Guida completa alle malattie fungine del prato

Un articolo per rispondere alle domande più frequenti: quali sono le malattie fungine? Come si curano i funghi del prato? Quando dare il fungicida al prato?

13 min

Le malattie fungine del tappeto erboso sono un argomento complesso. Anche al miglior professionsita servono anni di osservazioni e studio per padroneggiarlo. In questa guida ai funghi e malattie del prato, che non può essere che una semplificazione, abbiamo messo la nostra lunga esperienza e ampio sapere. Troverai trattati questi aspetti:

  • Cosa sono le malattie del prato
  • Cos’è una malattia fungina del prato
  • Fattori che favorisconolo sviluppo delle malattie fungine
  • Quali sono le principali malattie fungine
  • Come riconoscere le malattie fungine
  • Funghi del prato: come eliminarli

I ricercatori nel tempo hanno selezionato le varietà d’erba per tappeto erboso più resistenti ai vari stress: siccità, temperature estreme, malerbe, malattie fungine. Tuttavia nessuna essenza fin qui selezionata è esente completamente dal rischio di ammalarsi. L’arma principale contro i funghi del prato e del giardino è la giusta gestione agronomica.

 

Cosa sono le malattie del prato

Una malattia del tappeto erboso è il risultato di un indebolimento della pianta causato da un agente esterno che interferisce con le sue normali vitali e ne altera il metabolismo. Tale fattore esterno può essere:

  • ambientale: squilibri idrici, nutrizione non corretta, temperature troppo alte o troppo basse, struttura del terreno non idonea, ecc
  • vegetale: presenza di piante parassite o competitive, come muschio o malerbe
  • animale: insetti, nematodi, acari o anche cani, talpe, etc.
  • umano: stress da calpestio, errori manutentivi, taglio basso, etc.

 

Cos’è una malattia fungina del prato

Le malattie fungine del prato sono causate da funghi microscopici molto frequenti nei manti erbosi. Questi minuscoli organismi vegetali sono incapaci di vivere in modo autonomo. Ad esempio non sono in grado di fare/completare/espletare la fotosintesi clorofilliana. Ne risulta che per vivere hanno bisogno di reperire sostanze già trasformate da altri organismi vegetali.

I funghi si distinguono in due grandi categorie:

  • funghi saprofiti: il cui substrato alimentare è costituito da residui vegetali morti (foglie, legno, letame, sostanze alimentari)
  • funghi parassiti: si nutrono su organismi vegetali vivi e dai quali traggono le sostanze nutritive, spesso sviluppando azione patogena a carico dell’ospite.

 

Differenza tra funghi saprofiti e funghi parassiti

La distinzione tra funghi saprofiti e funghi parassiti nella pratica è raramente così netta perché in natura molte specie si comportano sia da parassite che da saprofite, a seconda delle situazioni ambientali e di sviluppo.

Per mantenere la salute del tappeto erboso, devi intervenire appena insorge il problema o, ancora meglio, ostacolarlo preventivamente, con le adeguate misure agronomiche e fitosanitarie. Per stabilire una linea di difesa devi però sapere con certezza l’agente infettivo primario.

  • I funghi parassiti che causano malattie sono detti patogeni.
  • I funghi parassiti che si nutrono solo di tessuti vivi sono detti funghi parassiti obbligati. Un esempio sono i patogeni che causano le Ruggini.
  • I funghi parassiti che vivono prevalentemente dormienti nel terreno o nei residui vegetali morti come saprofiti fino a quando le condizioni diventano favorevoli all’aggressione degli organismi verdi, sono chiamati funghi parassiti facoltativi. Un esempio di questi funghi sono i temutissimi Pythium spp. e Rhizoctonia spp.
  • Ci sono poi funghi che vivono principalmente come parassiti ma possono sopravvivere temporaneamente su tessuti morti, come i residui dello sflacio. Si tratta di funghi come l’Helminthosporium spp. e l’Ustilago spp. In questo caso è importante eliminare i serbatoi d’inoculo o modificare ad hoc il microambiente in cui le spore vivono attraverso opportune lavorazioni.

