Guida alla coltivazione del Frumento

In questa guida esploreremo le migliori tecniche professionali per la coltivazione del frumento. L'obiettivo è fornirvi gli strumenti e le conoscenze per ottimizzare la resa e la qualità del raccolto.

  • Il range ottimale di temperature è tra i 12 e i 20 °C.

  • Si consiglia di evitare eccessi vegetativi precoci che possono rendere la pianta più sensibile al freddo invernale.

  • Eccessi di temperature o pluviometria anomala in fase di fioritura/allegagione possono compromettere la fecondazione e, di conseguenza, la produttività.

  • Si adatta bene a diverse tipologie di suolo, tuttavia risente dei ristagni idrici prolungati.

  • La scelta del terreno deve essere eseguita in funzione della tipologia di frumento coltivato. Ad esempio, sono da evitare suoli sabbiosi o franco-sabbiosi per i frumenti duri e teneri di forza.

  • La definizione del piano di concimazione deve essere effettuata tenendo conto delle analisi del suolo, della produzione prevista, della precessione colturale e della tipologia di frumento coltivato.

  • Le asportazioni di azoto sono mediamente elevate, soprattutto in caso di rese abbondanti, e si concentrano prevalentemente nelle fasi fenologiche da inizio levata a botticella.

Caratteristiche botaniche e tipologie di Frumento

Il frumento (genere Triticum) è uno dei cereali più importanti a livello mondiale, coltivato per i suoi chicchi ricchi di amido, proteine e fibre. Esistono diverse specie e varietà, le più comuni delle quali sono il frumento duro (Triticum durum) e il frumento tenero (Triticum aestivum).

  • Frumento Tenero (Triticum aestivum): È la specie più coltivata a livello globale. Caratterizzato da cariossidi più tenere e farinose, viene principalmente utilizzato per la produzione di pane, dolci, biscotti e altri prodotti da forno. Le sue proteine (glutine) conferiscono elasticità all’impasto, fondamentale per la lievitazione.
  • Frumento Duro (Triticum durum): Questa specie è apprezzata per i suoi chicchi duri e vitrei, ricchi di proteine e carotenoidi. La sua farina, la semola, è l’ingrediente principale della pasta e del pane duro. La durezza della cariosside e l’elevato contenuto proteico lo rendono ideale per prodotti che richiedono una maggiore tenuta in cottura.
  • Frumento di Forza: Questo termine si riferisce a varietà di frumento (solitamente tenero) con un elevato contenuto proteico e un’ottima qualità del glutine. Vengono utilizzate per la produzione di farine adatte a panificazioni complesse o a prodotti che richiedono una lunga lievitazione, come il pane ad alta idratazione o i grandi lievitati. Non è una specie botanica a sé stante, ma una caratteristica agronomica e qualitativa.
  • Frumento Invernale: Si tratta di varietà di frumento (sia duro che tenero) che vengono seminate in autunno. Queste piante passano l’inverno in uno stato di dormienza o crescita lenta e riprendono il loro sviluppo in primavera. La semina autunnale permette di sfruttare le piogge invernali e di anticipare la raccolta rispetto al frumento primaverile, spesso con rese maggiori. Richiedono un periodo di vernalizzazione (esposizione al freddo) per fiorire.

 

Consigli generali per la coltivazione e cura del Frumento

Per una coltivazione di successo, il frumento necessita di condizioni ambientali specifiche e di cure adeguate.

  • Luce solare: Il frumento richiede una buona esposizione alla luce solare, idealmente 6-8 ore di luce diretta al giorno, per una fotosintesi efficiente e una crescita vigorosa.
  • Rotazione colturale: Praticare la rotazione colturale è fondamentale per prevenire l’accumulo di patogeni nel terreno e per mantenere la fertilità. Alternare il frumento con leguminose o altre colture contribuisce anche a migliorare la struttura del suolo.
  • Preparazione del terreno: Un letto di semina ben preparato è cruciale. Il terreno deve essere lavorato per essere friabile, ben drenato e privo di erbe infestanti. La profondità di lavorazione dipende dalle caratteristiche del suolo e dal tipo di frumento.
  • Gestione delle erbe infestanti: Il controllo delle erbe infestanti è essenziale fin dalle prime fasi di crescita, in quanto competono con il frumento per acqua, luce e nutrienti. Si possono adottare strategie meccaniche, agronomiche o chimiche, a seconda delle esigenze e delle normative locali.

