La Ricerca & Sviluppo dietro a eqo.s, 1° avvolgimento biodegradabile

Dove comincia l'innovazione del 1°avvolgimento biodegradabile per concimi a cessione controllata turf

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ICL presenta eqo.s, una nuova tecnologia di avvolgimento dei concimi a cessione controllata (CRF) per i tappeti erbosi completamente biodegradabile. L’avvolgimento è unico nel suo genere perché ha una durata di cessione fino a 4 mesi, mantiene le stesse prestazioni di alta qualità di qualsiasi CRF attuale di ICL e in più si dissolve rapidamente senza lasciare traccia. Rivoluzionario. Susan Sijstermans, Senior Specialist Product Development presso il dipartimento ricerca e sviluppo di ICL, è una delle menti che hanno concepito la nuova tecnologia. Ci spiega cosa serve per sviluppare una delle più grandi e innovative scoperte di ICL degli ultimi anni.

I turf manager che attualmente usano CRF delle gamme ICL* non noteranno molti cambiamenti con il nuovo avvolgimento eqo.s. perché le prestazioni dei concimi saranno le stesse che si possono aspettare da ogni altro concime ICL: tappeti erbosi uniformi, di buona colorazione e densità, senza compromessi tra biodegradabilità e alte prestazioni dei CRF. Susan Sijstermans: “I test fatti di laboratorio e sul campo dimostrano che eqo.s.è costante e affidabile. Produciamo CRF di alta qualità da molti anni, ma questa è la prima tecnologia di avvolgimento conforme a standard di biodegradabilità più severi, come quelli previsti dalla legislazione sui fertilizzanti che entrerà in vigore nel 2026. È proprio questo aspetto che rende eqo.s. così unico: concimi che soddisfano gli elevati standard di ICL in termini di qualità, prestazioni, affidabilità e sicurezza per i tappeti erbosi, e che allo stesso tempo sono già pronti per le esigenze future grazie alla rapida dissoluzione dell’avvolgimento completamente biodegradabile; sono molto orgogliosa di aver partecipato a questa innovazione”.

 

*La tecnologia eqo.s verrà introdotta inizialmente nella gamma Sierrablen Plus, e successivamente negli altri CRF (Sportsmaster CRF, Sportsmaster CRF mini, ProTurf e Landscaper Pro). Entro la fine del 2023, tutti i CRF di ICL per il tappeto erboso saranno conformi alla normativa che entrerà in vigore tra qualche anno.

 

Susan Sijstermans (Senior Specialist Product Development) e Petra Vannuys (Scientist Product Development) parlano della nuova tecnologia eqo.s.

“Tappeto erboso uniforme, di buona colorazione e densità, senza compromessi tra biodegradabilità e alte prestazioni dei CRF”.

 

Susan Sijstermans testa la qualità dei granuli in laboratorio.

 

Lavorare come Senior Specialist Product Development

Lavorare nel dipartimento di Ricerca & Sviluppo di ICL comporta molte responsabilità. A differenza di molte altre aziende in cui ogni ricercatrice o ricercatore è responsabile per un compito verticale, molto specifico, in ICL il lavoro è impostato in modo che chi fa ricerca sia coinvolta/o nell’intero processo, dall’ideazione fino al lancio sul mercato. “È questo che adoro del mio lavoro qui”, afferma Susan Sijstermans. “Puoi avere un’idea, metterla alla prova e lavorarci fino in fondo finché l’innovazione non arriva al cliente. Qui mi sento che posso davvero fare la differenza”.

Il ruolo di Susan Sijstermans include il miglioramento dei prodotti esistenti e la creazione di prodotti nuovi e innovativi. Tutto inizia con un’idea; sembra abbastanza semplice, ma ovviamente c’è dell’altro. Susan Sijstermans: “Per prima cosa dobbiamo individuare il un punto focale su cui concentrare il lavoro di ricerca e sviluppo. Dobbiamo assicurarci che l’idea porti a prodotti che il mercato e i clienti trovano veramente utili per il loro lavoro, qualcosa che il cliente può davvero desiderare e che poi possiamo produrre in grandi volumi, sia come capacità tecniche che economiche”.

 

“Con eqo.s siamo in grado di offrire un prodotto che soddisfa gli elevati standard di ICL in termini di qualità, prestazioni, affidabilità e sicurezza per i tappeti erbosi, e che allo stesso tempo è pronto per le esigenze future, grazie al suo avvolgimento completamente biodegradabile; sono molto orgogliosa di aver partecipato a questa innovazione”.

 

Collaborazione tra ricercatori e professionisti del settore

Un altro aspetto chiave dell’innovazione è la collaborazione tra esperti con competenze, responsabilità e punti di vista diversi. Susan Sijstermans: “Collaboriamo con molti dipartimenti. Dobbiamo parlare la stessa lingua per ottenere il miglior risultato possibile. Per eqo.s avevamo un quadro chiaro dei limiti in termini di tempo e risultati: doveva rispettare la legislazione. Dovevamo trovare una strategia, e i diversi punti di vista di esperti diversi ci hanno spinto a sviluppare la migliore in assoluto”.