Già da queste prime anticipazioni si comprende come l’impostazione delle giuste operazioni agronomiche sia molto importante sia per il contenimento che per la prevenzione delle malattie fungine.

 

Fattori che favoriscono lo sviluppo delle malattie fungine

Una malattia infettiva si sviluppa quando sono presenti 3 elementi contemporaneamente: la pianta ospite, il fungo patogeno e una condizione pedo-climatica favorevole al loro sviluppo.

Alcune condizioni che rendono favorevole lo sviluppo delle malattie fungine sono:

  • errori nutrizionali
  • clima umido e caldo (ma anche gelo)
  • irrigazione eccessiva
  • terreno povero o compattato
  • tagli troppo bassi

Le infezione fungine iniziano con le spore che entrano in contatto con la pianta tramite vettori tipo l’acqua di irrigazione, i mezzi da taglio, il vento, il calpestio, ecc.

Una volta a contatto con la parte pianta, la spora germina e  forma un filamento chiamato ifa che penetra i tessuti e inocula l’infezione. La penetrazione può avvenire attraverso gli stomi, l’epidermide o le ferite generate dal tagliaerba, dal calpestio o dalle rosure di insetti o eventi atmosferici come il gelo e le scottaure. Poi ci sono funghi (es. Pythium) che riescono a penetrare attraverso le radici, i rizomi o anche la corona del fusticino.

All’interno della pianta le ife del fungo si accrescono nutrendosi dei tessuti verdi e dissecandoli rapidamente. Quando il fungo termina di crescere, diffonde nell’ambiente nuove spore attraverso le quali si generano i futuri nuovi cicli infettivi.  In condizioni pedoclimatiche favorevoli (es. tarda primavera e per alcuni funghi come il Pythium) se ne può registrare uno ogni 36-48 ore.

 

Curare e prevenire le malattie fungine del prato

Prevenire le malattie fungine

Considerate le condizioni che favoriscono lo sviluppo delle malattie fungine indicate al paragrafo precedente, si comprende che molto lavoro di prevenzione si fa eseguendo le corrette operazioni agronomiche:

la prevenzione è un approccio che sempre più manutentori del verde prenderanno in considerazione, a causa della riduzione dei principi attivi curativi disponibili sul mercato e l’aumentare della sensibilità verso il rispetto ambientale.

Curare le malattie fungine

Quando la malattia di manifesta, serve individuare esattamente di quale patogeno si tratta e procedere con l’applicazione del fungicida più adeguato. Molto importante selezionare prodotti con principi attivi ammessi per l’uso sui tappeti erbosi ed evitare principi attivi registrati per altre destinazioni d’uso, che possono risultare i pericolosi per l’operatore o per l’ambiente se usati in modo inadeguato.

ICL è da sempre molto attenta a fornire un portafoglio di prodotti fungicidi adeguato a tutti i bisogni dei manutentori del verde

 

Le principali 10 malattie fungine del prato

Le malattie fungine del prato si dividono in base alla stagione in cui si sviluppano. Per la maggior parte si tratta di malattie estive o di inizio autunno. Vediamo le 10 principali malattie fungine del prato

Antracnosi

L'Antracnosi causata dal patogeno Colletotrichum graminicola è una malattia fungina del prato

Effetti dell’Antracnosi sul prato

  • Agente patogeno: Colletotrichum graminicola
  • Periodo di sviluppo: fine primavera – inizio estate
  • Condizioni favorevoli: aumento delle temperature, umidità, terreno compatto, concimazioni insufficienti, irrigazione impropria
  • Sintomi: di solito colpisce prima la Poa annua che diventa gialla e poi color bronzo per poi passare alle altre microterme. Allo stadio avanzato mostra pustole nerastre sulla superficie fogliare

Leggi qui l’articolo completo sui rimedi e trattamento di Antracnosi

 

