Coltivare la Patata
Consigli sulla nutrizione
A supporto della filiera italiana della patata, è stata studiata una specifica gestione nutrizionale.
I nostri consigli per coltivare al meglio la Patata (Solanum tuberosum)
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La patata (Solanum tuberosum) è originaria delle regioni andine dell'attuale Perù e Bolivia in Sud America. Furono portate in Europa, dove ebbe un grande successo, dopo le prime esplorazioni dell’America.
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Le patate prediligono terreni silicei o siliceo-argillosi, leggermente acidi, sciolti, permeabili, e profondi. Si sviluppano bene anche in terreni con una grana fine, a condizione che siano ben strutturati e ben drenanti. Evitare terreni alcalini e argillosi, poiché la qualità finale dei tuberi risulta inferiore, hanno forme irregolari, buccia ruvida e scura.
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Il pH ottimale per la patata è compreso tra 5.5 e 6.7.
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Le patate necessitano di un'adeguata irrigazione. Evitare ristagni d'acqua che possono portare a malattie e marciumi. Le esigenze idriche sono elevate durante la crescita dei tuberi. Evitare periodi di siccità.
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Le patate richiedono molta luce solare per la fotosintesi. Si consiglia di coltivarle in luoghi soleggiati o con almeno 6-8 ore di luce solare al giorno.
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La temperatura è un fattore importante. La patata cresce meglio a temperature comprese tra 15°C e 20°C. Le temperature estreme, sia troppo basse (30°C), possono influire negativamente sulla crescita.
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Per prevenire malattie e insetti, è importante praticare la rotazione delle colture. Non coltivare patate nello stesso campo per almeno 3-4 anni consecutivi.
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Le patate richiedono un ambiente di stoccaggio fresco e buio per evitare la germinazione e il deterioramento. La temperatura ideale di conservazione è di circa 4-10°C.
Classificazione
Famiglia | Solanaceae |
Genere | Solanum |
Specie | Solanum tuberosum L. |
Ogni varietà può avere esigenze leggermente diverse, quindi è consigliabile consultare le informazioni specifiche relative per garantire le condizioni di crescita ottimali. Un esame a 360 gradi del sito produttivo è la base di partenza.
È fondamentale eseguire una previa analisi chimico-fisica del terreno per determinare il corretto valore di nutrienti da apportare, ed un’analisi chimico-agraria dell’acqua di irrigazione per una corretta fertirrigazione, soprattutto in fuori suolo.
Per evitare problemi di elevata salinità, gli apporti nutritivi devono essere il più possibile frazionati, controllando sempre la EC della soluzione nutritiva fornita in fertirrigazione.
Caratteristiche botaniche
La patata è una pianta annuale con radici superficiali che generano numerosi stoloni. Questi stoloni si ingrossano alle estremità, formando i tuberi. La capacità di sviluppare stoloni di lunghezze e quantità diverse varia a seconda della varietà e delle condizioni ambientali.
Nei tuberi maturi, la pelle viene sostituita dal periderma, uno strato di cellule suberose che protegge il tubero dalla perdita eccessiva di acqua e dall’infezione da parte di funghi e batteri. All’interno, sia la corteccia, sia il midollo, sia il parenchima, costituito principalmente da amido. Nei tuberi si trovano anche fasci fibrovascolari diretti verso gli “occhi”. Quando esposti alla luce, i tessuti esterni del parenchima corticale producono clorofilla e diventano verdi.
I tuberi possono variare notevolmente in termini di dimensioni, forma, colore e caratteristiche del tessuto esterno e interno. Ogni tubero ha un ombelico, il punto di attacco dello stolone, e una testa opposta all’ombelico che contiene la maggior parte delle gemme. La parte superiore del tubero contiene le gemme più vigorose.
La parte aerea della pianta è composta da due o più fusti angolari, cavi, che possono variare in lunghezza e colore, con portamento eretto o pendente.
Le foglie sono composte da un numero variabile di foglioline, che possono essere di dimensioni e colori diversi, da verde chiaro a verde scuro. Le foglie contengono solanina, un alcaloide tossico, soprattutto quando esposte alla luce.
L’infiorescenza è a forma di corimbo, con fiori campanulati ermafroditi. Alcune varietà di patate non producono fiori, altre sviluppano bocci fiorali che cadono prima della fioritura, mentre altre fioriscono regolarmente e producono frutti (bacche carnose di vario colore) contenenti semi reniformi.
Fabbisogno nutritivo
Assorbimento stimato dei nutrienti (kg/t):
N | P2O5 | K2O | MgO | SO3 | CaO | |
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Kg/ha | Kg/ha | Kg/ha | Kg/ha | Kg/ha | Kg/ha | |
Tuberi | 3 | 1.5 | 6.5 | 0.4 | 0.7 | 0.5 |
Biomassa in campo aperto | 1.9 | 0.6 | 5.3 | 0.2 | 0.4 | 0.25 |
Fonte: IPNI
Ruolo dei nutrienti
Parametri chiave N P2O5 K2O MgO CaO SO3
Resa ++ + ++ + +/- +/-
Grandezza tuberi ++ ++ +
Peso tuberi ++ + ++
Tipo di pelle - + +
Raccolto - + ++ ++
Colore tuberi (scurimento interno) +/- +
Contenuto di sostanza secca - +/- - +/-
Contenuto di amido - + +/-
+ = miglioramento
– = riduzione
+/- = risultati diversi, in base al dosaggio di nutrienti applicato
Fonte: Bollettino IPI – Concimazione per rendimenti elevati | PATATA
Azoto
L’azoto è un nutriente importante per la coltivazione della patata soprattutto per lo sviluppo dell’apparato fogliare. Tuttavia, l’azoto in eccesso promuove un eccedente sviluppo fogliare a scapito dell’efficacia della tuberizzazione e ritarda la maturazione dei tuberi.
