TSL 2024 – al Viola Park 200 tra groundsmen e produttori di prato a zolle
Proposte di groundsmanagement di alto livello al Turf Sience Live 2024, in una struttura di altrettanto livello: Viola Park
Quasi 200 persone ad ascoltare John Ledwidge, Head of Grounds and Landscapes del Manchester City Football Club e gli altri relatori del Turf Science Live lo scorso 16 maggio al Viola Park di Bagno a Ripoli (FI).
Il programma della giornata, in mattinata ha prevedeva.
- Impianti sportivi naturali ed ibridi: come cambia la gestione del tappeto erboso. L’esperienza del Manchester City Etihad Stadium – John Ledwidge – Manchester City Head Groundsman
- Gestione delle ultime problematiche legate alle patologie fungine – strumenti e tecnologie a disposizione e futuri sviluppi – Stefano Cerchiai – Business Manager – Syngenta Turf Italia
- La genetica nell’ottica dell’ottimizzazione delle performance e della sostenibilità:
- La selezione di cultivars naturalmente resistenti al Gray Leaf Spot – Simon Taylor – Product & Business Development Manager Seeds – ICL Intl
- Una Poa pratensis che dà nuove opportunità: ProSelect 365SuperSport – Giuseppe Serenelli – Turf Development Advisor- ICL Italia T&O
Alla ripresa dei lavori, divisi in 3 gruppi i più importanti gestori di impianti sportivi e produtorri di prato a zolle italiani hanno
- potuto visitare i campi del Viola Park e interagire con i groundsmen responsabili della gestione
- apprendere le ultimissime novità in fatto di applicazioni liquide con una interessante presentazione sulla Art of Application, tenuta da Glenn Kirby che è il Technical Manager Syngenta per l’EMEA
- venire aggiornati sui progressi nella ricerca di nuove tecnologie nutritive come richiesto dalle normative europee per il 2026. Il nostro Cesare Fontanleli Business lead T&O ICL Italia ha presentato primissimo concime a cessione controllata specifico per tappeto erboso che – oltre a bissare o superare le prestazioni della precedente tecnologia – presenta un avvolgimento 100% biodegradabile e prontamente degradabile e “avere almeno il 90 % del carbonio organico convertito in materiale inerte in un periodo massimo di 48 mesi dopo la fine del periodo di funzionalità dichiarato del prodotto”, come previsto dalla legge
Molte le domande dal pubblico ai relatori, entusiastici i riscontri ottenuti a caldo e molto motivante per noi organizzatori l’onda di messaggi – post – reels – stories che si è messa in moto.
A breve verranno rese disponibili le presentazioni. Foto e video clip dell’evento sono state pubblicate sui nostri social. Clicca qui per Facebook e qui per Instagram.