Macchie fogliari – Elmintosporiosi

Le Macchie fogliari o Elmintosporiosi (Leaf Spot) causate dagli agenti patogeni Drechslera spp., Bipolaris spp., Curvularia spp sono delle malattie fungine del prato

Effetti dell’Elmintosporiosi sul prato

  • Agenti patogeni: Drechslera spp., Bipolaris spp., Curvularia spp.
  • Periodo di sviluppo: la Drechslera è più virulenta col clima fresco umido ad esempio di ottobre ma si può manifetare anche in primavera. Bipolaris e Curvularia sono maggiormente attive nelle stagioni più calde
  • Condizioni favorevoli: temperature tra 12° e 21°C, umidità, forte ombreggiatura, scarsa ventilazione, eccesso di azoto, carenza di potassio e/o magnesio, infeltrimento, compattazione
  • Sintomi:variano da patogneo a patogeno e da specie a specie.

Leggi qui l’articolo completo sui rimedi e trattamento di Elmintosporiosi

 

Filo Rosso

Il Filo Rosso (Red Thread) causato dal patogeno Laetisaria fuciforme è una malattia fungina del prato

Effetti del Filo Rosso sul prato

  • Agente patogeno: Laetisaria fuciforme
  • Periodo di sviluppo: primavera – inizio estate. La maggiore pressione si ha tra aprile e maggio
  • Condizioni favorevoli: temperature tra 15° e 24°C, bassa fertilità del suolo, carenza di azoto e potassio, apparato radicale poco sviluppato, compattamento del terreno
  • Sintomi: aree approssimativamente circolari anche se spesso la forma non è definita. Chiazze sulle foglie marron-chiaro, tendenti al rossastro, decolorate. Sottile massa di micelio di color rosa, simile a una ragnatela.

Leggi qui l’articolo completo sui rimedi e trattamento di Laetisaria fuciformis

 

Marciume Rosa Invernale (Fusarium invernale)

Il Marciume Rosa Invernale causato dal patogeno Michrodochium nivale è una malattia fungina del prato

Effetti del Michrodochium nivale sul prato

  • Agente patogeno: Michrodochium nivale
  • Periodo di sviluppo: da novembre a marzo
  • Condizioni favorevoli: temperature tra 0 e 8°C e umidità sufficiente. In generale si sviluppa in condizioni di abbondante umidità fino a quando le temperature in primavera non superano i 18°C o scendono sotto lo 0 in inverno.
  • Sintomi: macchie circolari giallo-verdi di dimensione tra 5 e 20 cm di diametro che si ricoprono di un micelio bianco e si aggregano. Le foglie derba marciscono e appaiono viscide o untuose al tatto. Se l’attività del patogeno continua a lungo, nel margine esterno della chiazza infetta restno macchie più scure rosa-ruggine.

Leggi qui l’articolo completo sui rimedi e trattamento di Michrodochium nivale

 

Ruggine

La Ruggine (Rust) causata dai patogeni Puccinia spp. e Uromyces spp. è una malattia del prato

Effetti della ruggine sulle lamine d’erba

  • Agente patogeno: Puccinia spp. e Uromyces spp.
  • Periodo di sviluppo: primavera ma soprattutto fine estate e inizio autunno
  • Condizioni favorevoli: temperature tra 18° e 30° C con rugiada prolungata (8-12 ore), residui di taglio non raccolti, poca luce, bagnature fogliari prolungate dovute e periodi piovosi, stress tipo siccità o ombra
  • Sintomi: piccole macchie gialle sulle foglie singole, che diventano lesioni allargate, si allungano e alla fine si lacerano con pustole arancio-ruggine al cui margine può esserci un alone clorotico.

