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Le concimazioni sono delle procedure importantissime per il terreno, le piante ed il loro sviluppo. Le piante hanno bisogno di concimi in tutte le fasi vegetative della loro crescita. Tra gli elementi nutritivi che le colture asportano maggiormente vi sono senza dubbio fosforo e potassio, seguiti da zolfo e calcio.
In particolare, il fosforo è uno degli elementi nutritivi che non può assolutamente mancare in alcuni periodi di sviluppo della pianta. Il fosforo è un nutriente essenziale: stimola lo sviluppo dell’apparato radicale, incrementa la formazione dei fiori, la germinazione dei semi e promuove un’uniforme ed anticipata maturazione.
ICL garantisce un’elevata qualità dei prodotti finali, curando tutte le fasi della filiera: la roccia fosfatica viene estratta nel nostro sito produttivo di Rotem, in Israele; questa roccia grezza viene utilizzata per la produzione dei nostri fertilizzanti a base di fosforo e ha un’impronta di carbonio inferiore rispetto ad altri prodotti simili.
I fertilizzanti fosfatici di ICL forniscono fonti di fosforo di alta qualità e facilmente disponibili per un’efficace nutrizione delle colture, garantendo prestazioni agronomiche ottimali in base alla coltura e al tipo di terreno. I nostri prodotti favoriscono la disponibilità e la facilità di assorbimento del fosforo da parte delle radici, accompagnando e sostenendo la crescita delle colture.
L’estrazione di materie prime di elevata purezza ed il processo di lavorazione all’avanguardia ICL garantiscono i migliori risultati in campo!
Fonte di fosforo prontamente disponibile
Aiuta la crescita della pianta, migliora lo sviluppo della zona radicale e stimola la fioritura
Importante nella divisione cellulare e nello sviluppo dei nuovi tessuti
Stimolano la fotosintesi
Prodotti premium, di alta qualità e privi di polvere
A supporto della filiera italiana dell’erba medica, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.
A supporto della filiera italiana della Soia, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.
A supporto della filiera italiana del frumento, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.
Non hai trovato le informazioni che cercavi?
Queste sono le domande più frequenti che ci vengono rivolte!
Il fosfato naturale è la materia prima utilizzata per la produzione dei fertilizzanti fosfatici ICL. Il fosfato naturale proviene dai resti fossili di vita marina trovati in depositi rocciosi che vengono estratti ed elaborati per creare composti idrosolubili.
Nel processo di produzione, la roccia fosfatica viene trattata in modo diverso.
Il SinglePhos è prodotto dalla solubilizzazione di rocce fosfatiche. Si tratta di una specialità nutrizionale con il massimo ontenuto di fosforo solubile in acqua. È fisiologicamente acido tale da favorire l’assorbimento dei microelementi e limitare la retrogradazione del fosforo data dal calcare nel suolo.
Il TriPhos è il concime granulare semplice a massimo contenuto in fosforo. È ottenuto dalla macinazione di rocce fosfatiche e successivo processo di solubilizzazione grazie al trattamento con acidi di massima purezza. Ha un significativo contenuto in Calcio e Zolfo.
Per saperne di più, consulta le loro pagine dedicate!
Il Fosforo è fondamentale per la divisione cellulare e per lo sviluppo di nuovi tessuti. Va a stimolare la crescita radicale e la fotosintesi. Il Calcio è responsabile della divisione cellulare, rafforza la parete cellulare e migliora la resistenza alle malattie e al gelo. Infine, lo Zolfo, vitale per la formazione di amminoacidi e la produzione di proteine, è importante nella fotosintesi.
Il fosforo fornisce l’energia di cui una pianta ha bisogno per crescere.
Le foglie più giovani assumono una tinta rosso-viola; le punte delle foglie appaiono
disseccate e le foglie più vecchie assumono colorazioni scure. La crescita stentata e
scarsa radicazione. Poiché il fosforo è mobile all‘interno della pianta, i sintomi di carenza compaiono prima sulle foglie più vecchie.
Esiste un processo chiamato “fissazione del fosforo” che prevede di rendere il fosforo non disponibile per le piante. Quando il fertilizzante viene applicato al terreno, diventa meno solubile.
Il grado di fissazione è regolato principalmente dal pH del terreno. La massima disponibilità di fosforo si verifica tra un pH del terreno compreso tra 5,5 e 7,2. Al di sotto di questo livello si formano composti insolubili di fosfati di ferro, alluminio e manganese. Con un pH superiore a 7,2, i fosfati di calcio si formano come composti meno solubili.
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