 

Il processo di sviluppo di eqo.s

L’innovazione di eqo.s è iniziata anni fa, con l’obiettivo di trovare un’innovazione sostenibile per l’urea: realizzare un rivestimento conforme alla nuova normativa. Sono state vagliate le opzioni possibili, i test hanno mostrato quali potevano essere prese in considerazione e quelle rimaste sono poi state riesaminate sotto ogni punto di vista. Cosa possiamo e cosa non possiamo fare? Di cosa ha bisogno il cliente? Il prodotto sarebbe vendibile?

“Dietro questa innovazione c’è un intero sistema. Fin dall’inizio, sono stati coinvolti molti colleghi per realizzarla. Nel dipartimento Ricerca & Sviluppo ci siamo concentrati sullo sviluppo del prodotto, il dipartimento di ingegneria è stato coinvolto per rendere il nuovo prodotto compatibile con le linee di produzione e alti volumi. Il dipartimento marketing ha esaminato la cosa dal punto di vista commerciale e dell’inserimento nel portafoglio prodotti attuale. Gli agronomi hanno testato i prodotti sul campo. Il controllo qualità ha assicurato che il prodotto fosse conforme agli elevati standard di ICL… Per farla breve: il progetto ha coinvolto una quantità enorme di esperti, tempo e denaro. È questo che serve per lanciare innovazioni rivoluzionarie”.

“Il progetto ha coinvolto una quantità enorme di esperti, tempo e denaro. È questo che serve per lanciare innovazioni rivoluzionarie”.

 

Granuli di concime con tecnologia eqo.s.

 

Come funziona la tecnologia di rivestimento

I concimi a cessione controllata (CRF) sono generalmente materiali solubili. È così che le piante utilizzano gli elementi ed è anche lì che risiede la nostra difficoltà, perché le piante non possono assorbire tutti i nutrienti in una volta, che quindi possono disperdersi nel terreno ed essere dilavati. Susan Sijstermans: “L’avvolgimento dei CRF evita che questo succeda. L’umidità entra lentamente, i nutrienti si dissolvono e vengono ceduti a ritmo costante per un arco di tempo più lungo. Regolando le caratteristiche dell’avvolgimento, possiamo controllare la cessione. È il motivo per cui possiamo adattarci alle esigenze della pianta e ridurre al minimo le perdite nell’ambiente”.

Cessione dei nutrienti nei CRF – Concimi a cessione controllata
​​La caratteristica principale di un CRF è come cede i nutrienti. Ci sono diversi tipi di cessione, ad esempio la cessione lineare e con curva a S. Lineare significa che i nutrienti vengono rilasciati in modo costante durante tutto l’arco della durata, mentre un modello con curva a S significa un inizio lento e una cessione più rapida alla fine. Le tecnologie di rivestimento di ICL sono ottimizzate in modo da poter controllare completamente il modello di cessione del granulo. Esistono diversi modelli di cessione per poterci adattare alle esigenze di diversi tipi di piante. Per il tappeto erboso abbiamo bisogno di un modello di rilascio lineare per garantire una crescita costante.

 

 “Creare un rivestimento che si dissolve, ma allo stesso tempo protegge il nucleo del granulo, è un concetto piuttosto contraddittorio”.

 

Antonio Gil (R&D Engineer) in the lab in Heerlen

 

Come testiamo le prestazioni della tecnologia eqo.s?

Il test dei modelli di rilascio è forse il tipo di test più eseguito da ICL, sia in laboratorio che sul campo. Nello specifico, per eqo.s, le prove sul campo sono state molto importanti in quanto è stato necessario testare il rivestimento biodegradabile in diverse situazioni, climi e metodi di applicazione. Susan Sijstermans: “Eqo.s è stato testato in laboratorio in circostanze controllate, ma solo in condizioni sul campo possiamo davvero vedere se mantiene il principio di funzionamento. Perché creare un rivestimento che si dissolve, ma allo stesso tempo protegge il nucleo del granulo, è un concetto piuttosto contraddittorio”.

“Qualunque siano gli obiettivi che ci poniamo, abbiamo le persone e le conoscenze per compiere nuovi passi nella nutrizione delle piante per soddisfare le esigenze dei turf manager”.

“Tramite test eseguiti presso sedi sperimentali indipendenti, la tecnologia eqo.s ha ricevuto la certificazione ufficiale per la biodegradabilità secondo diversi standard ISO. Continuiamo comunque a testare eqo.s tramite l’ampio team di agronomi ICL in tutto il mondo e ricontriamo sempre conferme ai nuovi vantaggi dei CRF con la tecnologia eqo.s”.

 

Quali sono le prospettive future per il team Ricerca & Sviluppo?

“Ricerca & Sviluppo non si fermano mai”, è la prima risposta di Susan Sijstermans. Ovviamente, ICL continuerà a sviluppare innovazioni e soluzioni all’avanguardia per le sue gamme di prodotti, che sia per rispondere a cambiamenti legislativi o a nuove esigenze del mercato. “Per lo sviluppo di eqo.s all’inizio ci siamo limitati all’urea, ma continueremo a innovare. Anche se si porremo obiettivi sfidanti, abbiamo le persone e le conoscenze per compiere nuovi passi nella nutrizione delle piante e soddisfare le esigenze dei turf manager”.

 

Il team ricerca e sviluppo, da sinistra a destra: Petra Vannuys (Scientist Product Development), Susan Sijstermans (Senior Specialist Product Development), Jesus Hernandez (R&D Manager CRF Engineering) e Antonio Gil (R&D Engineer).

 

 

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