 

Quando seminare il Frumento: il periodo migliore per la semina

Il momento della semina è una fase cruciale che incide significativamente sulla crescita ottimale e sulla resa finale della coltura.

  • Frumento invernale

La semina avviene tipicamente in autunno, tra settembre e novembre, a seconda della latitudine e delle condizioni climatiche locali. È importante seminare quando le temperature del terreno sono ancora favorevoli alla germinazione ma sufficientemente basse da permettere alla pianta di sviluppare un buon apparato radicale prima dell’arrivo del gelo invernale. La semina troppo anticipata può esporre le piante a malattie e attacchi parassitari, mentre una semina troppo tardiva può compromettere l’accestimento e la resistenza al freddo.

  • Frumento primaverile

La semina si effettua in primavera, generalmente tra febbraio e aprile, non appena le condizioni del terreno lo permettono e il rischio di gelate intense è passato. Queste varietà non richiedono vernalizzazione.

 

Concimazione del Frumento: strategie nutrizionali per ogni fase

Il frumento ha specifiche esigenze nutrizionali che variano nelle diverse fasi del suo ciclo di vita. Una strategia di concimazione equilibrata è fondamentale per supportare la crescita, lo sviluppo e la produzione di chicchi di alta qualità.

Azoto (N) ➜ È il nutriente più importante per il frumento, influenzando direttamente la resa e il contenuto proteico. La sua somministrazione va frazionata in più interventi:
Alla semina: Una piccola quantità di azoto per supportare la germinazione e le prime fasi di crescita.
Accestimento (inizio primavera): Fase cruciale per lo sviluppo di nuovi culmi. L’azoto in questo periodo stimola l’accestimento e la formazione delle spighe.
Levata/Spigatura: Fondamentale per la formazione dei chicchi e per il riempimento delle spighe, influenzando la qualità proteica.
Fosforo (P) ➜ Essenziale per lo sviluppo radicale, la fioritura e la formazione dei semi. È particolarmente importante nelle prime fasi di crescita. Viene generalmente apportato al momento della semina o nella preparazione del letto di semina.
Potassio (K) ➜ Contribuisce alla resistenza della pianta a stress idrici e malattie, migliora la qualità del chicco e la robustezza del culmo. Generalmente apportato prima della semina o nelle prime fasi di crescita.
Micronutrienti ➜ Boro, rame, manganese, zinco e molibdeno sono importanti in piccole quantità per specifiche funzioni metaboliche. Carenze possono compromettere la resa.

Per una guida dettagliata sulle migliori strategie di concimazione e sull’apporto di nutrienti, consultate il piano di concimazione del frumento.

 

Malattie comuni del Frumento e come prevenirle

Il frumento è suscettibile a diverse malattie che possono comprometterne la resa e la qualità. Una gestione integrata che include la prevenzione e, se necessario, il trattamento, è fondamentale.

  • Ruggini (gialla, bruna, nera): Causate da funghi, si manifestano con pustole di colore giallo, marrone o nero su foglie e steli. Possono ridurre drasticamente la fotosintesi e la resa. La scelta di varietà resistenti e la rotazione colturale sono misure preventive importanti.
  • Oidio (mal bianco): Fungo che forma una patina biancastra sulle foglie. Prospera in condizioni di alta umidità. Varietà resistenti e buona circolazione dell’aria sono utili.
  • Septoriosi (maculature fogliari): Causate da funghi che provocano lesioni necrotiche sulle foglie. Possono essere gravi in anni umidi. Rotazione colturale e interramento dei residui colturali aiutano a ridurre l’inoculo.
  • Fusariosi della spiga: Malattia fungina che attacca direttamente le spighe, producendo micotossine dannose. La scelta di varietà tolleranti e la gestione dei residui colturali sono cruciali.

