ICL Potash: quando nutrizione e sostenibilità si incontrano

Luglio 18, 2024
2 min
Dr. Patricia Imas
Agronomy content manager & commodities specialist

ICL Potash ha raggiunto un traguardo significativo: l’approvazione per l’utilizzo in Agricoltura Biologica in conformità con il regolamento UE 2018/848! Questo rigoroso quadro normativo garantisce che solo i prodotti allineati ai principi, criteri e obiettivi dell’Agricoltura Biologica ricevano l’autorizzazione. Sotto la guida del Gruppo di Esperti per la Consulenza Tecnica sulla Produzione Biologica, un panel di esperti indipendenti, la Commissione Europea ha dato il via libera all’utilizzo del potassio nella produzione alimentare biologica, attestandone l’efficacia e la sicurezza.

 

Il Potassio (K)

Il potassio (K) si distingue tra il trio dei nutrienti essenziali per le piante, insieme all’azoto e al fosforo. La forma più comune di potassio utilizzata in agricoltura è il fertilizzante cloruro di potassio (KCl), noto anche come potassa, che ha un contenuto di K2O di circa il 60%. Circa il 95% della potassa prodotta a livello mondiale è destinata all’agricoltura. Non esiste alcun sostituto per i composti del potassio in agricoltura.

Il Cloruro di Potassio è l’essenza della produzione agricola, garantendo raccolti abbondanti e piante sane. Tuttavia, l’agricoltura biologica ha affrontato limitazioni riguardo alle fonti disponibili di potassio.

I prodotti e sottoprodotti di origine vegetale e animale utilizzati in agricoltura biologica contengono potassio, ma il loro contenuto di K2O è basso, tipicamente tra l’1% e il 10%.

Sebbene già riconosciuta come fertilizzante ai sensi del Regolamento UE 2019/1009, Potash non aveva ancora ricevuto l’autorizzazione (come indicato nell’Allegato II del Regolamento (UE) 2021/1165). Ora, a seguito del rapporto del Gruppo di Esperti per la Consulenza Tecnica sulla Produzione Biologica (EGTOP), ICL Potash è stato approvato per l’utilizzo in Agricoltura Biologica.

 

Dai mari preistorici ai campi moderni: un viaggio attraverso il tempo

La potassa ha origine da antichi mari e laghi evaporati, formando depositi minerali nelle profondità della crosta terrestre o in saline naturali come quelle del Mar Morto. ICL Potash è una fonte premium di potassio, prodotta nei nostri stabilimenti con un’impronta di carbonio significativamente inferiore rispetto alle alternative. Inoltre, ICL estrae la potassa in Spagna con pratiche minerarie sostenibili.

ICL Potash subisce un minimo processo di lavorazione, utilizzando metodi fisici come la flottazione e la cristallizzazione per mantenere la sua integrità naturale. Per questo, ICL Potash ha superato i rigorosi controlli ed è ora approvata come input per l’Agricoltura Biologica ai sensi del regolamento europeo UE 2018/848.

 

Obiettivo: sostenibilità

Con l’obiettivo dell’UE di avere il 25% della superficie agricola totale dedicata all’Agricoltura Biologica entro il 2030 (attualmente al 7,7%), ICL ha come obiettivo quotidiano l’impegno per la sostenibilità e l’adesione agli standard biologici che ci posizionano come pionieri del settore.

ICL sta aprendo la strada a soluzioni sostenibili in tutto il settore agricolo, andando oltre la certificazione biologica. Stiamo attivamente riducendo l’impronta di carbonio (CFP) dei nostri concimi ottimizzando i processi produttivi e promuovendo metodi di applicazione efficienti nei campi degli agricoltori. ICL collabora con agenzie esterne per calcolare e visualizzare l’impronta di carbonio dei nostri fertilizzanti attraverso un logo dedicato, enfatizzando trasparenza e gestione ambientale.

Inoltre, ICL innova con soluzioni nutritive che migliorano la salute del suolo, aumentano la resilienza delle colture e riducono l’impatto ambientale.