La carenza di azoto nelle piante

Foglie ingiallite, crescita a rilento, pochi fiori e frutti: questi sintomi potrebbero non essere dovuti a una malattia, ma semplicemente una carenza nutritiva. In questo articolo parliamo della carenza di Azoto.

Marzo 10, 2025
5 min

La carenza di azoto nelle piante è un problema comune che può influire negativamente sulla salute e sulla produttività delle colture agricole.
L’azoto è un nutriente essenziale per la crescita delle piante, poiché è un componente fondamentale delle proteine e degli acidi nucleici, ed è necessario per il buon funzionamento dei processi vitali della pianta. Quando le piante non ricevono una quantità sufficiente di azoto, i sintomi diventano evidenti e richiedono un intervento tempestivo per evitare danni duraturi alla coltura.

 

Cause e Sintomi

Quando le piante soffrono di carenza di azoto, alcuni sintomi caratteristici diventano visibili. Ecco i segnali principali a cui prestare attenzione:

  • Foglie più vecchie che diventano gialle tra le nervature: la clorosi interveinale è uno dei segnali più comuni di carenza di azoto.
  • Foglie giovani di colore verde-giallastro: le nuove foglie possono perdere il loro colore verde vibrante e assumere una sfumatura gialla.
  • Foglie adulte che si seccano e muoiono a partire dai bordi: i bordi delle foglie diventano secchi e marroni.
  • Fioritura molto ridotta: una carenza di azoto può compromettere la fioritura, riducendo la produzione di fiori e frutti.
  • Cascola dei frutti: i frutti possono cadere prematuramente a causa della mancanza di nutrienti necessari per la loro crescita.
  • Gambi che diventano viola-rossi: alcuni coltivi, come pomodori e peperoni, sviluppano un colore anomalo sui gambi.
  • Foglie che cadono: in caso di grave carenza, le piante possono perdere le foglie prematuramente.
  • Crescita stentata e pianta più corta: la pianta non cresce come dovrebbe e rimane più piccola del normale.
  • Gambi e fusti fini: la crescita della pianta è rallentata e i fusti diventano sottili.

 

Carenza di azoto su grano

Carenza di azoto su grano.

 

Carenza di azoto e ferro su kiwi.

Carenza di azoto e ferro su kiwi.

 

La carenza di azoto può derivare da diverse cause. Ecco alcune delle principali:

  • Concime con troppo poche sostanze nutritive: l’uso di fertilizzanti non bilanciati o insufficienti può portare a una carenza di azoto.
  • Errori durante la somministrazione dei fertilizzanti: la distribuzione irregolare del concime o l’uso di quantità non corrette possono impedire alle piante di assorbire l’azoto in modo adeguato.
  • Sostrati contenenti molto materiale organico fresco: terreni ricchi di materiale organico che non è stato adeguatamente decomposto possono assorbire azoto, rendendolo meno disponibile per le piante.

 

L’importanza dell’Azoto

L’azoto è un elemento fondamentale per la crescita delle piante. Gioca un ruolo cruciale nella sintesi delle proteine, indispensabili per lo sviluppo e la crescita vegetale. Inoltre, l’azoto è un componente chiave dei cloroplasti, organelli responsabili della fotosintesi, il processo che converte l’energia solare in energia chimica, utilizzata dalle piante per crescere.

L’azoto è presente anche nei tessuti vegetali, come foglie, fusti e rami, dove contribuisce alla sintesi delle proteine necessarie alla crescita. Inoltre, favorisce la produzione di pigmenti vegetali, come la clorofilla, che consente alle piante di assorbire l’energia solare per la fotosintesi.

L’azoto è essenziale anche per la sintesi di ormoni vegetali, come l’auxina, che regola la crescita delle piante. Inoltre, supporta la produzione di composti organici, come gli zuccheri, che sono fondamentali per il loro sviluppo.

In sintesi, l’azoto è indispensabile per la crescita delle piante, poiché favorisce la sintesi di proteine, pigmenti, ormoni e composti organici vitali per il loro benessere. Contribuisce anche a rendere le piante più forti e sane.

