    Come seleziono il concime adatto alle mie esigenze?

    La scelta del fertilizzante a rilascio controllato più adatto alle proprie esigenze colturali, climatiche e finanziarie può risultare complessa per gli agricoltori. Un aspetto cruciale da considerare è l’efficienza del fertilizzante nel rilasciare sostanze nutritive in sintonia con le esigenze della pianta.

    I nostri esperti sono in grado di fornire consulenza specializzata su questioni specifiche. È possibile anche elaborare grafici che illustrino il rilascio dei nutrienti nel tempo per ciascun elemento nutritivo, tenendo conto di tutte le variabili rilevanti.

    ICL offre un’ampia gamma di fertilizzanti a rilascio controllato, tra cui Agroblen®, Agromaster® e Agrocote®. Questi prodotti presentano diversi tipi di rivestimento, diverse percentuali di rivestimento e diverse durate, in modo da adattarsi alle esigenze di una vasta gamma di colture.

    Va sottolineato che i metodi di produzione di ICL sono certificati da tre diverse certificazioni ISO, e tutti i prodotti sono conformi alla normativa REACH.