La concimazione autunnale biologica di vite e frutteti

Scegliere il prodotto giusto per la concimazione autunnale è semplice quando il nostro agronomo ti fornisce tutti i consigli necessari per il tuo successo!

Novembre 6, 2024
2 min
Andrea Ghirotti
Agronomist & Business Developer | ICL Italia

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    Perché concimare in autunno?

    In fase autunnale avanzata i frutteti e i vigneti mettono in atto un’intensa attività radicale volta all’assorbimento di nutrienti da accumulare come riserva per il germogliamento della primavera successiva.

    In questa fase è importante limitare o evitare gli apporti azotati per non stimolare la pianta a vegetare, specialmente in caso di stagioni caratterizzate da temperature diurni miti.

    I nutrienti apportati devono essere focalizzati all’arricchimento della porzione di terreno esplorata dall’apparato radicale, all’accumulo di riserve negli organi perenni della pianta e alla maturazione del legno per incrementare la resistenza della pianta alle basse temperature invernali e primaverili.

    È fondamentale apportare nutrienti resistenti al dilavamento in quanto, avviandosi all’inverno, le piante riducono gradualmente l’assorbimento radicale, i terreni si raffreddano e le piogge autunnali e invernali possono provocare la lisciviazione dei nutrienti, specialmente in terreni sciolti o con basso contenuto in sostanza organica.

     

    Qual è il concime giusto da utilizzare in autunno?

    Polysulphate® Granular rappresenta la soluzione ideale per l’apporto di potassio, magnesio, calcio e zolfo su drupacee, pomacee, vite, nocciolo e actinidia in quanto:

    • Rilascia i nutrienti per una durata di 3-5 mesi a seconda della pluviometria
    • Riduce drasticamente la lisciviazione dei solfati
    • Spinge il pH del suolo verso la neutralità
    • Potassio, magnesio e calcio non vengono dilavati dalle piogge invernali
    • Ha un bassissimo indice salino e impronta carbonica
    • Non contiene azoto e favorisce la maturazione del legno
    • È ammesso anche in agricoltura biologica

    Se ne consiglia l’impiego alla dose di 400-800 kg/ha localizzato in banda sotto il filare. Su colture caratterizzate da ampio apparato radicale, come ad esempio il nocciolo, è possibile distribuire Polysulphate® Granular anche su tutta la superficie al fine di arricchire il franco di coltivazione.

    L’impiego di Polysulphate® Granular in fase autunnale, grazie all’apporto di potassio, magnesio e calcio, consente di ridurre il quantitativo necessario di tali nutrienti in epoca primaverile, portando ad un risparmio economico e ad una gestione dei nutrienti in linea con le cinetiche di assorbimento della pianta.

     

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