Nonostante l’azoto sia abbondante nell’atmosfera, le piante non sono in grado di assorbirlo direttamente dall’aria. L’unica eccezione sono le leguminose, che, grazie all’aiuto dei batteri radicali azotofissatori, possono assorbire azoto atmosferico. La maggior parte delle piante, invece, può assorbire azoto solo attraverso le radici dal terreno, ma a condizione che l’azoto sia presente in una forma assimilabile, come gli ioni nitrici (NO3⁻) o gli ioni ammoniacali (NH4⁺).

Nel suolo, l’azoto subisce un complesso ciclo di trasformazione microbiologica e chimica, che lo rende progressivamente più semplice e disponibile per le piante. Tuttavia, queste forme assimilabili, come gli ioni NO3⁻ e NH4⁺, sono molto solubili in acqua o facilmente volatili in atmosfera, quindi tendono a lasciare rapidamente il suolo, sia per lisciviazione che per gassificazione. Questo fenomeno, insieme all’asportazione di azoto da parte delle colture, è una delle principali cause di impoverimento del suolo e rappresenta una minaccia ambientale per la qualità delle acque e dell’aria.

Per garantire un utilizzo agronomico ottimale, l’azoto deve essere integrato nel ciclo colturale attraverso una corretta fertilizzazione. È necessario bilanciare con attenzione i prelievi, le perdite e gli apporti di azoto, adottando una strategia di fertilizzazione che permetta di soddisfare le esigenze nutrizionali delle colture nei momenti di massimo fabbisogno, riducendo al minimo le perdite che potrebbero compromettere l’ambiente o il bilancio economico delle coltivazioni.

 

Carenza vs Eccesso

Come si riconosce la carenza di Azoto?

  • Le foglie giovani assumono un colore verde-giallastro
  • Le foglie adulte diventano giallo-aranciato o violaceo
  • La crescita è stentata
  • La fioritura è scarsa e l’allegagione limitata
  • La resa risulta quindi ridotta

La carenza può peggiorare in caso di:

  • Suoli con valori di pH elevati o bassi
  • Suoli leggeri, sabbiosi (percolanti)
  • Scarsa presenza di sostanza organica
  • Condizioni di siccità
  • Piogge abbondanti (rischio percolamento), o molto irrigati
  • Aggiunta o elevata quantità di sostanza organica/letame non decomposta (es. paglia)
  • Colture a rapido accrescimento

Come correggere la carenza di Azoto?

Esistono diverse strategie per correggere la carenza di azoto nelle piante. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • Fertilizzare con concimi a rapido assorbimento: l’uso di fertilizzanti come Cellmax Bio-Grow, che offre azoto in forma rapidamente assorbibile, aiuta a ripristinare rapidamente i livelli di azoto nelle piante.
  • Aggiungere ulteriore azoto: l’azoto può essere fornito anche attraverso fonti naturali, come l’urea, la farina di sangue, lo sterco o un monoprodotto specifico. Questi materiali sono facilmente assorbibili dalle piante e possono essere utilizzati per incrementare i livelli di azoto nel suolo.
  • Spruzzare le foglie inferiori con una soluzione d’azoto: un trattamento fogliare con una soluzione di azoto, preferibilmente alla sera, può accelerare l’assimilazione dell’azoto e correggere rapidamente i sintomi della carenza.
  • Mantenere una buona gestione agronomica: oltre alla fertilizzazione, è essenziale gestire correttamente il terreno e l’irrigazione per favorire l’assorbimento ottimale di azoto dalle radici delle piante.

Come si riconosce l’eccesso di Azoto?

Le foglie assumono un colore verde scuro e tendono ad avere un aspetto lucido, mentre si arricciano e si deformano. I rami presentano internodi più lunghi. Questo rende la pianta più vulnerabile agli attacchi di insetti, come gli afidi, e alle infezioni fungine. La capacità di assorbire acqua diminuisce, e se la carenza è grave, le foglie virano verso una colorazione bronzo-ramata. Le radici crescono più lentamente e iniziano a marcire. I fiori diventano più piccoli e i frutti maturi tendono a spaccarsi.

 

Conclusioni

L’azoto è fondamentale per il corretto sviluppo delle piante e per garantire una crescita sana e produttiva. La carenza di azoto può essere facilmente riconosciuta grazie ai suoi sintomi caratteristici, ma è altrettanto facile da correggere con una gestione adeguata dei fertilizzanti e delle pratiche agronomiche. Investire nella corretta fertilizzazione e nella gestione del suolo è essenziale per ottenere raccolti abbondanti e di alta qualità.