L’importanza del Potassio per lo zenzero

In Bangladesh, è stato dimostrato che l'aggiunta di potassio ha aumentato del 67% la resa della coltura da zenzero.

Settembre 15, 2021
5 min

Gli agricoltori in Bangladesh hanno raccolto i risultati dell’aggiunta di potassio al loro piano di concimazione per la coltura da zenzero: c’è stato un aumento del 67% della resa!

 

Voglia di… zenzero!

Lo zenzero è una delle principali radici coltivate in Bangladesh ed è molto apprezzato nella vita quotidiana per il suo sapore e le sue proprietà mediche. Gli abitanti del Paese consumano lo zenzero in molti modi: crudo, essiccato, sbiancato, in polvere, come olio, caramelle, fiocchi, ecc.

Lo zenzero però ha bisogno di sufficienti livelli di sostanze nutritive per crescere. Si ritiene che, per ettaro, una coltura di zenzero possa prelevare dal terreno fino a 400 kg di azoto, 32 kg di fosforo e 394 kg di potassio. L’elevato fabbisogno di potassio lo rende particolarmente sensibile alle carenze. 

 

Quantità di potassio insufficiente rallentano la crescita

C’è stata una notevole crescita nella produttività agricola complessiva del Bangladesh nei due decenni passati, segnando una tendenza positiva.

Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che, per molte colture, il rendimento si è stabilizzato o addirittura ridotto. Questo fenomeno potrebbe essere attribuito a vari fattori, tra cui la diminuzione della materia organica del suolo e l’uso improprio dei fertilizzanti.

Gli agricoltori hanno adottato un’elevata quantità di azoto come pratica comune, mentre il ruolo di altri nutrienti essenziali, come il potassio, è stato trascurato, limitando notevolmente il rendimento di alcune colture, tra cui lo zenzero.

 

Il ruolo del potassio nella crescita dello zenzero

I livelli di potassio nel terreno sono bassi in molte parti del Bangladesh che si occupano della produzione di zenzero. Nelle coltivazioni intensive, questa carenza sta causando gravi effetti.

Mentre i livelli di potassio nel terreno potevano sostenere le varietà di colture locali con un basso potenziale di resa, con il passaggio a varietà a più alto rendimento, o addirittura ibride, è nato il fenomeno di carenza, risultando in rese inferiori.

 

I benefici dell’apporto esterno di potassio

Un team del Bangladesh Agriculture Research Institute Spices Research Centre ha condotto un approfondito esperimento per valutare gli effetti dell’uso di fertilizzanti a base di potassio sullo zenzero. Durante un periodo di due stagioni di crescita, la sperimentazione mirava a determinare il tasso di applicazione ottimale di potassio, mantenendo costanti tutti gli altri nutrienti, per massimizzare il rendimento delle colture, l’assorbimento dei nutrienti e il ritorno economico per gli agricoltori.

In totale, sono stati esaminati cinque diversi tassi di applicazione di potassio, con un confronto aggiuntivo basato su una condizione in cui non è stato applicato alcun potassio. La dose più elevata di potassio utilizzata è stata di 160 kg/ha.

 

Misure adottate

Nel sito di applicazione, e prima di qualsiasi applicazione di sostanze nutritive, i campioni iniziali di terreno (dalla profondità di 0-15 cm) hanno rivelato che era leggermente acido, intensamente lisciviato e con una quantità insufficiente di potassio, oltre ad altri nutrienti. Man mano che l’esperimento procedeva, sono stati ripetuti i campionamenti del terreno e sono stati prelevati campioni di piante da ogni appezzamento di prova, che sono stati essiccati per analizzare l’assorbimento di potassio.

 

TrattamentoAltezza della pianta (cm)N. di fusti/piantaN. di foglie/pianta
2010-2011 2011-20122010-20112011-20122010-20112011-2012
T1 (K0)65.0056.9 b13.4 c10.0 d161.9 b90.2 d
T2 (K40)68.8359.3 b14.7 ab11.4 cd177.8 ab114.9 c
T3 (K80)76.2062.8 b15.5 a12.6 bc205.8 a132.2 b
T4 (K120)73.5368.9 a15.5 a16.5 a211.5 a164.5 a
T5 (K160)71.5366.7 a14.3 bc13.9 b201.3 ab145.4 b
CV (%)NS4.03.87.611.26.2
Nota: Le cifre in una colonna che hanno le stesse lettere non differiscono significativamente al livello del 5% secondo il test di Duncan's Multiple Range Test (DMRT).
Tabella che mostra come i caratteri che contribuiscono al rendimento dello zenzero siano influenzati dai diversi tassi di applicazione di K.