Nei tuberi si accumula la parte più elevata dell’azoto asportato dalla coltura. Pur essendo pianta potassofila, la patata risponde maggiormente alla concimazione azotata che a quella potassica; dall’assorbimento dell’azoto nelle prime fasi di crescita dipende poi lo sviluppo di un’adeguata biomassa fogliare capace di supportare efficacemente la fotosintesi e la traslocazione di sostanze di riserva nei tuberi e assicurare così quantità e qualità del raccolto.
Le piante hanno una colorazione che varia dal verde pallido al giallo con sintomi di clorosi. Questa carenza si nota inizialmente sulle foglie più basse e progredisce verso l’alto più è importante la carenza; le piante presentano steli sottili e la crescita è rallentata.
Fosforo
Il fosforo facilita lo sviluppo radicale, la formazione, l’ingrossamento dei tuberi ed accelera la maturazione. Esso è, come anche per molte altre coltivazioni, un fattore di precocità. Una sua carenza invece può determinare cali di produzione, maggiori percentuali di sotto calibro e riduzione del peso specifico delle patate.
Il fosforo nel terreno ha scarsa mobilità, pertanto, per migliorare l’efficienza delle concimazioni fosfatiche, soprattutto in terreni sabbiosi, si possono utilizzare concimi fosfatici solubili in fertirrigazione.
La crescita è stentata e le piante presentano un colore più scuro del normale. La superficie delle foglie più basse presenta una colorazione grigio–verde; in caso di carenza grave, le giovani foglie appaiono arricciate. Questa carenza si verifica su terreni calcarei e pesanti.
Potassio
Il potassio favorisce la sintesi dei glucidi e permette il loro trasferimento nei tuberi. Esso migliora le rese, la conservabilità, e la qualità in generale. La sua azione si manifesta anche sull’aumento del calibro dei tuberi. Il potassio aiuta ad evitare diverse fisiopatie, come l’imbrunimento dei tuberi.
Le carenze in potassio si manifestano attraverso una coltura scarsamente sviluppata, con un fogliame accartocciato, di colore più o meno giallo e necrotizzate, con un arresto prematuro della vegetazione.
Zolfo
I sintomi sono simili a quelli da carenza di azoto. Si verificano nelle foglie più giovani (ingiallimento) e presentano sintomi di clorosi generale. Può verificarsi in terreni sabbiosi e argillosi.
Calcio
La carenza di Ca è visibile nel momento in cui compaiono macchie marroni attorno all’estremità dello stolone dei tuberi. Questi possono mostrare gravi screpolature. Le carenze sono gravi nei terreni con pH inferiore a 5.
Magnesio
I sintomi da carenza di Mg si presentano sotto forma di clorosi sui margini delle foglie più vecchie (ingiallimento) a causa della sua alta mobilità all’interno della pianta. Si manifesta una clorosi generale con venature verdi e le foglie assumono un aspetto bruciacchiato (necrosi internervale). Può verificarsi su terreni sabbiosi o in caso di alti livelli di K.
Guide & Articoli
Q&A
Ecco alcune domande frequenti che abbiamo ricevuto dagli agricoltori!
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È consigliato un dosaggio di 300kg/ha di K per ogni ettaro per ottenere una resa ottimale.
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Lo zolfo è essenziale per tutte le colture. In particolare, nella patata può ridurre il contenuto zuccherino e aiutare in caso di problemi di produzione.
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Il calcio è importante per lo sviluppo di un apparato radicale forte e la nascita dei germogli; aiuta anche a ridurre le perdite di nutrienti.
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Sì: migliorerà la salute del terreno, la gestione delle risorse idriche e la disponibilità dei nutrienti.
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Queste indicazioni sono valide per tutta l’Italia.
In pre-semina (febbraio-marzo): Polysulphate, PKpluS e NPKpluS, Agromaster NPK per la concimazione di fondo.
Durante la semina (marzo-aprile): NPpluS 5-19 o 5-24, NPKpluS 5-13-19 o 10-10-16 per la concimazione sulla fila. Agromaster NPK 6-11-20, NPK 10-10-16 o NP 7-26 sulla fila. In fertirrigazione, consigliamo Solinure FX o GT e la gamma Nova.
Durante la fase di accrescimento, rincalzatura, ingrossamento frutti (aprile-giugno): NPKpluS 15-5-7.5, Agromaster NPK 10-10-16 o 14-7-14. In fertirrigazione, Solinure FX o GT, Nutri Liquid FX NPK 6-3-9, Nova Calcium e CalMag+TE.
Queste informazioni sono di carattere generale. Per raccomandazioni specifiche, gli esperti ICL sono a vostra disposizione.