Come pulire i sistemi microirrigui
La manutenzione degli impianti microirrigui è fondamentale per evitare un loro cattivo funzionamento. Di seguito, una guida semplice e completa che può aiutarti.
L’utilizzo degli impianti microirrigui permette di ottimizzare la fertirrigazione delle colture e limitare l’impiego di acqua (risparmio e tutela ambientale). Tuttavia, diventa fondamentale la manutenzione dell’impianto per evitare un suo cattivo funzionamento derivante da occlusioni.
Quali sono i problemi che possono presentarsi?
A pieno campo (orticoltura, frutticoltura, olivicoltura, agrumicoltura, viticoltura), le occlusioni dell’impianto vengono causate principlamente da concrezioni minerali, derivanti dai precipitati del bicarbonato e da mucillaggini e biofilm (da ferrobatteri e/o da alghe).
Sulla base dell’analisi dell’acqua si possono prevedere le cause che possono generare le occlusioni e il livello di rischio. In tal modo si possono attuare piani di intervento mirati senza aspettare di avere i gocciolatori chiusi.
Come posso mantenere efficiente il sistema?
- Controllare periodicamente la portata dei gocciolatori (la portata reale dei gocciolatori è bene che non sia mai inferiore del 15÷20% a quella nominale della pressione di esercizio consigliata per i gocciolatori non autocompensanti; del 10% per i gocciolatori autocompensanti);
- Definire il tipo di acqua che si va ad utilizzare e avere almeno un’analisi di riferimento dell’acqua irrigua;
- Controllare periodicamente la situazione dei filtri e verificare che tipo di sostanza si accumula sulla superficie filtrante;
- Definire con precisione la portata totale del volume di adacquamento per settore irriguo per poter fare i calcoli dei prodotti specifici ad azione acidificante ed ossidante da utilizzare;
- Individuare il livello di rischio nell’uso dell’acqua o la problematica da risolvere e scegliere la linea di intervento più idonea con i prodotti specifici ad azione acidificante ed ossidante;
- Controllare la compatibilità ed accuratezza della pompa dosatrice per iniettare i prodotti nella rete;
- Seguire le avvertenze per l’uso riportate nelle etichette dei prodotti specifici ad azione acidificante ed ossidante da utilizzare;
- Aver cura di spurgare le linee prima degli interventi e dopo gli interventi di pulizia.
Quali prodotti posso utilizzare?
I formulati da utilizzare per evitare fitotossicità o inefficacia devono essere specifici per uso agricolo e testati. In base alle problematiche da affrontare si possono consigliare i seguenti formulati:
- per problemi da concrezioni minerali: utilizzo di acidi;
- per le occlusioni da ferrobatteri, alghe, mucillaggini e biofilm: specialità ad azione ossidante.
Gli esperti ICL consigliano Nova PeKacid® (specialità brevettata da ICL, risultato della reazione tra acido fosforico bianco e fosfato monopotassico) e Nova P54 Liquid (acido ortofosforico puro al 75% di colore verde).
Come posso trattare i filtri?
- Filtri a graniglia : per una azione “curativa” svuotare dall’acqua il filtro e poi chiudere l’uscita; riempire il filtro con una soluzione acquosa a base di acqua ossigenata al 49÷50% di [C] stabilizzata con ioni argento alla dose di almeno 4÷6 litri/mc (si deve utilizzare acqua pulita per farfe la soluzione); lasciare lavorare il prodotto per 1,5÷3 ore, in funzione della stima di sporco che vi può essere e successivamente eliminare tale soluzione dal filtro (controlavaggio/ spurgare il filtro) senza iniettarla nel sistema irriguo. In via preventivo iniettare acqua ossigenata al 49÷50% di [C] stabilizzata con ioni argento prima del filtro alle dosi e modalità indicate per i tipi di acqua per interventi preventivi.
- Filtri a Dischi : preparare una soluzione al 20÷25% v/v con acqua ossigenata al 49÷50% di [C] stabilizzata con ioni argento in un recipiente che possa contenere i dischi da trattare e lasciare lavorare il prodotto per 1÷2 ore . Può essere utile fare anche un trattamento con Acido ortofosforico bianco/tecnico al 75% di [C] nelle condizioni dove si prevedono concrezioni calcaree, in tal caso preparare una soluzione al 10÷15% v/v in un recipiente che possa contenere i dischi da trattare e lasciare lavorare la soluzione acidificata per 1÷2 ore, o fino quando smette di produrre bollicine.
- Altri tipi di filtri : in funzione delle problemtiche che vi possano essere pulire i filtri con una soluzione al 20÷25% v/v con acqua ossigenata al 49÷50% di [C] stabilizzata con ioni argento oppure con una soluzione al 10÷15% v/v di Acido ortofosforico bianco/tecnico al 75% di [C].
Avvertenze generali di comportamento
Quando si usano prodotti specifici per la pulizia dei sistemi microirrigui leggere attentamente le etichette e schede di sicurezza. Attenzione con l’impiego di pompe dosatrici accertarsi che siano compatibili con i prodotti chimici che si vanno ad utilizzare. Per informazioni o consulenze specifiche, contattare il proprio esperto ICL di riferimento.