 

Il Potassio nel piano di concimazione

L’applicazione ottimale di potassio ha prodotto evidenti benefici sullo zenzero in crescita. Si è osservato un aumento significativo nel numero di foglie e filamenti, così come un notevole incremento nel peso fresco dei rizomi per pianta.

Il miglioramento del rendimento, misurato in termini di numero di tralci e foglie, e la qualità superiore dello zenzero sono stati osservati con l’applicazione di potassio fino a 120 kg/ha (consultare la tabella sopra). Allo stesso modo, si è ottenuto un incremento del rendimento dei rizomi fino al 67% con l’applicazione di 120 kg/ha di potassio (consultare la tabella sottostante).

 

TrattamentoPeso Rizomi/piantaResa frescaAumento della resa rispetto al controllo
2010-2011 2011-20122010-2011 2011-20122010-2011 2011-2012
 ggmt/hamt/ha%%
T1 (K0)245.0 d183.3 c12.8 c9.6 d--
T2 (K40)290.0 c203.0 bc15.2 b11.3 cd1918
T3 (K80)350.0 ab217.0 bc16.1 ab12.4 bc2629
T4 (K120)380.0 a273.3 a17.6 a16.0 a3867
T5 (K160)330.0 b232.0 b14.5 bc13.7 b1343
CV (%)5.38.17.49.1--
Nota: Le cifre in una colonna che presentano le stesse lettere non mostrano differenze significative al livello del 5% secondo il test di Duncan's Multiple Range Test (DMRT).
Tabella che mostra il rendimento dello zenzero, influenzato da diversi tassi di applicazione di K.

 

In base alla curva di risposta tracciata utilizzando le misurazioni del rendimento dei rizomi di zenzero per tutti i trattamenti (vedi sotto), è emerso che la dose ottimale di potassio in questa sperimentazione è stata effettivamente di 122 kg/ha.

È interessante notare che il miglior rapporto costi-benefici per l’agricoltore, tenendo conto del costo dell’acquisto e dell’applicazione del potassio insieme agli altri nutrienti necessari per la coltura, è stato ottenuto con una dose di 120 kg/ha.

 

Graph showing the response of ginger to K fertilization, 2011-2012

Risposta dello zenzero alla concimazione con potassio, 2011-2012

 

I risultati di altre prove

I risultati della ricerca condotta in Bangladesh sono in linea con quelli ottenuti dai test effettuati in Cina. Anche in questo caso, il potassio è considerato fondamentale per la qualità dello zenzero, poiché migliora indirettamente l’efficienza dell’uso dell’azoto e la formazione di proteine nella pianta, oltre a influire positivamente sulle dimensioni, il peso, il contenuto di olio e la colorazione dello zenzero commercializzabile.

Altre ricerche condotte in India sugli effetti del potassio sullo zenzero hanno dimostrato che l’applicazione di una quantità adeguata di potassio aumenta sia il rendimento che le dimensioni delle radici dei rizomi. Inoltre, il potassio ha contribuito ad aumentare la concentrazione di oleoresina, responsabile del caratteristico sapore e profumo dello zenzero tanto apprezzato dai consumatori.

Considerando la crescente domanda interna di zenzero in Bangladesh, è probabile che continuerà l’interesse per l’ottimizzazione delle pratiche agronomiche dedicate a questa coltura. Nel frattempo, gli agricoltori hanno l’opportunità di comprendere, dare priorità e ottimizzare l’applicazione di potassio per ottenere il massimo rendimento e un ritorno economico vantaggioso da ciascuna pianta di zenzero che coltivano.

Per maggiori informazioni su questa ricerca, scopri il report completo pubblicato su e-ifc dall’International Potash Institute (IPI).