Leggi qui l’articolo completo sui rimedi e trattamento di Puccinia-Ruggine

 

Macchia Fogliare Grigia (Gray Leaf Spot)

La Macchia Fogliare Grigia (Gray Leaf Spot) causata dal patogeno Pyricularia grisea una malattia fungina del prato

Efftti del Gray Leaf Spot sul prato

  • Agente patogeno: Pyricularia grisea
  • Periodo di sviluppo: estate
  • Condizioni favorevoli: caldo, umidità, temperature tra 28 e 32°C, alti livelli di azoto nelle foglie.
  • Sintomi: inizialmente macchie di colore grigio – marrone chiaro, a volta anche circondate da un alone giallo. Con la progressione si arriva anche alla bruciatura delle singole lamine

Leggi qui l’articolo completo sui Rimedi e trattamento di Pyricularia

 

Pythium

Il Pythium causato dall'omonimo agente patogeno è una malattia fungina del prato

Effetti del Pythium sul prato

  • Agente patogeno: Pythium
  • Periodo di sviluppo: da metà maggio a fine agosto
  • Condizioni favorevoli: fungo sempre presente nel prato come degradatore della sostanza organica, il Pythium diventa patogeno con temperature tra 25° e 35° C, poco vento e umidità relativa molto alta. Altre condizioni: scarso drenaggio, ristagni d’acqua, sovra-concimazioni e lussureggiamento, prato indebolito da altre malattie (es. Rhizoctonia)
  • Sintomi: piccole macchie scolorite che si allargano molto rapidamente fino a diventare ampie zone di erba morta. Se c’è umidità l’erba infetta è scura e marcescente e al tatto dà una sensazione di unto. Se le chiazze infette sono asciutte sono striminzite e infeltrite. L’infezione da Pythium compare in corrispondenza delle linee di passaggio del tagliaerba, delle linee di drenaggio, avvallamenti ecc.

Leggi qui l’articolo completo sui rimedi e trattamento di Pythium

 

Macchia Bruna (Brown Patch)

La Macchia Bruna o Brown Patch, causata dal patogeno Rhizoctonia solani è una malattia fungina del prato

Effetti della Macchia Bruna (Brown Patch) sul prato

  • Agente patogeno: Rhizoctonia
  • Periodo di sviluppo: estate – inizio autunno
  • Condizioni favorevoli: temperature tra 22 e 30°C e elevata umidità, nutrizione sbilanciata sull’azoto, eccessive irrigazioni, irrigazioni serali, poco drenaggio di superficie, scarso movimento d’aria, infeltrimento, compattamento.
  • Sintomi: chiazze irregolari (anche se tendenzialmente circolari) tra i 30 cm fino a un metro e mezzo. Possono anche confluire in aree più grandi. Con umidità elevata (es. la mattina presto) la parte esterna dell’area infetta può mostrare un bordo grigiastro, con ife fungine simili a ragnatele.

Leggi qui l’articolo sui rimedi e trattamento di Rhizoctonia

 

Macchia a Forma di Dollaro (Dollar Spot)

Il Dollar Spot (Macchia a forma di dollaro) causato dal patogeno Clarireedia homeocarpa è una malattia fungina del prato

Effetti del Dollar Spot sul prato

  • Agente patogeno: Sclerotinia homeocarpa (nuovo nome dopo recente riclassificazione = Clarireedia homeocarpa)
  • Periodo di sviluppo: primavera – estate – inizio autunno
  • Condizioni favorevoli: lunghi periodi umidi in cui le foglie restano bagnate e rugiada che persiste per molte ore. L’intervallo di temperature è ampio, va da 15 a 32°C anche se la maggiore attività si ha tra 21 e 27°C.
  • Sintomi: macchie bianco-candide o leggermente bronzeo-rosate, margini sottilissimi bruniti. Inizialmente piccole, le macchie crescono fino alla dimensione di una moneta da 1€, dopo di che arrivano a raggrupparsi in aree “grappolo”. Molte macchie possono fondersi e generare grandi aree degradate.

