Testimonianza: Polysulphate e il record nella resa della Soia

Un agricoltore brasiliano ha ottenuto una resa di Soia da record grazie a Polysulphate.

Settembre 25, 2021
2 min

Ogni anno, il Comitato Strategico della Soia Brasiliana (CESB) organizza un concorso per incoraggiare lo sviluppo di pratiche agricole nuove, redditizie e sostenibili per massimizzare la resa della coltura. La resa record della soia coltivata da un agricoltore brasiliano nel 2019 è stata ottenuta utilizzando Polysulphate, insieme ad altre strategie di aumento della resa.

 

I due fratelli , Mauricio ed Eduardo De Bortolli, che ricevono il premio dopo aver battuto il record di resa della soia sui loro 10.000 ettari (Brasile)

 

Non accontentarti di una resa nella media

La resa media della soia in Brasile nel 2018/19 è stata di 3,21 t/ha. Nello stato di Rio Grande do Sul, dove l’agricoltore vincitore Mauricio De Bortolli coltiva oltre 10.000 ettari insieme al fratello Eduardo, la media è stata leggermente migliore con 3,32 t/ha.

De Bortolli ha ottenuto un risultato molto più alto in tutta la sua azienda, con 4,35 t/ha. La sua resa da record, giudicata dal CESB come la più alta tra le oltre 860 aziende agricole di soia in gara, è stata ottenuta in un’area particolare dell’azienda, dove ha raggiunto l’incredibile cifra di 7,43t/ha, ben oltre il doppio della media nazionale.

 

Rendimenti extra grazie a Polysulphate

Garantire la salute del terreno per una nutrizione ottimale delle piante è un compito gestionale continuo e complesso che viene preso molto sul serio.

Le misure pratiche adottate dal signor De Bortolli includono l’applicazione di calcare per diversi anni per aumentare la fertilità in profondità, l’utilizzo di sovesci per creare materia organica, un’attenta rotazione delle piante e la scelta della varietà di piante che si adatti perfettamente al tipo di terreno e al clima.

La fase successiva della nutrizione delle piante è altrettanto precisa: prima dell’impianto, Mauricio ha applicato una miscela di concimi a pioggia composta dal 30% di Polysulphate e dal 70% di KCl a un tasso di 260kg/ha.

All’impianto, è stata applicata una maggiore quantità di nutrimento nei solchi e durante la crescita della coltura ogni pianta ha ricevuto micronutrienti.

 

I benefici di Polysulphate

I risultati dimostrano non solo il contributo che il Polysulphate può dare, ma anche il valore di una nutrizione strategica, precisa e bilanciata delle piante come parte della gestione agricola integrata ed effettuata in contemporanea.

Mauricio ed Eduardo De Bortolli hanno deciso di condividere i dettagli della propria agronomia e della scelta di Polysulphate per aiutare altri coltivatori di soia a migliorare i propri raccolti e ad aumentare la resa.