La prevenzione include l’uso di varietà resistenti, la rotazione colturale, una corretta lavorazione del terreno per interrare i residui e una gestione equilibrata della concimazione. In caso di attacchi gravi, l’uso di fungicidi specifici può essere necessario, sempre nel rispetto delle normative vigenti.

 

Consigli per l’irrigazione del Frumento

Sebbene il frumento sia spesso coltivato in asciutto, l’irrigazione può fare la differenza in termini di resa, specialmente in periodi di siccità o in ambienti aridi.

  • Fasi critiche: Le fasi più critiche per l’irrigazione sono l’accestimento, la spigatura e il riempimento della granella. L’acqua è particolarmente importante in questi momenti per garantire un buon sviluppo delle piante e un’ottimale formazione del chicco.
  • Quantità e frequenza: La quantità e la frequenza dell’irrigazione dipendono dal tipo di terreno, dalle condizioni climatiche e dalla fase fenologica della pianta. È preferibile irrigare meno frequentemente ma con volumi maggiori per favorire lo sviluppo di un apparato radicale profondo.
  • Evitare ristagni: Il frumento non tollera i ristagni idrici, che possono favorire lo sviluppo di malattie fungine e asfissia radicale. Assicurare un buon drenaggio del terreno è fondamentale.

 

Soluzioni ICL per la coltivazione del Frumento

ICL offre una gamma completa di soluzioni nutrizionali innovative e ad alto valore aggiunto per la coltivazione del frumento, progettate per massimizzare la resa e la qualità del raccolto, mantenendo al contempo la sostenibilità ambientale.

I nostri prodotti sono formulati per rispondere alle specifiche esigenze del frumento in ogni fase del suo ciclo di crescita.

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Accestimento / Inizio levataAgromasterApporto di azoto pronto e a cessione controllataL’azoto a rilascio sia pronto che controllato sostiene la pianta fino alla fase di botticella, riducendo drasticamente le perdite per volatilizzazione e lisciviazione.
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Q&A

Ecco alcune domande frequenti che abbiamo ricevuto dagli agricoltori!

Il periodo di semina dipende dal tipo di frumento.

Il frumento invernale si semina in autunno (settembre-novembre), mentre il frumento primaverile si semina in primavera (febbraio-aprile), non appena le condizioni del terreno lo permettono.

La resa di un ettaro di frumento può variare notevolmente in base a diversi fattori come il tipo di frumento, la varietà, le condizioni climatiche, la fertilità del suolo, le tecniche colturali e la gestione delle malattie. In media, un ettaro di frumento tenero può produrre tra 40 e 80 quintali, mentre il frumento duro può variare tra 30 e 60 quintali, ma si possono raggiungere rese anche superiori con pratiche agronomiche ottimali.

Il frumento duro ha chicchi più vitrei, traslucidi e di colore ambrato, più difficili da macinare e con una frattura più netta. Il frumento tenero ha chicchi più opachi, farinosi e friabili, di colore chiaro, e si macina più facilmente. A livello culinario, la semola di frumento duro è usata per la pasta, mentre la farina di frumento tenero per pane e prodotti da forno.

Il frumento si adatta a diversi tipi di terreno, ma predilige quelli di medio impasto, profondi, fertili, ben drenati e con un pH neutro o leggermente acido (pH 6.0-7.0). Terreni troppo argillosi possono creare problemi di drenaggio, mentre terreni sabbiosi richiedono maggiore attenzione all’irrigazione e alla concimazione.

Le malattie più comuni del frumento includono le ruggini (gialla, bruna, nera), l’oidio (mal bianco), le septoriosi (maculature fogliari) e la fusariosi della spiga. La prevenzione è fondamentale e include l’uso di varietà resistenti, la rotazione colturale e una corretta gestione agronomica.

La differenza principale sta nel ciclo di semina e crescita.

Il frumento invernale viene seminato in autunno, passa l’inverno in campo (necessitando di vernalizzazione) e viene raccolto in estate. Il frumento primaverile viene seminato in primavera e raccolto in estate, non richiedendo il periodo di freddo per fiorire. Il frumento invernale ha spesso un potenziale di resa maggiore grazie al suo ciclo di crescita più lungo.

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Per le raccomandazioni su quando utilizzare questi prodotti, consultate il piano di concimazione.

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