Leggi qui l’articolo sui rimedi e trattamento di Sclerotinia

 

Cerchi delle Streghe (Fairy Rings)

I Cerchi delle Streghe, causati dai patogeni Marasmius oreades, Agaricus spp, Lycoperdon spp, Hygrophorus spp e Psilocybe spp sono delle malattie fungine del prato

Effetti dei Cerchi delle Streghe sul prato

I Cherchi delle Streghe sono delle malattie del tappeto erboso che si presentano in 3 differenti modi:

Cerchi delle Streghe tipo 1

  • Agente patogeno: Marasmius oreades
  • Periodo di sviluppo e condizioni favorevoli: clima caldo e secco dell’estate
  • Sintomi: rendono idrofobico il terreno e il feltro e questo uccide l’erba in chiazze, anelli o archi

Cerchi delle Streghe tipo 2

  • Agente patogeno: Agaricus e Lycoperdon spp
  • Periodo di sviluppo e condizioni favorevoli: clima caldo e secco dell’estate
  • Sintomi: anello o arco di l’erba più scura che cresce più velocemente dell’erba attorno

Cerchi delle Streghe tipo 3

  • Agente patogeno: Hygrophorus e Psilocybe spp
  • Periodo di sviluppo e condizioni favorevoli: durante i lunghi periodi autunnali di pioggia
  • Sintomi: funghi o vesce su un anello ad arco

Leggi qui l’articolo sui rimedi e trattamento dei Cerchi delle Streghe

 

Come riconoscere le malattie fungine del prato

Riconoscere precocemente le malattie fungine è fondamentale per intervenire in tempo. Come abbiamo visto dalla descrizione dei sintomi al paragrafo precedente, ogni malattia fungina ha le proprie caratteristiche in termini di aspetto visivo, tuttavia ci sono alcune caratteristiche che, se rilevate, possono essere chiari indicatori della presenza di una malattia. Ecco alcune linee guida:

  • Macchie o aree scolorite: sia circolari che irregolari o a chiazze
  • Muffe, miceli: un segno molto evidente e indicativo, sopratutto se presenti nelle prime ore del mattino
  • Cambiamenti di colore:  possono però anche indicare stress iniziale del prato. In questo caso è comunque bene intervenire perchè i tappeti erbosi stressati sono più proni ad essere attaccati dalle malattie fungine
  • Lamine fogliari secche o ingiallite: indicano problemi ai tessuti
  • Crescita irregolare
  • A volte anche cattivo odore, in quanto alcune malattie causano marciumi.

Individuare di quale malattie si tratta esattamente, può essere difficile. Gli esperti ICL di tappeto erboso sono a disposizione compilando questo modulo. È inoltre  a disposizione questa guida pdf al riconoscimento delle malattie e degli insetti dei tappeti erbosi.

Fungicidi per prati: quanto darli e come usarli

Quando applicare i fungici per prato

I fungicidi sono strumenti preziosi per combattere le malattie fungine, ma vanno utilizzati e solo se necessario , con molta attenzione. Possono essere impiegati  sia in forma preventiva che quando la malattia è già presente, al primo segno di infezione. In entrambi i casi si deve consultare l’etichetta per assicurarsi che il fungicida sia adatto al patogeno presente.

Come usare i fungicidi per prato

  • Leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione.
  • Indossare dispositivi di protezione individuale durante l’applicazione
  • Applicare il fungicida in condizioni di asciutto e senza vento per evitare dispersioni.
  • Ripetere il trattamento, se necessario, seguendo i tempi indicati.
  • Non utilizzare i medesimi fungicidi in modo troppo frequente, per evitare fenomeni di resistenza. Alternare i principi attivi

 

Conclusione

Le malattie fungine del prato possono rappresentare una sfida, ma con una corretta conoscenza e pratiche di gestione adeguate, è possibile prevenirle e combatterle efficacemente. Mantenere il prato in salute richiede attenzione costante e interventi mirati, ma il risultato sarà un tappeto erboso rigoglioso e privo di macchie.

Ricorda che la prevenzione è sempre lo strumento migliore: un prato ben curato è il primo passo per ridurre il rischio di malattie fungine.

Per i professionisti del verde, gli esperti ICL del tappeto erbosono sono contattabili per consulenze professionali compilando questo modulo.

 

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